10. Cappella Filippo Strozzi | Drusiana

 

Iacopo da Varazze OP († 1298), Legenda aurea, cap. San Giovanni apostolo e vangelista (27 dic.), volgarizzamento fiorentino (XIV sec.), ed. A. Levasti, rpt Firenze (Le Lettere) 2000, I, 86:

In quello medesimo anno lo 'mperadore per la troppa crudeltà ch'era in lui, sì fu morto, e ciò ch'elli avea fatto sì fu cassato e <reso> vano dal sanato di Roma. E così avvenne che 'l beato Giovanni, il quale con ingiuria era trasportato in quell'isola, si ritornò in Efeso con grande onore. E feceglisi incontro tutta la moltitudine d'uomini e di femmine dicendo: «Benedetto sia que' che viene nel nome del Signore».

Ed entrando ne la cittade, Drusiana, quale sempre l'avea seguitato, si era portata morta di fuori. Sì che elli li si fecero incontro da presso le vedove e li orfani dicendo: «0 santo Giovanni, ecco Drusiana morta, che la portiamo a sotterrare, che sai ch'ella obbediva a li tuoi comandamenti, e tutti noi nutricava, e sempre desiderava che tu tornassi, e dicea: "Or s'io vedrò l'apostolo di Dio innanzi ch'io muoia!". Ecco che se' venuto, e non t'ha potuto vedere». Allotta fece portare giù il cataletto e isciogliere lo corpo, e dinanzi a tutti disse con chiara voce: «Il Signore mio Iesù Cristo sì ti desta, Drusiana, leva su, e vattene a casa tua e apparecchiami da mangiare». Quella si levò incontanente e cominciò ad andare sollicita del comandamento de l'apostolo; e pareale ch'ella fosse destata anzi dal sonno che da la morte. Allora fu fatto un grido di popolo bene per tre ore, e dicevano: «Uno è lo Dio lo quale predica Giovanni, uno è il Signore Iesù Cristo».