I.C.102  I n° 1358 Graduale de tempore (dom. I Adv. Sabbatum sanctum) et Kyriale cum sequentiis (XIIIex)

Orlandi, I libri corali 72-74. D’una sola mano (medesima che scrive sezione originale di KL), altra da quella degli antifonari A ecc.

Ff. 1-4 tonale salmodico (Gloria Patri) + Asperge; 5r-232r dom. I Adv. Sabbatum sanctum; 232r-236r in die consecrat. ecclesie; 236r-238v de Spiritu sancto; 238v-240r infra septuagesimam offitium + pro quacumque necessitate offitium; 240r-267v Kyriale + sequentie.

Caratteristico il richiamo fine fascicolo inscritto in disegno a penna (pesce, volto femminile ecc.); si prolunga nei successivi graduali della stessa mano.

n       Kyriale = ordinario della messa; insieme con le sequenze fa parte (finale) del Graduale (= proprio della messa) nella tradizione dei libri liturgici OP.

I.C.102  K n° 1359 Graduale de tempore (Pascha dom. XXII post oct. Trin.) et Kyriale cum sequentiis (XIIIex)

Orlandi, I libri corali 74-75. Ff. 1-201 foliazione araba, della stessa mano di corale I.

Ff. 1-2r aspersioni; 3r-162r Pascha - dom. XXII; 162r-165v in die consecrat. ecclesie; 166r-201v Kyriale + sequentie. La serie “dom. post Trin.” è stata tardivamente rinumerata su parziale erasione della rubrica originale (qua e là sopravvive la marginale minuscola istruzione a penna destinata al rubricatore): Domine in tua (= 1a dpT) rirubricata “dom. infra Corp. Christi” (76r), Factus est Dominus (= 2a dpT) rirubricata dom. I (79r-v), e così di seguito fino a Dicit Domi­nus (= 23a dpT) rirubricata dom. XXII (159r-162r); rinumerazione “post octavam Trin.” (non più “post festum Trin.”) sortita dalla revisione liturgica 1551-52 (Bonniwell 284).

Altra mano scrive 202r-220 antifonario (non graduale) in dedicatione ecclesie. Fogli di guardia IIv-IIIv (Orlandi, I libri corali 74 sembra considerarli parte del testo) portano tardo Credo in notazione mensurale, in tetragramma marrone scuro, 8 per pg, alto mm 27, (contro 6 per pg, mm 32, del graduale).

n       Nel blocco ff. 164-184 più logoro, per usura da voltapagina, il margine inf. destro; risarcito con frammenti membranacei. Consolidata talvolta anche la piega interna delle carte (1v, 2r, 171r, 181r, 182v, 191r), dove si riconoscono lacerti di breviario dal formato e modulo piccoli.

I.C.102  L n° 1360 Graduale de proprio (30.XI 25.III) et communi sanctorum et Kyriale cum sequentiis (XIII-XVII)

Orlandi, I libri corali 76-78. Originali ff. 1r-161r, medesima mano di corale I: proprio santorale 1-32 (sistematico spoglio non incontra festività che impongano decenni inoltrati del Trecento), comune 32-120, kyriale 120-161.

I susseguenti 161v-180v raccolgono molteplici giunte di mani e tempi diversi (XIV-XVII); tra di esse proprio s. Tommaso d’Aq. (1323-26) 163r-164v (cauda della custos perfettamente verticale). In 171v-172v (foliaz. araba) Credo in notazione mensurale, in tetragramma rosso, 7/8 per pg, alto mm 25 (di mano diversa e anteriore al simile Credo in K ff. IIv-IIIv).

n       Bordi inferiori destri delle carte molto logori o laceri per usura da voltapagina; sono stati in più luoghi risarciti con toppe membranacee (già di breviario?), ff. 34v, 57r-v, rinnestate o ricucite.
n      
Una corsiva sei-settecentesca annota frequentemente al margine titolo di nuove feste e debito luogo dei testi liturgici, rinvia talvolta «in alio graduali». L’impiego dei corali due-trecenteschi s’è prolungato per più secoli.

I.C.102  M n° 1361 Graduale de sanctis (25.III 25.XI) et Kyriale cum sequentiis (XIII-XVIII)

Orlandi, I libri corali 78-85. Santorale 1-88; comune 88r-163r; kyriale + sequentie, altre giunte al santorale 163v-294r.

Organicamente composito. Esempio d’abile artigianato editoriale sollecitato dalla dilatazione del santorale. Anziché scartare, riutilizza per economia il preesistente, aggiorna e riordina per inserzione oltreché per addizione; laddove necessario, riscrive sezioni originali di testo per ristabilire sulle carte la sequenza cronica (caso ff. 5r-25v).

I) Originale, medesima mano di graduale I e seguenti: foliaz. araba ff. I-II, 1-4 (in 4v altra mano inserisce s. Vincentii conf.), 26r-237r (48r-v interfolio tardivo entro fasc. originale).

II) Inserti d’aggiornamento (feste dei secc. XIV-XVIII): 5r-25v (unica mano, sec. XVIII, suppone canonizz. 1726 d’Agnese da Montepulciano 6r), 237v-294r mani e tempi diversi (suppone feste: s. Nicholai de Tolentino, de angelo custode).

originale (fine '200)

santorale di M

giunte posteriori

 
1r

Annunt. dominica

22vMich., Greg. Nazian.,...44vStephani pape... 70vIeronimi, Remigii, Franc.
4r

Ambrosii

22vGordiani&Epim., ...47v, 49rDominici 70vMarci pape, Dionisii
4v

 

23vServatii, Prudentiane48r-vIn medio ecclesie 70vReparate
4v

Vincentii conf.

24rTransl. s. Dominici52Laurentii 71r11 Milium Virg.
5r 24v-25v Urbani, Petron., Marcellini...57rYpoliti71rEduardi, Luce ev., ...
6rAgnetis de Montepol.26rPrimi&Feliciani, Barnabe...58r Assumpt.72rOmnium sanctorum
7vAdalberti, Marci ev. 27rIohannis Bapt.61vBernardi, Batholomei, Aug...73r Omnium defunctorum
8vVitalis, Petri Mart.34rPetri&Pauli 63rNativ. BVirg80r4 coronatorum, Theodori...
11v Philippi&Iacobi37vCommem. s. Pauli64vExalt. s. Crucis 80vCecilie, Clementis
13vAntonini archiep.40r oct. Apostolorum, 7 fratrum65vEufemie, Mathei ap.82rKaterine virg.&mart.
14vInvent. s. Crucis42rMargarite, Magdalene66v Mauritii, Cosme...88-163in communi BVirg
19rChaterine senen.44rIac. Apost., Nazarii&Celsi...66vVenceslai 163v-237rkyriale&sequentie
20rCorone Domini44rAd vincula s. Petri 67rMichaelis237v-294r

Santorale originale: post 1270, quando s. Edoardo fu trasferito dal 19.I al 13.X (MOPH III, 155-56; e a tale fonte dei capitoli generali OP si rinvia per consimili modifiche liturgico-costituzionali), qui di fatto collocato (71r) tra i santi Dionigi (9.X) e Luca (18.X); ante 1298, se s. Venceslao (introduz. 1298, 28.IX) è integrato da mano diversa (66v). Altri santi assenti, ma non integrati: Marta 1276, Ludovico 1301, Alessio 1307, Marziale 1336; integrati invece Adalberto (introd. 1355, 7v), Servazio (introd. 1332, 23v). Gli estremi massimi 1270-1298 coinvolgono gli altri graduali della medesima mano.