Maria Assunta Oddi

Amore per amore

disegno di Antonella Oddi

G.d.C. Editrice 2003

Copyleft © Emilioweb 2004

VORREI PARLARTI

Vorrei parlarti solo col fresco sussurro

delle parole d'amore

ma so che il rimbombo

nero delle ingiurie d'orgoglio

fa del tuo cuore offeso

una pozza di terra

che più non conosce

lo scroscio pulito

dell'acqua che sorge

né il limpido occhio

del cielo a primavera.

Oh! Se tu desiderassi

come me la pace

allora potresti dimenticare

l'inquieto e mutevole umore mio

con un bacio.

Come sempre vorrei chiamare

il nome che ho fatto mio

e poi tacere assorta

per guardarti rinascere

come una stella.


IL CORAGGIO DI ANDARE

Il coraggio di andare

fuori dalle torri di avorio

dalle parole e dalle emozioni

dove il cuore trema

come una pallida stella solitaria

nell'oscurità della notte

a cercare ghirlande di luce e sorrisi

e di chiari saluti.

Il coraggio di andare

contento della propria sorte

senza rattristarsi per la pioggia

né per la perduta primavera

verso i confini del nuovo giorno.

Il coraggio di andare

dove i nostri sguardi

avvinti come vimini

nel canestro dei sogni,

echeggiano dolcissime intese

nel cielo finalmente rifiorito

con leggere piume d'azzurro.


OMAGGIO

E noi siamo nel freddo della vita

due grossi pezzi di legna.

Appoggiati l'uno all'altro tra gli alari

una febbre di fuoco ci divora

mentre l'antica corteccia si dissolve

in volute di fumo.

Ma ci unisce il dolce tepore della fiamma;

unica nostra consolazione

morire in un abbraccio di faville e cenere.

E quando anche l'ultímo bagliore

di bracia sarà spento dell'avida passione non resterà

che il ricordo d'azzurrina sensazione.

Povera memoria sospesa tra l'incerto

avvenire e il fugace presente!

E tu, o mio caro, ancora sussumi:

"Sei il piccolo sole del mio cuore".

Tenace, non disperi della tua felicità

finché io avrò la forza di sorridere.

Non voglio rubarti la serena saggezza.

Tuttavia non accostiamoci troppo

una vampata violenta potrebbe

nello spegnersi improvvisa

sorprenderci disuniti.

Il dopo di un delirio è disastroso.

Godiamo del tenue piacere

esso sarà il leale compagno

delle nostre ore.

Ascoltami!


 

TI AMO

Non chiedermi

di pronunciare l'immenso

perché non potrei sondare

gli abissi del mare

senza sconcertarmi

della sua grandezza

e dell'angustia del mio cuore.

Il sentimento che ha

per confine il cielo,

talvolta diventa luminoso

come un angelo

e allora spunta sull'alba

del nostro amore.

Ma non chiamarlo

affinché ti mostri

lo splendore delle ali

ammiralo in silenzio.

Se ti scorgesse temendo

l'angoscia dell'incommensurabile

fuggirebbe per nascondersi

dove la parola

è superflua consuetudine.

Ecco

questa creatura tanto rara

è come l'antico Icaro

più si avvicina al sole

e più la cera delle sue ali

si scioglie per infrangersi

nella curiosità dei bugiardi.

Non permetterle ti prego

che il riso beffardo,

uccida la sua purezza.

E poiché il dono è inutile

come ogni slancio vitale

ebbra in questo luogo

senza tempo né spazio,

ripeterà all'infinito:

"Ti amo con la lealtà

con cui una madre

raccoglie il suo bimbo

tra le braccia.

Ti amo con la gioia

con cui un raggio di sole

rischiara la terra oscura.

Ti amo per lo stesso mistero

per cui dall'ombra argillosa

sboccia una rosa.

Conserva la regina dei fiori

tra le pagine eterne

che non temono il vibrare

delle onde sonore

essa nell'augurarti

buona fortuna

non conoscerà la superbia del bello

ma solo la bontà dell'omaggio.

Quando tutto ti sarà

finalmente chiaro

nulla sarà più esaltante

di una pioggia di fluide

essenze sopra l'abbraccio.

Tu sarai appagato della nostra unione,

ed io con te".


SOLO PER AMORE

Solo per amore

giorno dopo giorno

diventerò la donna

giusta per te

come se fossi

un breve universo

afflitto da un unico

sottile lamento

il cadere incessante

dei miei crucci terreni

come fragili foglie

nell'ostinata pioggia

dell'autunno dorato.


ORACOLO

Ricordi

stesi sul maggese

facemmo della piccola

margherita di campo

l'oracolo del nostro giovane amore.

Uno dietro l'altro

caddero i teneri petali

e quando spoglio

della corolla violata

rimase il cuore giallo di polline

lo baciammo come fosse

piccolo sole disteso

sull'azzurra passione.


LO STAGNO

Ricordi

andavamo da bambini

a giocare al di là

delle traballanti staccionate

nello stagno

ebbri di fantasia

e innamorati dei voli

di libellule e farfalle.

Tra le sponde fangose

irsute di canne

tu raccoglievi per me

crocche profumate

di acquatici giaggioli.

Ti sporgevi nello sforzo

facendomi tremare

il cuore.

Tornavamo poi a sera

per ascoltare il ritornello

delle raganelle al richiamo

e restavamo incantati

a veder riflesse

nello specchio d'acqua

le luci del firmamento.

Non vedemmo mai

benché volessi

la gola rossa del pettirosso.

Quante volte il desiderio curioso

si fece caparbio capriccio

solo tu lo sai

che mesto dicevi:

"Non importa"

e con le dita a croce

sulle labbra

mi invitavi al silenzio

per udirlo cantare

oltre la siepe.


BACI D'AURORA

Con il capo posato sul guanciale

m'attardo ancora a riposare

dalle tante liti e poche risa

che la vita ha voluto regalarmi.

Ora la finestra a levante

mi sta dritta sulle palpebre assonnate

e dagli occhi mi rapisce l'ombra

come fosse sasso di cielo.

Mentre il cuore

più verde dell'erba si veste

ascolto il rumore del giorno

che porta alle mie orecchie incredule

tiepidi baci d'aurora.


CON TE

Se Dio volesse

far di te un arido pruno

io vedrei tra le sue spine

il sorriso del biancospino

e non temerei di ferirmi le mani

o di lacerarmi il volto.

Già più volte

le tue parole

gridarono dolore

ma nulla rimpiango delle nostre ore.

Tutto rifarei

di più e per sempre con te.


PERFETTO AMORE

Improvvisi pentimenti

talvolta prendono i miei pensieri

ma subito dopo comprendo che la vita

come un vento crudele

pone sulle nostre labbra

ora fiori ora insulti.

E vivo più che mai

del nostro fugace essere.

Quando infine ogni dubbio

s'ammanta d'umana bellezza

solo allora i miei sensi

percepiscono l'amore

come essenza perfetta.


I SUSINI

Nella mia terra avara

i susini non ebbero mai frutti.

Nell'ombroso giardino dell'assenza

ti attendo fiduciosa.

Se poi un giorno la sua fioritura miracolosa

prometterà gustose fragranze

sarò lì prima che il vento

come nube bianca

mi porti via con sé

in un fragile frullo d'ali.


LA NUDA GRAZIA

Per vedere la nuda grazia

ho ammirato nei fragili fiori

le corolle leggere d'aria

ho sfiorato lievemente

il frullo fresco delle ali

delle farfalle briose di colori

ho sentito l'odore

malinconico delle foglie

che la stagione delle piogge

lacera di trasparenze

ho bevuto le acque zampillanti

dei rivi di montagna.

Per vedere la nuda grazia

ho vissuto mille attimi seduta

su tutti i cigli del mondo

per trovarla finalmente

nella meraviglia

del tuo bacio innocente.

Nessun angelo può essere più leggiadro.


LASCIAMO

Lasciamo all'esilio

dell'inverno gelato

ogni acerbo risentimento

perché possedere

è solo un prendere a prestito.

Anche se aspra appare

la nostra vita insieme

misuriamo i passi

con paziente andatura

e riprendiamo a percorrere

il sentiero affinché torni

con il ristoro della rugiada

l'oro del grano a saziare

l'abbondanza degli anni

con un giorno di festa pieno.

Ancora.


MISTERI

Il segreto inesauribile

delle rime baciate

amiche del dolore

e della gaia spensieratezza

è nelle tue parole

sparse a terra come fiori recisi

e posate su ciottoli di fiume

a riflettere tangibili

segni del sogno mio obliato.

 

Posso dirti solo

quello che non sono

le strade che ho smarrito

i sogni infranti

l'amore negato

i perduti amici

i vasti affanni

e i giovani rimpianti.

Fortunato colui che può intendere

al di là dell'etere

le mute cose.


GRANI DI MAIS

Mentre sfogliavi

le foglie accartocciate

delle pannocchie ricolme

di chicchi come grani

di rosari spezzati

ricordi

parlavi di me

con le tue amiche

e l'amore riluceva dai tuoi occhi

semi aranciati

raggi scintillanti

dell'ultimo agosto.


VORREI RITROVARTI

Vorrei ritrovarti

ad ogni mio risveglio

accanto come un inno di gioia

danzante tra le dita di una bimba

che gioca all'amore

con balocchi stupendi

di stelle farfalle

petali e rugiada.


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