Rosario Perpetuo   

Lettera del direttore 1 aprile 2003

Associazione...

Cari lettori,

la "preghiera di Gesù" che si è sviluppata specialmente in Oriente, non è stata ignorata del tutto nell'Occidente cristiano, tanto che se n'è arricchito anche il nostro Rosario. L'idea fondamentale è quella di farci entrare Gesù nel cuore; si spera, cioè, che con la sua presenza, Egli ponga in noi ciò che abbiamo contemplato in Lui. La parola "cuore" va intesa nel suo pieno significato biblico, come sorgente della vita di ogni persona. Del resto, anche il concetto biblico del "nome", come espressione e donazione della personalità, è molto importante, specialmente quando si tratta del nome di Gesù nel quale Dio, incarnandosi, si rivela a noi.

Il modo degli orientali per "far entrare Gesù nel cuore", era quello di ripetere lentamente, con fede e amore, l'invocazione evangelica: «Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me, peccatore» (o altra simile). Questa invocazione diventava letteralmente come il respiro. Ancora una volta, secondo l'idea biblica del soffio della vita, il respiro andava unito indissolubilmente all'anima e al corpo. Si tendeva infatti a ritmare la respirazione stessa nel pronunciare la formula, in modo che la preghiera diventasse una cosa sola con l'atto fondamentale della vita, il respiro appunto.

Quale lezione potremmo trarne per la nostra preghiera personale e collettiva del Rosario! Certe recitazioni meccaniche e affrettate della corona, danno troppo spesso ragione alla parola del profeta Isaia: «Questo popolo si avvicina a me solo a parole e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me».

Alla scuola della "preghiera di Gesù" dobbiamo riscoprire un ritmo contemplativo e umano nella recita del Rosario. Talvolta, i nostri fratelli orientali, aggiungono alla "memoria" di Gesù, che è sempre un'espressione molto breve, la "memoria" della Madre di Dio. Appare così evidente la somiglianza profonda tra la "preghiera di Gesù" ed il Rosario.

Tuttavia, lo ricordiamo ancora, queste due forme di preghiera continuata acquistano tutto il loro significato, solo se messe al centro di una vita orientata completamente verso Cristo vivente in noi. Allora il Rosario o la "preghiera di Gesù", condenseranno il succo di tutta la nostra vita e faranno sì che Cristo diventi, a poco a poco, il tutto nel nostro pensiero e della nostra vita: «Per me, infatti, il vivere è Cristo».

Buona Pasqua! 

P. Juan Carlos Pacheco Ceballos OP

S. Maria Novella

P.S. Con l'introduzione del nuovo libretto (2003) contenente i "Misteri della Luce", consigliamo una preghiera ritmata, fatta senza fretta, limitandosi a pregare per un'ora (Ora di Guardia). Non è necessario "dire" i quattro cicli di Misteri, ma sarebbe sufficiente alternarli, per esempio, a seconda del tempo liturgico o della disponibilità di ognuno.

Trinità di Masaccio (1425-27) in SMN. Maria rivolta al fedele gli mostra con la mano il figlio crocifisso


Ora di Guardia
nuova edizione
con i "Misteri della Luce"

Rosario Perpetuo