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Cimitero di San Domenico di Fiesole

■  competenze e competizioni
 tra convento e comune fiesolano  ■

 
 

Fiesole, Archivio del convento San Domenico, 5: Atti del consiglio conventuale di S. Domenico di Fiseole (dal 12.III.1885 all'11.IV.1968, pp. 1-556). Volume di grosse dimensioni, pp. 567.

- Consiglio conventuale composto dai superiori (priore e sottopriore) e pochi altri frati nominati dal capitolo conventuale; esso regola il governo del convento.

- In questo libro vengono talvolta registrati anche atti dei capitoli conventuali quando il contenuto riguarda la medesima materia; esempio, p. 3, consiglio del 20.X.1885 e capitolo tenuto il giorno seguente 21.X.1885. In pag. 5 consiglio e capitolo nel medesimo giorno 2.II.1886 a due ore di distanza.

- Aprile 1947: il consiglio della provincia domenicana San Marco e Sardegna approva cessione al comune fiesolano di terreno del convento San Domenico di Fiesole per l'ampliamento del cimitero al prezzo di lire 33.060 (vedi sotto alla data 24.IV.1947). Sembra attendibile l'ipotesi che il cimitero contiguo alla chiesa/sacrestia San Domenico sia passato alla competenza del comune fiesolano nell'anno 1947.

- M. BORGIOLI, Una città e i suoi amministratori. Fiesole 1865-2001, Firenze (Polistampa) 2001. Non ne dispongo copia.

- M. BONSANTI, Una lunga vita, una lunga battaglia. Luigi Casini (1879-1969) sindaco socialista di Fiesole, Fiesole 2020(?), pp. 134. Presentazione del volume da parte del sindaco in carica Anna Ravoni (pp. 3-4). Luigi Casini, miscredente e anticlericale (p. 13), fu cinque volte sindaco fiesolano: ottobre 1920 - agosto 1922 (pp. 42-58), settembre 1944 - marzo 1946 (pp. 69-77, aveva provveduto anche "all'ingrandimento dei cimiteri e all'edificazione di nuovi colombari" p. 74), marzo 1946 - 1951 (pp. 78-93), giugno 1951 - 1956 (pp. 101-105), maggio 1956 - ottobre 1958 (pp. 106-114). Si susseguirono i sindaci Giovanni Ignesti socialista 1958-60, 1960-64, e Adriano Latini comunista 1964 ss (pp. 114-116).

Emilio Panella OP

San Domenico di Fiesole, novembre 2021

 
 

 

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21 marzo 1929: decisione consiliare di vendere, a famiglie richiedenti, porzioni di terreno adiacente al cimitero per costruirvi cappelle funebri

«Presieduto dal M.R.P. Priore I. Marini e presenti i RR. PP. A. Puccelli, A. Balducci. A. Matteoni, D. Labardi, si tenne Consiglio, nel quale unanimemente si deliberò di concedere, dietro equo compenso, alle famiglie che lo richiedessero, conveniente area in quella zona del nostro podere che circonda il Camposanto per fabbricarvi Cappelle.

P. Innocenzo Marini Priore

P.G. Coiro Segr.»

(Atti del consiglio..., p. 237).

23 maggio 1934: alla vedova Casardi viene venduto terreno adiacente al cimitero conventuale per la costruzione d'una cappella funebre

«Sotto la presidenza del M.R.P. Priore, presente il R.P. Sottopriore e i RR. PP. Romoli, Paci, fu tenuto consiglio per discutere la cessione alla distinta Sig.ra   .    .    .    ved. Casardi la cessione di mr 16.85 del terreno coltivato adiacente al cimitero, per costruzione di una Cappella funebre, al prezzo complessivo di L. 1500 (millecinquecento). Messa ai voti la propo|p. 281|sta risultò unanimemente accettata e autorizzato il M.R.P. Priore a compiere gli atti legali occorrenti per il contratto.

fr. Luigi Romoli segr., P. Mariano Sardi Priore» (Atti del consiglio..., pp. 280-281).

■ Ultimo rigo: sottoscrizioni autografe del frate segretario (che trascrive gli atti) e del priore conventuale. Così anche negli altri atti.

18 febbraio 1936

«Presiedendo il M.R.P. Priore, presenti il R.P. Sottopriore e i RR. PP. Balducci, Marini, Lenzetti, si tenne consiglio. (...). Incaricato dal M.R.P. Provinciale il Presidente comunicò la proposta fattaci dai RR. PP. Consiglieri di S. Marco di erigere a spese comuni una cappella funebre nel nostro cimitero per deporvi le salme dei religiosi di ambedue i conventi. Attese le presenti difficoltà economiche, all'unanimità si convenne di limitare la nostra parte di concorso alla cessione del terreno.

fr. Luigi Romoli segr., P. Alberto Matteoni Priore» (Atti del consiglio..., p. 299).

15 giugno 1936: al prezzo di lire 80 al metro, il convento vende al signor Corradino Chelini taluni terreni adiacenti al cimitero per la costruzione d'una cappella funebre

«Presiedendo il M.R.P. Priore, presenti il R.P. Sottopriore e i RR. PP. Balducci, Marini, Lenzetti e Giacinto Iacobitti nuovo consigliere ex gratia, fu tenuto consiglio. Il Presidente propose di vendere all'Ill.mo Sig. Ing. Corradino Chelini alcuni mr di terreno adiacente al Camposanto al prezzo di Ł 80 al mr per la costruzione di una Cappella funeraria. La proposta venne approvata a p.v. [= pieni voti] alle due condizioni seguenti: 1o: Detta Cappella dovrà essere della stessa profondità della Cappella Casardi (vedi 23 maggio 1934); e 2o se non sarà contigua alla medesima, dovrà esserne distante non meno di tre metri.

fr. Luigi Romoli segr., P. Alberto Matteoni Priore» (Atti del consiglio..., p. 303).

17 novembre 1936: concessi al sign. Bulli venti metri di terreno adiacente al cimitero per la erezione d'una cappella funebre

«A p.v. [= pieni voti] fu convenuto di dar corso alla richiesta del Sig. Leonello Bulli, concedendogli circa mr 20 (venti) di terreno adiacente al Cimitero per la erezione di una Cappella funebre, al prezzo di Ł 90 (novanta) al mr, e ferme le condizioni già poste ad analoga domanda Chelini , cioè: 1o: che in profondità sia eguale alla Cappella Casardi; 2o che, se non sia contigua a una  Cappella esistente non ne disti meno di tre metri» (Atti del consiglio..., pp. 307-308).

7 febbraio 1939: al comune di Fiesole vengono ceduti metri 14 di terreno del cimitero al prezzo di lire 80 al metro

«Sotto la presidenza del M.R.P. Priore, presenti i RR. PP. Sottopriore, Merlini, Sardi, Lenzetti e Cappella, fu tenuto consiglio, nel quale il P. Priore sottopose al giudizio del Consiglio la richiesta fatta dal Comune di Fiesole, riguardo alla cessione di un considerevole spazio di terreno per l'ampliamento del cimitero; spazio che avrebbe dovuto avere la lunghezza dell'attuale Cimitero per una profondità di m. 35. I Padri, considerando gli inconvenienti derivanti da tale ampliamento dalla parte del Convento hanno deciso all'unanimità di rispondere all'Amm. Comunale: 1) di non poter cedere che soli 14 m. in profondità, quanta è cioè la lunghezza del muro della Sacrestia. 2) al prezzo definitivo di Ł 80 al mr. 3) riservandosi in questo spazio un'area di terreno sufficiente per la costruzione di una Cappella.

(...). P. Ludovico Merlini segr., P. Alberto Matteoni Priore

Visto ed approvato in Sacra Visita, P. Lorezo Ceccarelli Provinciale» (Atti del consiglio..., p. 328).

27 febbraio 1939: spazio cimiteriale di circa metri 30 venduto al dott. Enzo Pampaloni

«Sotto la presidenza del M.R.P. Priore, presenti tutti i sopraddetti Padri, fu tenuto consiglio, nel quale fu deciso a p.v. di cedere a Ł 100 al mr, uno spazio di circa mr 30, al Sig. Dott. Enzo Pampaloni, per la costruzione di una Cappella; a condizione però che non fossero per aver corso le pratiche iniziate col Comune di Fiesole, di cui sopra a dì 7 febbraio.

P. Ludovico Merlini segr., P. Alberto Matteoni Priore» (Atti del consiglio..., p. 329).

7 luglio 1939: concessi alla famiglia Pampaloni-Gennari 10 metri di terreno a lato della loro cappella cimiteriale

«Sotto la presidenza del M. R.P. Priore, presenti i RR. PP. Sottopriore, Merlini, Sardi, Lenzetti e Cappella, fu tenuto consiglio, nel quale fu presa in considerazione la richiesta della famiglia Pampaloni-Gennari di cedere mr 10 di terreno ai due lati della loro nuova Cappella cimiteriale. I PP. decisero con 4 fav., 2 contr., di concedere detto terreno a condizione però che ne rimanga al convento la proprietà, con la facoltà di poterne disporre per qualsiasi uso cimiteriale quando capitasse l'occasione, ed esigendo dalla detta famiglia un piccolo canone annuo. Fu incaricato il M. R.P. Priore di  redigere per questo un atto legale.

 P. Lodovico Merlini segr., P. Alberto Matteoni Priore» (Atti del consiglio..., p. 331).

28 dicembre 1940: vendita di piccolo avanzo di terreno nel cimitero

«Presenti il R.P. Priore e i RR. PP. Balducci, Matteoni, Sardi, Colosio, fu approvata la vendita di un piccolo avanzo di  terreno nel cimitero a Ł 150 il mq., fu scelto confessore ordinario degli Studenti il R.P. Stefano Lenzetti e conf. st<r>aordinario il P. Domenico Marcantoni, il tutto a pieni voti.

P. M. Sardi segr., P. Raffaele Cai Priore» (Atti del consiglio..., p. 339).

24 febbraio 1941: cessione di terreno al Sig. Ottanelli per fabbricare nel cimitero una cappella mortuaria

«Presenti il R.P. Priore e i RR. PP. Balducci, Matteoni, Sardi, Lenzetti, Cappella, fu approvata oltre l'amministrazione del Sindaco e Sacrista, anche la gestione annuale dell'amministratore del Convento, Signor Tinti. Si trattò quindi di cedere al Sig. Ottanelli del terreno per fabbricare una cappella mortuaria e si stabilì - per evitare l'estendersi del Cimitero nel nostro podere - di cedere il terreno già riservato, per una costruenda Cappella per noi religiosi, nell'interno del Cimitero stesso e di chiedere il prezzo di Ł 180 al metro quadrato.

Fr. M. Sardi segr., P. Raffaele Cai Priore» (Atti del consiglio..., p. 339).

3 marzo 1941: cessione del terreno a l'Ottanelli abbinata con l'altra cessione che il municipio fiesolano chiede per sé

«Riuniti di nuovo i suddetti, perché dal Municipio di Fiesole si è abbinata la cessione del terreno a l'Ottanelli con l'altra cessione che il detto Municipio chiede per sé, si deliberò (a fine di evitare che il Camposanto si estendesse sotto le finestre dello studentato e collegio) di cedere soltanto m. 15Χ55 in luogo di m. 35Χ55 richiesti dal Municipio, e di concederli a Ł 100 al mq. se una parte del terreno da cedere fosse rilasciata a noi, oppure a Ł 150 al mq. se il Municipio non ne rilasciasse a noi nessuna parte.

Fr. M. Sardi segr.,  P. Raffaele Cai Priore» (Atti del consiglio..., p. 340).

i suddetti = i medesimi consiglieri del precedente atto 24.II.1941 (Atti del consiglio..., p. 339).

13 maggio 1941

«(...). Il P. Priore annunzia che il Municipio di Fiesole rinunzia a qualsiasi acquisto e si oppone a qualsiasi ampliamento del Cimitero. (...).

Fr. M. Sardi segr.,  P. Raffaele Cai» (Atti del consiglio..., p. 340).

24 maggio 1943, ampliamento del cimitero: il consiglio conventuale approva la cessione al comune di tutto il terreno richiesto, a condizione di compartecipare in perpetuo agli utili

«Si è tenuto consiglio presieduto dal M.R.P. Priore, presenti i RR. PP. Sottopriore, Matteoni, Bologni, e Ramacciotti. (...).

È stata presentata dal P. Parroco P. Francesco Ramacciotti la questione dibattuta fra il Comune di Fiesole e il nostro convento, mai potuto risolvere per diverse ragioni. Prima fra tutte perché il comune avrebbe voluto che il Convento |p. 353| cedesse il terreno al prezzo del terreno agricolo, cosa che giustamente il Convento non ha voluto fare, tanto più che il Comune avrebbe rivenduto il terreno a prezzo enormemente aumentato. Data la necessità dell'ampliamento (già si è dovuto manomettere il posto riservato ai bambini) e la nostra irriducibilità il Comune propose al P. Cai, allora priore del Convento, che i lavori dell'ampliamento venissero fatti a spese dei frati che avrebbero naturalmente poi preso tutto il ricavato dalla vendita dei loculi, detratta una tassa comunale da convenirsi.

Il P. Cai fatto provinciale propose la cosa al consiglio di provincia che accettò in linea di massima rimettendo i particoli al P. Provinciale.

Non avendo la provincia fondi su cui operare, il P. Provinciale ha cercato delle persone facoltose amiche che possano fare il lavoro a nome nostro (Dott. Spigliati e Avv. Bartolucci giunta a matita). Cosicché nel pensiero del P. Provinciale si avrebbe questo: Il convento nostro cederebbe il terreno. Questa persona amica finanzierebbe il lavori apparendo dinanzi al Comune l'amministratore nostro - mentre opera(no?) per conto proprio. In seguito il ricavato verrebbe diviso tra il Convento e il finanziatore secondo una proporzione da fissarsi. Naturalmente si dovrà tener conto di una forte tassa comunale.

Questo in teoria. In pratica siamo a questo punto: 1° Il comune non si contenta |p. 354| più del terreno che va dallo spigolo del muro di Sacrestia al muretto in mezzo al campo in linea con la fine del cimitero (terreno che il convento era già disposto a dare da diverso tempo) ma vorrebbe il terreno compreso tra lo spigolo della sacrestia e la strada, tirando un retta.

Il P. Provinciale non si opporrebbe, tanto prima o poi farebbero confondere di nuovo per averlo. Fatto una volta il lavoro completo separando il campo del cimitero con una fila di cappellette, sarebbe ben difficile che ci ritornassero su.

II° L'ingenere comunale è stato incaricato dal comune di studiare la disposizione da dare ai lavori e presentare un progetto razionale dove siano rispettate le esigenze artistiche e realizzate la possibilità pecuniaria nell'interesse di tutti.

III° Il  Dott. Spigliati che è il finanziatore, si è  incaricato di trovare un altro ingegnere esperto di cimiteri che studi la cosa dal puno di vista nostro, secondo i nostri desiderata e ci suggerisca come meglio organizzare i lavori. Così dai due studi si potrà vedere la via migliore da seguire.

IV° Ancora però non hanno fatto nulla.

V° Quando saranno varati gli studi, ci sarà la progettata riunione tra i delegati del Comune e nosti per mettersi |p. 355| d'ccordo su tutti i dettagli finanziari e procedurali.

Preso in considerazione il presente esposto i PP. del Consiglio hanno approvato a p.v. la cessione di tutto il terreno richiesto e la compartecipazione in perpetuo agli utili. Considerando che se in seguito nascessero degli inconvenienti specialmente dal lato morale, il convento sarà sempre in tempo a cedere i suoi diritti ad altri azionisti.

P. Leonardo Magrini segret., P. Innocenzo Colosio Priore»

(Atti del consiglio..., pp. 352-355; al margine sinistro di pag. 352: "Ampliamento del cimitero").

14 marzo 1944: terreno cimiteriale ceduto al sig. Bruno Vannini per seppellirvi tre suoi familiari vittime del bombardamento del 11.III.1944

«(...). È Stato deciso di cedere il terreno, nel Cimitero tra la Cappella Casardi e la Capp. Ottanelli (m. 1.20x3) al Sig. Vannini Bruno per seppellirvi 3 persone della sua famiglia decedute in seguito al bombardamento dell'undici c. m. [= corrente mese]. Gli è stato ceduto, tale terreno, a titolo di donazione per agevolare il consenso del comune, lasciando a lui la libertà di compensare adequatamente il Convento.

P. Magrini segr., P. Innocenzo Colosio Priore» (Atti del consiglio..., p. 362).

https://www.google.com/search?q=bombardamento+firenze+11+marzo+1944

15 aprile 1944: Bruno Vannini paga lire 500 per terreno cimiteriale  cedutogli dal convento

«Si è tenuto il Consiglio sotto la presidenza del M.R.P. Priore, presenti i RR. PP. Sottopriore, Matteoni e Ramacciotti. Approvaz. a p. v. dei registri del sindaco e del P. Sagrestano. Il M.R.P. Priore ha reso noto ai Padri che il Signor Vannini Bruno a[sic] offerto Ł -500- per il terreno del cimitero cedutogli» (Atti del consiglio..., p. 362).

24 settembre 1945: terreno d'ampliamento del cimitero cedibile al comune fiesolano soltanto a prezzo conveniente per il convento

«Presieduto dal M.R.P. Priore e presenti i PP. Sottopriore, Bologni e Ramacciotti si è tenuto il Congiglio. Si parla ancora del terreno da cedere al Comune di Fiesole per ampliare il Cimitero. Il P. Provinciale ha fatto sapere al P. Priore che il Comune di Fiesole sarebbe disposto a pagare il terreno Ł 20 al mr, chiedendo che il totale della somma gli venga devoluto come regalia in cambio del contributo che verrà imposto a tutti i proprietari per il fondo di solidarietà nazionale. (In conclusione vorrebbe il terreno gratis). I padri respingono unanimemente tale proposta e insistono per un atto di vendita a prezzo conveniente - anche se in mancanza di accordo amichevole sul prezzo, si dovesse venire allo sproprio forzato. (...).

P. Leonardo Magrini segr., P. Lodovico Merlini Priore» (Atti del consiglio..., pp. 372-373).

8 gennaio 1946: nuova proposta di vendere al comune di Fiesole terreno per l'ampliamento del cimitero

«Sotto la presideza del M.R.P. Priore, presenti il P. Sottopriore, il Padre Bologni, il  P. Stefano e il P. Francesco fu tenuto consiglio in cui il P. Priore ha fatto di nuovo la proposta della vendita di terreno al Comune di Fiesole, dietro le sue insistenze, per l'ampliamento del Cimitero, e la proposta di fare un mutuo di circa un milione per pagare i lavori di restauro già fatto. I Padri accettano con 4 voti favorevoli e 1 contrario la vendita del terreno in parola al prezzo di Ł 40 il mq. e di Ł 300 per ogni pianta che verrà tagliata. Detto terreno sia il meno possibile e si metta la clausola di riservare presso la sagrestia un pò di terreno per una Cappella per i frati e che il tubo che porta l'acqua al convento, che probabilmente passa nel terreno da cedersi, venga spostato dal Comune.

Quanto al mutuo il consiglio ha deliberato quanto segue, a pieni voti. Veduta la proposta del M.R.P. Provinciale fatta con lettera in data 3 corrrente si determina 1°) di accettare l'apertura di un mutuo di Ł 920.000, ed avendo fiducia nel P. Provinciale si rimette a lui la determinazione di tutte le clausole dell'atto di convenzione, dandogli ampia facoltà di concedere al rappresentante legale della Provincia di firmare |378| qualsiasi atto amministrativo interessante il nostro Convento.

2°) I Padri si riservano ogni diritto di ispezione dell'amministrazione degli affitti in qualunque momento.

3°) Inoltre si riservano il diritto di sindacare ed approvare la convenzione prima che sia definitivamente accettata.

4°) Si prega infine il P. Provinciale di tutelare al possibile gli interessi del Convento di fronte ad una svalutazione o rivalutazione della moneta.

5°) Si desidera che il rimborso dai danni al beneficio parrocchiale e alla Chiesa, che lo Stato darà, sia prima impiegato per fare i lavori mancanti al benedicio stesso.

P. Alberto Matteoni per segretario, P. Ludovico Merlini Priore» (Atti del consiglio..., pp. 377-378; al margine sinistro di pag. 377: "Nuova proposta di vendita terreno per il Cimitero").

24 aprile 1947, notifica del priore di San Domenico di Fiesole: un consiglio della provincia domenicana San Marco e Sardegna ha approvato la cessione al comune fiesolano di terreno del nostro convento per l'ampliamento del cimitero al prezzo di lire 33.060

«(...). 3°) il P. Priore ha notificato che finalmente in un consiglio di provincia, per non subire la spropriazione forzata, è stata approvata la cessione al Comune di Fiesole di m.q. <         > di terreno del nostro podere per l'ampliamento del Cimitero di cui era stato già trattato in molti consigli (Vedi 7 Febbr. 1939, 3 e 19 Marzo 1941, 13 Maggio 1941, 24 Maggio 1943, 24 Sett. 1945, e 8 Gennaio 1948). Il contratto è stato fatto in data <         >.  Il ricavato di Ł 33.060, a tenore del N° 862 delle Costituzioni che dice: Pecunia ex alienatione percepta in commodum... domus collocetur, è stato proposto di impiegarla nel proseguire i lavori di restauro e di miglioramento del quartiere affittato al Gabrielli, e la proposta è stata approvata a p. v. (...).

P. Alberto Matteoni Segretario, P. Merlini Priore»» (Atti del consiglio..., pp. 388-389).

21 gennaio 1963: salma d'una suora, defunta durante l'ultima guerra, da disseppellire dal cimitero e da trasferire nel nuovo ossario del convento

«(...). 3) Il M.R.P. Priore espone ai Padri la richiesta della Madre superiora dell'asilo Parrocchiale, di poter mettere le ossa di una suora defunta durante l'ultima guerra che deve essere esumata dal Cimitero di S. Domenico, nel nuovo Ossario costruito dal Convento all'ingresso dell'Oratorio della Compagnia. I Padri danno parere favorevole a pieni voti a questa richiesta, però incaricando la Madre stessa di fare le pratiche richieste.

P. Ramacciotti segr., F. Eugenio Marino, Priore» (Atti del consiglio..., p. 508).

25 gennaio 1963: cimitero parrocchiale, in linea con la sacrestia, di competenza conventuale

«Il M.R.P. Provinciale ha chiesto la convocazione del Consiglio del Convento e, presenti il M.R.P. Priore e i RR. PP. Sottopriore, Ramacciotti , Sardi, Bologni, Centi, Arrigo, ha esposto che si è presentato a lui un geometra dell'Edile Fiesolana a nome delle varie famiglie |p. 509| chiedendo di poter costruire 2 cappelle per defunti nel Cimitero parrocchiale nel terreno in linea degli attuali forni e la Sacrestia, riservato per contratto a noi, prospettando la possibilità in cambio dell'impianto di riscaldamento in tutto il Convento. Per ovviare a difficoltà di permessi ed altro col Comune di Fiesole e perché si realizzi più facilmente la possibilità di detto impianto, chiederebbe in seconda ipotesi, di poter allungare gli attuali forni fino alla strada di S. Domenico e nel restante terreno interno costruire varie cappelle.

Nella discussione seguita vengono fuori varie questioni, anche antiche riguardanti il primo ampliamento del cimitero, ed accenni di difficoltà col Comune di Fiesole con il quale è stata mantenuto una linea di intransigenza alle varie richieste di ampliamento da lui fatte. Il P. Bologni rifacendosi al precedente ampliamento accenna ad inadempienze contrattuali e dicendosi completamente negativo per queste proposte, si ritira dal consiglio. (... (Atti del consiglio..., pp. 508-509).

19 novembre 1964: contrasti col comune fiesolano quanto alla costruzione di forni nel cimitero parrocchiale di San Domenico

«Il P. Priore espone le situazioni del Convento col Comune di Fiesole riguardo alla Costruzione di forni nel Cimitero Parrocchiale di S. Domenico. Il Comune ha costruito dei forni (loculi) nel detto cimitero adibito a seppellimento con rotazione decennale contravvenendo a due commi del contratto che si fece quando fu venduto al Comune del terreno per ampliare il cimitero non più sufficiente per la popolazione. In questi commi è espressamente detto che il Comune non può in perpetuo vendere terreno a debiti(?) a tombe comuni e non può costruire forni in nessuna parte del cimitero, ma solo al confine con nostro podere. Questo per salvaguardare per sempre la capacità del Cimitero e la nostra proprietà confinante.

Il P. Priore ha avuto vari colloqui telefonici senza venire a capo di nulla. Per mezzo dell'avv. Bartoletti è stata mandata una diffida al Comune, ma questo non ha risposto. (...)» (Atti del consiglio..., p. 531).

3 maggio 1965

«Sui nuovi loculi fatti costruire nel Cimitero, il M.R.P. Priore ha informato il Consiglio che il Comune di Fiesole ha vinto la causa.

Il Consiglio è stato informato sul vecchio progetto di vendere un pezzo di terreno (a nord del Cimitero) per la costruzione e vendita di sette cappelle sepolcrali» (Atti del consiglio..., p. 534).

11 maggio 1966

«Il M.R.P. Priore ha letto una lettera della EDIL Fiesolana, con cui tale ditta chiede una delega notarile per la vendita di una parte del podere attigua al cimitero su cui costruire delle cappelle sepolcrali. La vendita del terreno dovrà essere almeno di 15 milioni. (...) il consiglio unanime (10/10) ha approvato che tale petizione venga presentata all'imminente Capitolo Provinciale» (Atti del consiglio..., p. 545).

13 giugno 1967

Tra le proposte del padre priore: «1) di chiedere all'Ugolini l'aumento del prezzo della 3a rata per il terreno adibito alla costruzione delle cappelle del cimitero, da 6 milioni a 10 milioni. Approvato 8/8» (Atti del consiglio..., p. 551).

all'Ugolini sta per "ditta EDIL Fiesolana" (cf. p. 547, 21.XI.1966),

24 novembre 1967

«Il M.R.P. Priore legge la seg. proposta dell'Ugolini: liquidare tutti i debiti del Convento con l'EDIL Fiesolana (per la cappella di Ponte a Badia e altri lavori), mediante la vendita all'Ugolini del terreno per le cappelle del cimitero. L'Ugolini darà inoltre al Convento cinque milioni» (Atti del consiglio..., p. 554).

13 gennaio 1968

«(...). Il M.R.P. Priore mette a discussione la seg. richiesta: concedere al Sig. Maggi la costruzione di una cappella al limite inferiore dei loculi del Comune, nel cimitero di S. Domenico, con l'impegno di costruire per il Convento una cappella-ossario con una cripta sotterranea. Approvaz. 9/9.

P. Alberto Boccanegra Secr., P. Cristoforo Testa Priore» (Atti del consiglio..., p. 555).

 


Oggi, a destra del cancello d'ingresso al cimitero, c'è una scritta incisa su pietra:

CIMITERI DI FIESOLE SPA

COMUNE DI FIESOLE

CIMITERO DI S. Domenico

Orario (...)

Entrando, in fondo a destra c'è un'area riservata alle salme dei frati del convento domenicano di Fiesole. Ibique, brevi elapso tempore, et ego frater Aemilius requiescam in pace Domini!

28.X.2021: una lavoratrice cimiteriale mi dice che tutto quanto concerne il cimitero è di competenza del comune fiesolano.

14.XII.2021, ore 12.00: il sindaco, anzi... la sindaca di Fiesole, Anna Ravoni, viene a incontrare i frati di San Domenico di Fiesole per farci gli auguri natalizi. Lunga e amichevole conversazione in una saletta del corridodio d'ingresso del nostro convento.

http://www.cimiterifiesole.it/san_domenico.html

finis


 

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