7. Cappella Gaddi, o di San Girolamo (già Santi Michele Arcangelo e Domenico)

Cappella dedicata a san Girolamo. Niccolò di Sinibaldo di Taddeo dei Gaddi ne acquista il patronato da Francesco di Falcone di Niccolò dei Falconi in ottobre 1566, allora al titolo Santi Michele e Domenico; e sotto questo titolo già nel 1319, quando vi fu seppellito un frate eminente, Remigio di ser Chiaro dei Girolami, «in capella beatorum Michaelis archangeli et Domínici tumulatus» (Cr SMN n° 220).

Architettura di Giovanni Antonio Dosio, discepolo di Michelangelo, secondo lo stile del maestro. Altare a doppia mensa. Sotto l’altare sepolcro di fra Remigio dei Girolami (1319), identificato al rifacimento della cappella, come ricorda iscrizione epigrafica 1577.

Tombe laterali dei cardinali Niccolò di Taddeo Gaddi († 1552) e Taddeo di Luigi Gaddi († 1561) erette nel 1577. I due bassorilievi di marmo bianco di Giovanni Bandini, detto Giovanni dell’Opera, discepolo di Baccio Bandinelli, rappresentano Presentazione di Maria al tempio  e Sposalizio di Maria.

La pala d’altare,.Resurrezione della figlia di Giairo (Marc. 5,35-43; Matt. 9,23-25), degli ultimi lavori di Agnolo di Cosimo Tori detto Bronzino (1505-1572); restaurata nel corso del 2004, ricollocata al suo posto in dic.'04.

Le pitture della volta, con storie della Vita di san Girolamo, di Alessandro Allori anch'egli detto Bronzino († 1607).

Pavimento ben disegnato e composto di marmi vari (porfido, verde antico, granito orientale).

ASMN I.A.40, ff. 89bis I-IV, anni 1566-67.

M.B. Hall, Renovation and Counter-Reformation...., Oxford 1979, 106-07.