Rosario Perpetuo   

Lettera del direttore 1 maggio 2003

Associazione...

Cari lettori,

non è certamente una devozione obbligatoria e chi dicesse che non si può entrare in paradiso senza recitare il Rosario, si ingannerebbe. Anche chi dicesse che la recita ben fatta del Santo Rosario "non" sia un mezzo potentissimo di progresso spirituale e quindi di santificazione, s'ingannerebbe lo stesso.

Il compendio della storia della Redenzione, presentato nei venti quadri più notevoli, che sono i venti misteri del Rosario, non può non essere fecondo di buoni sentimenti quando sia considerato da un animo ben disposto come è quello di chi si dedica alla preghiera. Noi sappiamo che il mezzo più efficace per elevarci a Dio è appunto il pensiero che va alla vita di Gesù Cristo e ai suoi divini esempi e che Maria Vergine, ha messo in pratica.

L'Orazione domenicale  (o Padre Nostro), con cui con slancio, affidiamo a Dio il nostro cuore con le stesse parole e con gli stessi sentimenti del nostro divino Maestro, è il mezzo di comunicazione con Dio stesso, il più elevato e il più appropriato che mai si possa immaginare.

L'Ave Maria  infine, sublime unione tra le più belle parole mai pronunziate da bocca creata, e le parole che la Chiesa di Gesù Cristo ci insegna, rivolge alla Madre celeste le nostre lodi e le nostre suppliche.

L'insieme di tutte queste formule, quando sia accompagnato da un intimo sentimento che le ravvivi, è certamente di molta efficacia per la vita cristiana.

Un tempo le famiglie cristiane avevano la bella abitudine di recitare tutti insieme questa preghiera, prima di prendersi il meritato riposo serale. Ora quest'abitudine, specialmente nelle città, si è quasi perduta; un po' per l'indebolimento del senso religioso, un po' per la frenesia della vita di ogni giorno. È una mancanza considerevole, poiché ci toglie una delle più vive sorgenti di fede e di pietà.

Non sarebbe possibile riprendere questa recita, che è tanto gradita a Dio e tanto è efficace per il mantenimento della vita spirituale?

Anche il Papa, nella sua Lettera Apostolica, Rosarium Virginis Mariae , ci esorta a rilanciare il Rosario nelle famiglie cristiane, nel quadro di una più larga pastorale, proponendolo come aiuto efficace per arginare gli effetti devastanti di questa crisi epocale.

A tutti auguro un mese di Maggio ricco di un'accorata preghiera, per lodare la Vergine Maria con il Santo Rosario, mentre vi ricordo l'appuntamento della prossima domenica 25, quando alle ore 16,30, in S. Maria Novella ci riuniremo per la tradizionale Ora di Guardia Solenne.

P. Juan Carlos Pacheco Ceballos OP

S. Maria Novella


Ora di Guardia
nuova edizione
con i "Misteri della Luce"

Rosario Perpetuo