I.D.150  Entrata/uscita della pia società delle Tre Ore di Agonia del nostro signore Gesù Cristo (1874-1900)

Registro cart., 305x215, ff. 28, magg. 1874 – 1900. «Bilancio delle spese e riscossioni risguardanti la Società delle tre ore di agonia di nostro signore Gesù Cristo canonicamente eretta nella chiesa parrochiale di SMN di FI» (1r). Il 29.XII.1881 approva il presidente fr. Agostino Bausa (8v), poi Ambrogio Barducci OP. Vedi ASMN I.D.138 ins. 2; I.D.138 ins. 3.

I.D.151  Protocollo delle adunanze della pia società delle Tre Ore di Agonia del nostro signore Gesù Cristo (1869-1900)

Registro cart., 350x235, ff. 41 scritti, pressoché metà del tutto. «Protocollo dei processi verbali delle adunanze della pia associazione in memoria delle tre ore di agonia di Gesù Cristo nostro signore canonicamente eretta nella chiesa di SMN» (1r), apr. 1869 - febbr. 1900. Regolatissimi verbali di 42 adunanze, più un bifolio incollato (41bis). Lista nominale dei presenti. Luoghi di adunanza: cappella detta degli Spagnoli, stanze superiori della sagrestia o addette alla sagrestia, in una delle stanze del parroco o della canonica. Nella prima adunanza 27.IV.1869 si propone di «confermare la istituzione della pia associazione col darle un assetto a forma legale», redigere al più presto un statuto, eleggere gli ufficiali (tra di esse anche taluni frati di SMN); inizio informale già l'anno precedente 1868 (2r-v). Schema di statuto presentato il 30.II.1870 (3r-v), approvato il 6.II.1870 (4r-v), non se ne riporta testo (vedi ASMN I.D.138 ins. 2). Statuto non ancora approvato dalla curia arcivescovile (31.V.1871) perché la copia consegnata andata smarrita (10r). Ruolo centrale la programmazione della musica sacra per il Venerdì Santo. Molto apprezzata quella del maestro Luigi Rossi di Torino (1884), «tanto più che la partitura di essa venne trascritta ed è rimasta proprietà della nostra Società» (31r).

Prevale nell'insieme la pietas personale o di gruppo, chiusa ed esaurita negli spazi della cultualità. Ignorata la società civile e nuova che la circonda. A meno che la ricostruzione di filoni meno evidenti, non individui sotterranei percorsi di promozione professionale e di misti interessi dei soci eminenti dell'associazione.

Vedi ASMN I.D.138 ins. 2; I.D.138 ins. 3.

I.D.152  Pia società in onore del Nome Santissimo di Dio contro la bestemmia. Verbali delle adunanze (1870-1895)

Registro cart., 305x205, ff. 44, 25 utilizzati, genn. 1870 - magg. 1895. Società «in onore del Nome SS.mo di Dio per la estirpazione e riparazione della bestemmia», costitutita a tutti gli effetti nella parrocchia SMN, a seguito delgi statuti approvati dall'arcivescono fiorentino, 21.III.1869 (2r). Segretario camerlingo Ambrogio Barducci († 1898), poi curato; sottoscrive e in gran parte redige i verbali. Adunanze nella stanza parrocchiale. Lista nominale dei soci presenti. Festa della riparazione nel mese di giugno. «Proposizione di cavare dalla detta Cassa <di Risparmio> il denaro ivi depositato, ed impiegarlo invece in cartelle delle Ferrovie Meridionali, ovvero Livornesi. Passato il bussolo, furono rigettate le Vie Meridionali con 9 voti contrari e 2 favorevoli, e fu approvato chei prendessero invece obbligazioni Livornesi con 9 voti favorevoli e 2 contrari» (18r: 22.VI.1882).

I.D.153  Proteste contro l’orribile vizio della bestemmia (1880 ca.)

Registro cart., 300x200, ff. 9 utilizzati. Lista di sottoscrizioni (indicanti anni d’età e indirizzo), senza prologo e data. In calce a f. 1r sottoscrive «p. Ambrogio Barducci curato di SMN anni 58»; aveva vestito l’abito OP 24.VIII.1843 «cum esset annorum 21 cum dimidio» (VestProfB 229).

I.D.154  Congregazione dei Santi Anna e Gioacchino (1885)

Atto d’istituzione e approvazione da parte delll’arciv. fiorentino Eugenio Cecconi 10.X.1885, ad istanza di Ambrogio Barducci parroco di SMN. Scopo precipuo: l'ammaestramento dei fanciulli nella dottrina cristiana. Altre notizie in ASMN I.A.44, pp. 58-59.

I.D.155  Capitoli della venerabile compagnia del Santissimo Sacramento e san Niccola da Tolentino di SMN detta della Pura (1800)

Cart., 300x210, pp. I-54. Indice e 26 capitoli (pp. 1-46), di cui il 1° Breve istoria dell’origine di nostra compagnia (3-7); qui si ricorda soppressione 1785, rispristino 1792 "concesso dall'attual sovrano regnante Ferdinando III", riorganizzazione della compagnia con relativi partito 6.I.1800 e tornata 19.I.1800 (p. 6). «Essendo nostro arcivescovo mons. A. Martini [1781-1809] e regnando Ferdinando III arciduca d'Astria» [1790-1824], nel proemio (p. 1). Il nome Antonino Pescetti OP maestro in teologia, correttore e revisore (p. 46), deceduto nel 1801 (Cr SMN  II, f. 148v, n° 1375/82), e la evanita approvazione del Regio Diritto 24.V.1800 (p. 47 seconda metà della pag.), datano lo statuto ai primi mesi del 1800 (correggi dunque ed. stampa del Catalogo, AFP 70 (2000) 230).

A seguito dei capitoli, vistosa iscrizione: «A dì 4 gennaio 1823 - Estratta la presente copia di Capitoli per ordine della nostra deputazione dal loro originale che si conserva nella filza di documenti del nostro archivio. In fede Carlo Binazzi segretario della deputazione» (p. 47). Studio più articolato delle drammatiche vicende della Toscana sotto la pressione napoleonica, e richerca biografica degli alti ufficiali della compagnia, potrebbe illustrare questo interessantissimo caso di confraternita laica: innestata tra parziale ristabilimento delle confraternite concesso da Ferdinando III, prima occupazione napoleonica per opera dell'armata Gaultier (marzo 1799), seconda occupazione d'ottobre 1800, costituzione del Regno d'Etruria (1801-07), fino a restaurazione e reintegro di Ferdinando III nei suoi Stati (1814). Si potrebbero allora individuare i trapassi intermedi tra legislazione statutaria (testo elaborato e votato dai confratri, testo approvato, testo copiato), sospensioni delle attività operative, riprese del reale funzionamento della compagnia.

Aggiunte al testo statutario: 30.V.1895, approvate dal card. Bausa (48-49); genn. 1897, approvate dal card. Bausa, e il 19.II.1911 dall'arciv. Alfonso Maria (Mistrangelo) (50-52); modifica luglio 1912 (53-54).

San Niccola da Tolentino era titolo di compagnia, detta anche dell'Osso, con sede in Sant'Egidio, che nel 1524 si sarebbe congiunta con quella della Purità (p. 4). Il protettore è «qualche nobile personaggio che volesse prendere la protezione della nostra compagnia...» (c. 18).

revisione scheda, genn. 2004

I.D.156  Compagnia del Santissimo Sacramento e san Niccola da Tolentino in SMN

I) Inventario degli oggetti della compagnia del Santissimo Sacramento e san Niccola da Tolentino in SMN (1895). Fasc. cart., 310x210, ff. 6. «Inventario degli oggetti appartenenti alla ven. compagnia del SS. Sacramento e San Niccola da Tolentino in SMN e dal MRP curato Ambrogio Barducci consegnati ai sottoscritti il 5.9.’95» (2r). Nicola da Tolentino OESA † 1305, canonizz. 1446, inserimento nel calendario liturgico (non necessariamente OP) 1585: «Bibliotheca Sanctorum» 9 (1967) 962a.

II) Libro cassa della compagnia del Santissimo Sacramento e san Niccola da Tolentino nella Pura (1931-1952). Registro cart., 305x210, ff. 126. Entrata/uscita genn. 1931 – dic. 1952. Tracce di mota e talune carte attaccate: guasti residui dell’alluvione 1966?

I.D.157  Terz’Ordine

I) Registro cart., 315x215, ff. 150(?). Vestizioni e professioni delle terziarie del S.P. Domenico di SMN (1846-1982). Di fatto anche (pochi) terziari. Redazione avviata nei primi anni del ’900, che riordina e trascrive note precedenti. Sottoscrivono i padri direttori. Di solito in SMN "nella cappella delle terziarie", ma anche altrove e in altre città.

II) Cart., 290x200, ff. 63, coperta in cartoncino. Vestizioni e professioni delle terziarie, ordinate in rubrica alfabetica. Pagine suddivise in 5 colonne verticali: nome e cognome (1), nome da terziaria (2), data della professione (3), padre che ha ricevuto la professione (4), annotazioni (5); in quest'ultima spesso si annota anno di decesso. Avviato nel 1915, recupera dati dal 1877, come si ricava dal proemio (f. 2r). Aggiornamenti irregolari fino al decennio 1980.

III) Cart., 350x250, ff. 20. Terz’Ordine femminile di SMN, registro di frequentazione (1934-1951).

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