I.A.1 Cronica fratrum Sancte Marie Novelle de Florentia vol. I (1225-1666), avviata nel 1280
Fra Modesto dei Biliotti (OP 1545, † 23.VIII.1607) redige ff. 88r-96v, ed. n° 940-1009, da Franciscus conversus (le prime entrate sotto parziale riscrittura) a Dominicus de Barcalibus, estremi 1580 - 24.I.1606/7). Ultima notizia 3.III.1665/6 (126r-v, 23.XII.1665 terzultima). Segue in maiuscolo calligrafico «Primę parti necrologii… Sanctę Marię Novellæ imponitur finis 7 maii 1665 quæ dies fuit Ascentionis Domini nostri…» (126v) dagli elementi cronici discordanti. L’Ascensione nel 1665 (Pasqua 5.IV) cadeva il 14.V; il 7.V invece negli anni 1592, 1671, 1682, 1739 (Pasqua 29.III). Un’unica mano scrive ultime carte 124r-126v (non necessariamente in contemporanea coi decessi 1661-66) e avvia nel 1682 il susseguente vol. II.
n ff. IIv-IIIr (folio pergamenaceo di guardia, verosimilmente aggiunto posteriormente): note d'apertura e traslazione dei sepolcri della b. Villana e b.
Giovanni da Salerno (1569-71) di mano di fr.
Alessandro Capocchi (confronta con sottoscrizione autografa in LC3 f. 23r, 12.VI.1579) ), dall'inchiostro evanito. Trascrizione settecentesca in
ASMN I.A.23, pp. 29-30. Cr SMN n° 1-752 (1225-1504), ed. Orlandi, Necr. I, 3-205; Cr SMN n° 753-1165 (1505-1666), ed. P. Ricozzi, MD 11 (1980) 219-324. E. Panella, Cronica fratrum dei conventi domenicani umbro-toscani (secoli XIII-XV), AFP 68 (1998) 223-94, specie c. 4: “Necrologio” equivoco erudito. I.A.2 Cronica fratrum Sancte Marie Novelle de Florentia vol. II (1666-1886)
Libro sottoposto a inserzioni e rilegature rimaneggianti. Svela il seguente sviluppo stratigrafico: I) Sezione sei-settecentesca, confezione dei fascicoli originari (1682 ca.), ff. 1-142: a) Prologo di riavvio D(ivu)s Epiphanius Cypriensis (1682) 58r-v righi 1-5, notizie biografiche 67r-104v (20.IX.1666 – 7.VII.1701). b) Index
generalis primę et secundę
partis ff. 1-57 (con aggiornarmenti posteriori), a rubrica alfabetica, sigle
P=sacerdos, sola
F=conversus, censisce i nominativi di vol. I e
II. Rinvia al testo tramite n°
seriale marginale della singola registrazione (che dispensava il progettatore
dal foliare le carte). c) Altre mani si susseguono a redigere la cronaca 105r-139v: da ag. 1701 (Raphael dni Francisci de Badiis de Castroflorentino 105r-v, secondo nominativo sotto la penna del cronista prosecutore) a genn. 1756/7. Tutto in latino. II) Dopo interruzione d’un secolo e più, un’unica mano integra la cronaca entro il decennio 1880-90; in lingua volgare; concomitanti incrementi fisici al libro. Religiosi defonti tralasciati in questo Necrologio 59r-62v (autore non più familiare con le regole d’accesso e omissione della Cronica fratrum) dentro il quaternione ff. 59-66 fatto rilegare tra prologo e inizio cronaca (interviene anche a tergo del preesistente f. 58); registrazioni biografiche di recupero 139vn°1313-159v (1756-1880) proseguite sul secondo inserto ottocentesco ff. 143-184. Notizia più tarda 1886 (62v); bianchi 63-66, 160-184. Tutto per iniziativa personale?: sorprende che il “cronista conventuale”, voce del priore e del consiglio, infranga tanto palesemente le convenzioni della discrezione, caso Arcangelo Gotti † 1769 (140v “Carlo Tommasi”, 143r-v). Medesima mano lavora anche all’aggiornamento di ASMN I.A.37 Compendium necrologii 38v-39r fino a n° 1453. È quella di Giovanni Carobbi da Pistoia († 22.XI.1887): identificazione grafologica basata su ASMN I.B.91 Cronache del convento… del Sasso. Fervido compilatore, molto estrae dai precedenti libri conventuali. Poco sorvegliato, sembrerebbe: «Antonino Leoni vestì l’abito di converso il 7.IV.1769…, morì il 22.IV.1846 di anni 77» (154v) elabora impossibile curriculum dal testo (vedi infra I.B.87 ins. 3): «VII idus apr. anno MDCCLXIX Florentiae ortus…, aetatis suae LXXVII… obiit x kal. maias an. MDCCCXLVI».
n LC6 p. 227 (13.V.1931) «Il R.P. Alessandro Cavaceci ha ricevuto l’incarico di riaprire la compilazione del Necrologio di SMN, che era stato interrotto da vario tempo». Nessun seguito. Dattiloscritto rilegato, pp. XXVIII-246, trascrizione di Cr SMN n° 753 (1505; a prosecuzione di ed. Necr. I, 3-205: 1225-1504) – n° 1452 (1880). Copia disponibile in stanza di consultazione. Trascrizione anonima, ma da rimettere a Paolo Ricozzi († 15.III.1980): cf. MD 11 (1980) 219 § ultimo. |