«Il ricco portico esterno della Chiesa venne costruito nel 1635 con disegno del già nominato architetto Matteo Nigetti a spese di Alessandro e Antonio de' Medici figli di Vitale. Eran costoro della famiglia Jochel, di Pesaro, di religione ebrea, ricchi e dottissimi in filosofia e medicina. Avendo udito in Firenze le prediche di un certo P. Dionisio Castacciaro Inquisitore, abbracciaron la fede cattolica; e il Cardinal dei Medici, che fu poi Ferdinando Granduca di Toscana, fu loro patrino nel battesimo che ad essi conferì Gregorio XIII; e in tale occasione concesse ai medesimi il suo stemma, senza i gigli, e il suo cognome. Così lo stemma dei Medici venne a dominare anche la facciata di S. Domenico di Fiesole; e quello di Barnaba degli Agli, che fu il primo e il più cospicuo benefattore, rimase appena visibile nella nuda muraglia dell'antica facciata.

Nel fregio del portico si legge: DEO ET DIVO DOMINICO VERITATIS DOCTORI HERESUMQ(UE) PROFLIGATORI ALEXANDER ET ANT. MEDICES VITALIS FILII A.D. MDCXXXV» (L. FERRETTI [OP, † 5.IV.1930], La chiesa e il convento di San Domenico di Fiesole. Monografia illustrata, Firenze 1901 [esemplare in Bibl. del conv. di Fiesole, B I supra]. Seconda edizione, Siena 1992, pp. 62-63).

Cf. Marcella Cipriani, La chiesa e il convento di San Domenico di Fiesole, Firenze (Biblioteca di Memorie Domenicane n° 10) 2014, pp. 96-97.

http://www.sandomenicodifiesole.it/


Cronica conventus Sancti Dominici de Fesulis (1406-1678 ca.)

Libro de' novizi e figlioli di San Domenico di Fiesole (1636-1761)

Frati nel convento San Domenico di Fiesole: 1500, fine 1700

San Domenico di Fiesole, lunedì 9 dicembre 2019, ora 4,35 circa, sento lieve scossa sismica nella mia stanza da letto nel nostro convento fiesolano! Mi alzo e cerco di avviare la giornata. Leggo poi nel giornale "La Nazione", firenze/cronaca/:

«Firenze, 8 dicembre 2019 - Scosse di terremoto nel Mugello. Una prima raffica a partire dalle 20.38 con una scossa di magnitudo 2.6 e a una profondità di 7 chilometri è stata registrata a Scarperia e San Piero a Sieve dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv-Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, più altre a seguire. Ma la più forte è stata alle 4,37 con magnitudo 4.5 con epicentro molto superficiale (4 chilometri) a Scarperia e San Piero. Seguita a sua volta da numerose scosse di magnitudo compresa fra 2 e 3. Ma alle 4,38 la scossa è stata davvero molto forte con un grande boato e la terra che ha tremato forte. La scossa è stata di 4.5 secondo la prima comunicazione Ingv. In Mugello la gente è scesa in strada, ma la scossa è stata avvertita in un largo raggio».