ASMN I.C.102 corale B
Epifania Sabato Santo
santorale 21.I 25.III

 
testi liturgici raccontati dal miniatore

 
volgarizzamento

ASMN I.C.102 B 4r Domine ne in ira tua (resp. dom. I p. oct. Epiph.)Domine ne in ira tua arguas me neque in furore tuo corripias me (corale B, f. 4r-v, resp. in 1° noct., dom. I p. oct. Epiph., dom. dopo il 13 genn.).

Scena sup.: Cristo in trono; alla sua destra e sinistra, in spazi a paliotto, la Madonna e san Giovanni Apostolo. «Deus qui sedes super thronum et iudicas equitatem, esto refugium pauperum in tribulatione» (B, ff. 4v-5r, resp. in 1° noct. - tratto da Ps 7,5.9-10 - dopo lectio II = I Cor. 8); qui si legge: «nobis tamen unus Deus Pater ex quo omnia et nos in illum, et unus Dominus Iesus Christus per quem omnia et nos per ipsum» (I Cor. 8,6).
Scena inf.: i raffigurati nei due pannelli dispiegano cartigli: DAVID REX a sinistra di chi guarda, e PAULUS APOSTOLUS.

Sul trono si amministra giustizia, non favoritismi; tutela semmai del debole, come canta il salmista David (Ps 7,5.9-10). Non l'ira che punisce, bensì la misericordia che converte. Responsorio domenicale Domine ne in ira («Signore, non punirmi nel tuo sdegno, non castigarmi nel tuo furore», Ps 6,2; 38,2) e responsori feriali vanno cantati fino alla domenica di Settuagesima, despone l'Ordinarium n° 65-70.
Le prime tre lezioni di questo periodo liturgico sono tutte dalle epistole paoline.

ASMN I.C.102 B 63r Noe vir iustus (resp. in sexagesima)Noe

Noe vir iustus atque perfectus (corale B, f. 63r, resp. in 1° noct., dom. in sexagesima). «Volens Noe scire si iam cessassent aque emisit columbam, que ramum virentis olive in ore suo deferens ad archam reversa est» (B, ff. 64-65v, resp. in 2° noct.). Noè uomo giusto e santo. Nell'arca vuole appurare se le acque del gran diluvio si siano ritirate. Lascia volare una colomba. Fa ritorno, la colomba, recando nel becco un ramoscello d'ulivo verdeggiante (ben visibile nella miniatura originale).

ASMN I.C.102 B 74r Locutus (resp. dom. Quinquag., la fede d'Abramo)Locutus est Dominus ad Abraham dicens: Egredere de terra et de cognatione tua (corale B, f. 74r-v, resp. in 1° noct., dom. in quinquagesima; scena sup. dell'asta; lezioni del 1° notturno sono da Gen. 12).

Figura femminile (Sara) nella metà inf. dell'asta. «Benedicens denedicam tibi et multiplicabo te» (B, ff. 74v-75r, vers.).
Scena nei tue tondi (ovale quello di destra!) della base:
 «Dum staret Abraham ad ilicem Manbre vidit tres viros descendentes per viam, tres vidit et unum adoravit» (76v-77r, resp. in 2° noct.).
Scena centrale:
 «Tolle filium tuum quem diligis Ysaac et offerens illum ibi in holocaustum super unum montium quem dixero tibi» (79r-v, resp. in 3° noct). «Cumque extendisset manum ut immolaret filium, ecce angelus Domini de celo clamavit dicens: Ne extendas manum tuam super puerum eo quod timeas Dominum» (80r-v, vers. in 3° noct).
La quercia (un tronco e tre rami) alle spalle di Abramo nel tondo sinistro di base. «Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre... Alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide... si prostrò fino a terra dicendo: Mio signore,... non passar oltre senza fermarti dal tuo servo» (Gen. 18,1-3).
Stava per immolare il figlio Isacco. Un angelo fermò la mano di Abramo. Costui allora immolò un ariete, rimasto lì impigliato con le corna in un cespuglio (Gen. 22).

ASMN I.C.102 B 90 Ecce nunc tempus acceptabile (resp. in dom. I quadrag.)Ecce nunc tempus acceptabile, ecce nunc dies salutis (corale B, f. 90r, resp. in 1° noct., dom. I in quadragesima).

Scena sup.: «Ductus est Ihesus in desertum a spiritu ut temptaretur a dyabolo, et accedens temptator dixit ei: Si filius Dei es dic ut lapides isti panes fiant» (B, ff. 96v-97r, resp. in 3° noct.).
Scena inf.: A sinistra frate domenicano raccolto in meditazione, al centro proclama la parola (iscrizione del cartiglio evanita) ad uditori laici, uomini e donne. Testo che potrebbe aver ispirato il miniatore: «Non in solo pane vivit homo sed in omni verbo quod procedit de ore Dei» (100r, ant. ad tertiam), non si vive di solo pane!

Prima (a sinistra) tentazione nel deserto: Sei veramente quel che dici? Muta queste pietre in pani. Seconda: Gèttati da questa sommità, tanto gli angeli ti salveranno (cf. Mt 4).

deserto: luogo di ritrovamento di sé o di smarrimento? di conversione (penitentia!) o di tentazione? «Ti attirerò a me, ti ricondurrò nel deserto e parlerò al tuo cuore...» (Osea 2,18).

e il chiostro?

ASMN I.C.102 B 237r Adorna thalamum tuum (resp. in Purificatione BMV)Adorna thalamum tuum et suscipe regem Christum (corale B, f. 237r-v, resp. in 1° noct. in Purificatione BMV; 2 febbr.).

«Lo Spirito santo che era sopra di lui <Simeone>, gli aveva annunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore» (Lc 2,26).
«Accipiens Symeon puerum in manibus gratias agens benedixit Dominum» (corale B, f. 237v,  vers. in 1° noct.).
«Obtulerunt pro eo Domino par turturum aut duos pullos columbarum, sicut scriptum est in lege Domini» (f. 239r-v).
Nelle lezioni le prescrizioni della Legge, Levit. 12; e racconto di Lc 2,22-38, che introduce la profetessa Anna (qui alle spalle di Simeone).
Calice centrale alla scena; vi rinviano le mani di Maria e del Bambino, e la punta convergente dei tratti grafici interni della A. Annuisce al significato anagogico del sacrificio eucaristico? «rovina e resurrezione di molti..., segno di contraddizione..., una spada ti trafiggerà l'anima» (Lc 2,34-35).
Fuori liturgia, due frati in adorazione nei tondi d'ornamento di base.