Orlandi, I libri corali 72-74. D’una sola mano (medesima che scrive sezione originale di KL), altra da quella degli antifonari A ecc.
Ff. 1-4 tonale salmodico (Gloria Patri) + Asperge; 5r-232r dom. I Adv. – Sabbatum sanctum; 232r-236r in die consecrat. ecclesie; 236r-238v de Spiritu sancto; 238v-240r infra septuagesimam offitium + pro quacumque necessitate offitium; 240r-267v Kyriale + sequentie.
Caratteristico il richiamo fine fascicolo inscritto in disegno a penna (pesce, volto femminile ecc.); si prolunga nei successivi graduali della stessa mano.
n Kyriale = ordinario della messa; insieme con le sequenze fa parte (finale) del Graduale (= proprio della messa) nella tradizione dei libri liturgici OP.
Orlandi, I libri corali 74-75. Ff. 1-201 foliazione araba, della stessa mano di corale I.
Ff. 1-2r aspersioni; 3r-162r Pascha - dom. XXII; 162r-165v in die consecrat. ecclesie; 166r-201v Kyriale + sequentie. La serie “dom. post Trin.” è stata tardivamente rinumerata su parziale erasione della rubrica originale (qua e là sopravvive la marginale minuscola istruzione a penna destinata al rubricatore): Domine in tua (= 1a dpT) rirubricata “dom. infra Corp. Christi” (76r), Factus est Dominus (= 2a dpT) rirubricata dom. I (79r-v), e così di seguito fino a Dicit Dominus (= 23a dpT) rirubricata dom. XXII (159r-162r); rinumerazione “post octavam Trin.” (non più “post festum Trin.”) sortita dalla revisione liturgica 1551-52 (Bonniwell 284).
Altra mano scrive 202r-220 antifonario (non graduale) in dedicatione ecclesie. Fogli di guardia IIv-IIIv (Orlandi, I libri corali 74 sembra considerarli parte del testo) portano tardo Credo in notazione mensurale, in tetragramma marrone scuro, 8 per pg, alto mm 27, (contro 6 per pg, mm 32, del graduale).
n Nel blocco ff. 164-184 più logoro, per usura da voltapagina, il margine inf. destro; risarcito con frammenti membranacei. Consolidata talvolta anche la piega interna delle carte (1v, 2r, 171r, 181r, 182v, 191r), dove si riconoscono lacerti di breviario dal formato e modulo piccoli.
Orlandi, I libri corali 76-78. Originali ff. 1r-161r, medesima mano di corale I: proprio santorale 1-32 (sistematico spoglio non incontra festività che impongano decenni inoltrati del Trecento), comune 32-120, kyriale 120-161.
I susseguenti 161v-180v raccolgono molteplici giunte di mani e tempi diversi (XIV-XVII); tra di esse proprio s. Tommaso d’Aq. (1323-26) 163r-164v (cauda della custos perfettamente verticale). In 171v-172v (foliaz. araba) Credo in notazione mensurale, in tetragramma rosso, 7/8 per pg, alto mm 25 (di mano diversa e anteriore al simile Credo in K ff. IIv-IIIv).
n Bordi inferiori destri delle carte molto logori o laceri per usura da voltapagina; sono stati in più luoghi risarciti con toppe membranacee (già di breviario?), ff. 34v, 57r-v,
rinnestate o ricucite.
n Una corsiva sei-settecentesca annota frequentemente al margine titolo di nuove feste e debito luogo dei testi liturgici, rinvia talvolta «in alio graduali». L’impiego dei corali due-trecenteschi s’è prolungato per più secoli.
Orlandi, I libri corali 78-85. Santorale 1-88; comune 88r-163r; kyriale + sequentie, altre giunte al santorale 163v-294r.
Organicamente composito. Esempio d’abile artigianato editoriale sollecitato dalla dilatazione del santorale. Anziché scartare, riutilizza per economia il preesistente, aggiorna e riordina per inserzione oltreché per addizione; laddove necessario, riscrive sezioni originali di testo per ristabilire sulle carte la sequenza cronica (caso ff. 5r-25v).
I) Originale, medesima mano di graduale I e seguenti: foliaz. araba ff. I-II, 1-4 (in 4v altra mano inserisce s. Vincentii conf.), 26r-237r (48r-v interfolio tardivo entro fasc. originale).
II) Inserti d’aggiornamento (feste dei secc. XIV-XVIII): 5r-25v (unica mano, sec. XVIII, suppone canonizz. 1726 d’Agnese da Montepulciano 6r), 237v-294r mani e tempi diversi (suppone feste: s. Nicholai de Tolentino, de angelo custode).
originale (fine '200) |
santorale di M | ||||||
giunte posteriori | |||||||
1r |
Annunt. dominica | 22v | Mich., Greg. Nazian.,... | 44v | Stephani pape... | 70v | Ieronimi, Remigii, Franc. |
4r |
Ambrosii | 22v | Gordiani&Epim., ... | 47v, 49r | Dominici | 70v | Marci pape, Dionisii |
4v |
| 23v | Servatii, Prudentiane | 48r-v | In medio ecclesie | 70v | Reparate |
4v |
Vincentii conf. | 24r | Transl. s. Dominici | 52 | Laurentii | 71r | 11 Milium Virg. |
5r | 24v-25v | Urbani, Petron., Marcellini... | 57r | Ypoliti | 71r | Eduardi, Luce ev., ... | |
6r | Agnetis de Montepol. | 26r | Primi&Feliciani, Barnabe... | 58r | Assumpt. | 72r | Omnium sanctorum |
7v | Adalberti, Marci ev. | 27r | Iohannis Bapt. | 61v | Bernardi, Batholomei, Aug... | 73r | Omnium defunctorum |
8v | Vitalis, Petri Mart. | 34r | Petri&Pauli | 63r | Nativ. BVirg | 80r | 4 coronatorum, Theodori... |
11v | Philippi&Iacobi | 37v | Commem. s. Pauli | 64v | Exalt. s. Crucis | 80v | Cecilie, Clementis |
13v | Antonini archiep. | 40r | oct. Apostolorum, 7 fratrum | 65v | Eufemie, Mathei ap. | 82r | Katerine virg.&mart. |
14v | Invent. s. Crucis | 42r | Margarite, Magdalene | 66v | Mauritii, Cosme... | 88-163 | in communi BVirg |
19r | Chaterine senen. | 44r | Iac. Apost., Nazarii&Celsi... | 66v | Venceslai | 163v-237r | kyriale&sequentie |
20r | Corone Domini | 44r | Ad vincula s. Petri | 67r | Michaelis | 237v-294r | |
Santorale originale: post 1270, quando s. Edoardo fu trasferito dal 19.I al 13.X (MOPH III, 155-56; e a tale fonte dei capitoli generali OP si rinvia per consimili modifiche liturgico-costituzionali), qui di fatto collocato (71r) tra i santi Dionigi (9.X) e Luca (18.X); ante 1298, se s. Venceslao (introduz. 1298, 28.IX) è integrato da mano diversa (66v). Altri santi assenti, ma non integrati: Marta 1276, Ludovico 1301, Alessio 1307, Marziale 1336; integrati invece Adalberto (introd. 1355, 7v), Servazio (introd. 1332, 23v). Gli estremi massimi 1270-1298 coinvolgono gli altri graduali della medesima mano. |