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Benedetto di Neri degli Ardinghelli da Firenze OP

■  n. 1333 ca., † 31.VII.1383  ■

 vescovo di Castellaneta (prov. di Taranto, Puglia) 1381-1383  ◄

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31 luglio 1383: decesso e notizia biografica di fra Benedetto degli Ardinghelli vescovo di Castellaneta

Decesso (in Firenze?) di fra Benedetto degli Ardinghelli: anno ignorato o contraddetto dalla cronachistica tardiva, senza esibire testimonianze alternative e coeve. Fra Benedetto «obiit predicto Domini anno, die ultima iulii»: morì il 31 luglio... di quale anno? Il signor Tale aveva trascritto e s'era portato a casa la sola notizia biografica di fra Benedetto, e ora pertanto ne ignora l'anno del decesso. Il signor Coso invece s'intrattenne sullo stile compilatorio del cronista di Santa Maria Novella, sulle notizie precedenti e successive a quella di fra Benedetto, e senza presunzione alcuna riferisce con certezza che quel frate morì il 31 luglio 1383!

Il frate cronista di turno del convento fiorentino Santa Maria Novella, in occasione del decesso d’un confratello filius del medesimo convento (cioè proveniente dal territorio della praedicatio conventuale, città contado e distretto), ne redige breve notizia biografica nella cronaca conventuale. In tale cronaca, una medesima mano scrive le biografie nn. 502-519 (ottobre 1382 - agosto 1384, ff. 52v-54r). A partire dalla biografia in f. 53r (n° 508) «Frater Tomas Iacobi Guiderelli... obiit dicto anno MCCCLXXXIII, die XXI iulii» (= 21 luglio 1383), il cronista economizza circa l'anno tramite la ricorrente formula "obiit eodem anno", "obiit anno predicto" (f. 53r-v, nn. 509-514). «Frater Alexius Iacobi de Stroççis, sacerdos et magister in theologia, etatis quasi XXXIII annorum obiit predicto Domini anno, die XIX augusti» (f. 53r-v, n. 513; die XIX augusti giunta di altra mano in marg. destro), precede immediatamente la notizia del nostro Ardinghelli. Alla notizia dell'Ardinghelli segue quella di altri due frati deceduti «eodem anno», agosto e novembre (f. 53v, nn. 515-516); e poi, a inizio di f. 54r, «Frater Mateus Bruni... obiit anno Domini MCCCLXXXIIII, die  .  .  .  madii» (n° 517), ovvero morì a maggio 1384; «Frater Benedictus Francisci de Boccis... obiit predicto anno, die XX iunii» (n° 518), ovvero 20 giugno 1384. L’anno 1383 del decesso di Benedetto degli Ardinghelli - in base alle biografie immediatamente precedenti e susseguenti - è al di sopra d’ogni sospetto!

Archivio del convento Santa Maria Novella di Firenze I.A.1, Cronica fratrum Sancte Marie Novelle de Florentia, f. 53v (n° 514):

«Frater Benedictus de Ardingellis[sic] filius Nerii, etatis quasi L annorum, episcopus Castellanatensis, obiit predicto Domini anno [= 1383], die ultima iulii. Hic intravit Ordinem valde rudis, qui nec legere nec scribere sciebat, sed hec in Ordine didicit cum multo labore. Male legebat licteras vulgares, et scribere quasi totaliter ignorabat. Tantum autem laboravit in studio quod in magnis conventibus fuit magister loyce atque phylosophie, insuper baccellarius et ivit Parisius, ac reversus fuit lector in Senis et aliis pluribus magnis conventibus. Habuit etiam gratiam maximam in predicando, pluribus vicibus positus predicator in Florentia, in conventu et in ecclesia maiori. Tribus annis predicavit in Venetiis cum excessiva gratia. Item predicavit in Senis et in Roma, necnon in pluribus aliis conventibus provincie. Fuitque ubique famosus et dilectus a maioribus et minoribus civibus, in tantum quod, quando factus fuit episcopus, assignavit Ordini de acquisitis in libris et paramentis vltra valorem ducentorum florenorum. Fuit etiam semper valde honestus et bonus religiosus, prior Pratensis et Sancti Geminiani, ac diffinitor capituli provincialis et predicator generalis. Cum autem esset prior Pratensis, in una quadragesima omni die predicavit et omni nocte surrexit ad matutinas; et omni die comedit in refectorio ut plurimum caules et porros, cum defectu piscium, secundum consuetudinem illius conventus. Et nisi fallor, quasi semper dixit missam in aurora. Habuit etiam consuetudinem predicandi curiosas materias et novas omni anno, et per hec multum attrahebat auditores».

Frater Benedictus de Ardingellis...: la scritta Ardingellis a quei tempi era solo variante grafica del medesimo fonema Ardinghelli. Cognome Ardinghelli (questa la forma ripetutamente attestata dai documenti coevi sopra riportati) esposto a molteplici deformazioni nei tardivi repertori: Andrighelli, Sardichella, Sardichelli.

Cf. S. ORLANDI, "Necrologio" di S. Maria Novella, Firenze 1955, I, p. 133. Circa la tipologia letteraria delle cronache conventuali domenicane - e loro radicale distinzione dai "necrologi"- vedi il contributo E.P., Cronica fratrum dei conventi domenicani umbro-toscani (secoli XIII-XV), «Archivum Fratrum Praedicatorum» 68 (1998) 223-294.

■ Riproduzione fotografica di f. 53v della Cronica fratrum di Santa Maria Novella in AA.VV., Frater Benedictus de Ardinghellis O.P., n. 1333 circa - † 1383, Episcopus Castellanetensis 1381-1383, a cura di Michele Recchia, Mottola (TA) 2019, p. 81.

Cortona 31 marzo 1411: messer Tommaso del fu Neri degli Ardinghelli (un fratello di fra Benedetto?) commissario fiorentino in Cortona

Cortona 31.III.1411: «In chasamento olim dominorum corton(ensium), in quadam camera que est in capite sale Biscionis... - Magnificus et nobilis vir Tomas condam Nerii de Ardinghellis de Florentia, commissarius in civitate Cortone pro magnifico et excelso comuni florentino...» (Arch. di Stato di Firenze, Notar. antecos. 18907 (già S 475), non foliato, fascicolo 8°; da appunti di Thomas Kaeppeli OP † 1984).

Il "condam Nerii de Ardinghellis" fa ragionevolmente pensare che tale messer Tommaso sia fratello carnale del nostro fra Benedetto, entrambi figli di Neri (= Ranieri) degli Ardinghelli; Neri deceduto anteriormente al 27 novembre 1352 (vedi sopra a questa data).

luglio 1417: decesso di fra Andrea degli Ardinghelli

Arch. del convento Santa Maria Novella di Firenze I.A.1, Cronica fratrum..., f. 56v (n° 578): «Frater Andreas filius olim   .   .   .   de Ardinghellis, sacerdos. Hic fuit magnus pulsator organorum. Obiit diem suum in mari cum devotione, 1417 de mense iulii».

 


▓  addendum. Sogno d’una notte di fine settembre!

Un Ardinghelli nipote di cardinale e poi vescovo (10.IX.1372); un altro nominato commissario della città di Cortona a nome del comune fiorentino (31.III.1411). Autorità civili di Firenze sollecitano il papa a concedere titolo magisteriale al frate Benedetto degli Ardinghelli (20.III.1381). Il fiorentino fra Benedetto poco prima del 2.VII.1381 nominato (non "eletto"!) vescovo d'una remota cittadina del Regno delle due Sicilie (oggi diremmo: "stato altro e indipendente dallo stato della Repubblica Fiorentina"), ai cui cittadini non lo legava nessuna frequentazione pastorale. E poi, a quei tempi, la lingua: i pugliesi comprendevano il fiorentino trecentesco parlato da Benedetto (e viceversa)? Ma Benedetto di fatto si è mai trasferito a Castellaneta? Vescovo soltanto titolare di Castellaneta?

Domande:

nella storia di fra Benedetto non c'è anche  - in parte - il peso socio-politico del suo ceppo familiare Ardinghelli?

negli archivi locali dell'antica diocesi di Castellaneta è sopravvissuto alcun documento circa Benedetto degli Ardinghelli? Anche un "no" avrebbe un suo significato!


 

F(RATER) BENEDICTVS ARDINGHEL-

LVS FL(ORENTINVS) EPIS(COPVS) CASTELLANE-

TENSIS OB(IIT) MCCCLXXXIII

■  dipinto (fine ‘500 circa, a giudizio degli storici dell’arte) nel chiostro grande di Santa Maria Novella di Firenze  ■

■  L'anno 1383 del decesso dell'Ardinghelli attestato da questo dipinto non è altra e indipedente testimonianza rispetto a quella della Cronica fratrum di Santa Maria Novella. Gli autori del tardivo dipinto hanno consultato la Cronica e ne hanno attinto l'anno di morte dell'Ardinghelli!  ■

       → https://www.academia.edu/40538237/



http://www.diocesicastellaneta.net/diocesi-di-castellaneta/cronotassi-dei-vescovi/

https://it.wikipedia.org/wiki/Diocesi_di_Castellaneta

https://www.youtube.com/watch?v=qtOgJXmc-3A

https://www.youtube.com/watch?v=MHEjq-UoUMs

https://www.youtube.com/watch?v=dLK6poTD0V0

https://www.youtube.com/watch?v=oxzTSdz9LJg

https://www.youtube.com/watch?v=wywcecgQclc

https://www.youtube.com/watch?v=yTKyGvPmsDg  =  chiesa San Domenico in Castellaneta

https://www.youtube.com/watch?v=4PNHnD_H8_o

https://www.youtube.com/watch?v=acGdxa2bh7w

https://www.youtube.com/watch?v=3DBf8E87_2Q

https://www.youtube.com/watch?v=hc-f4eX7SGU : f. 10.00 = chiesa San Domenico (o dell'Annunziata) in Castellaneta, dal 1413!

21 maggio 2019: ricevo da Michele Recchia e-mail con allegati testi elaborati su Benedetto degli Ardinghelli per eventuale edizione. Inserito il mio contributo così come in questa pagina web (stato redazionale di fine settembre 2018), fino a "31 luglio 1383: decesso..." incluso.


 

3 settembre 2019. Lettera da Michele Recchia: «Reverendo Padre Emilio, si approssima la tanto attesa data della presentazione del libro, di cui Le manderò una copia in ricordo e in segno di gratitudine per il ruolo principale che ha avuto nella ricerca.

Le sono profondamente grato per la Sua benevolenza, che mi ha permesso di consegnare all’anagrafe della cronotassi dei vescovi della mia diocesi un illustre vescovo dopo 600 anni di oblio.

Avrei tanto desiderato la Sua presenza all’evento per l’affetto e la stima che nutro per Lei fin dai primi contatti sempre cordiali e paterni, perchè mi ha preso per mano e mi ha guidato nella ricerca.

Alla presentazione del libro ho invitato in onore dell’Ordine dei Predicatori il domenicano Ciro Capotosto della Basilica Pontificia di San Nicola di Bari e docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Sabino di Bari, che parlerà della spiritualità dell’Ordine.

Nell’occasione sarà celebrato il quinto anniversario dell’ingresso in diocesi del nostro Vescovo mons. Claudio Maniago, fiorentino anche lui, a cui ho dedicato il libro e a cui farò dono di una copia fedele del ritratto di Fra Benedetto, che sarà esposta nella sagrestia capitolare della Cattedrale.

La ricorderò sempre con tanta stima ed affetto filiale. 

Michele Recchia».

 

19 settembre 2019. Ricevo la seguente foto e lettera da Michele Recchia:

antica chiesa dell’Assunta di Castellaneta del XIII secolo

 antica chiesa dell’Assunta di Castellaneta del XIII secolo  ■

«Carissimo Fra Emilio, è passato un anno dal nostro primo incontro epistolare, un tempo lungo di contatti che ha generato in me oltre al rispetto anche l’affetto, e per questo mi sono permesso di introdurre la lettera in modo confidenziale. Ricorderò sempre l’accoglienza che mi ha riservato dal primo momento e la benevola disponibilità a guidarmi nella ricerca di notizie sull’antico vescovo di Castellaneta fino a ieri per noi illustre sconosciuto.

La cerimonia ha avuto un’ampia e qualitativa partecipazione di pubblico, il libro è stato apprezzato dai lettori con largo consenso e la vendita del libro, il cui ricavato sarà destinato ai bambini di Betlemme, è andata oltre ogni rosea aspettativa.

 Il tavolo di presidenza era di alto profilo, tra cui S.E. il Vescovo mons. Claudio Maniago, il prof. Pietro Dalena, ordinario di Storia Medievale, il prof. Ferdinando Parente, ordinario di Diritto Civile, ma nella veste di Luogotenente dell’Ordine del Santo Sepolcro di cui sono membro, e infine, ma non ultimo, fra Ciro Capotosto della Basilica di S. Nicola di Bari, docente presso la Scuola Superiore di Scienze Religiose San Sabino di Bari. Certo la Sua presenza sarebbe stato per noi motivo per esternare pubblicamente la profonda gratitudine sia personale come quella del Vescovo e di tutta la Comunità ecclesiale della diocesi di Castellaneta.

Le invierò nei prossimi giorni il libro e il CD delle foto della cerimonia e per questo Le chiedo cortesemente di comunicarmi l’indirizzo civico del Suo domicilio. Intanto Le anticipo alcune immagini, in cui mi potrà riconoscere facilmente dal papillon.

Nella speranza di non dover interrompere questo felice rapporto, esprimo i sensi della più alta stima e profonda gratitudine.

Michele Recchia»

http://www.blunote.it/news/67127119366/castellaneta-michele-recchia-racconta-fra-benedetto-ardinghelli

https://www.laprimapagina.it/2019/09/09/michele-recchia-pubblica-fra-ardinghelli-vescovo-di-castellaneta-del-1300/


26 settembre 2019. Ricevo per posta il libro: AA.VV., Frater Benedictus de Ardinghellis O.P., n. 1333 circa - † 1383, Episcopus Castellanetensis 1381-1383, a cura di Michele Recchia, Mottola (TA) 2019, pp. 112. Grazie di cuore.

Stemma degli Ardinghelli di Firenze, p. 2.

Indice (p. 3):

C. Maniago, vescovo di Castellaneta, Prefazione, pp. 6-7.

F. PARENTE, Presentazione, p. 8.

M. Recchia, Benedetto Ardinghelli OP, XVI Vescovo di Castellaneta (1381-1383). Frate domenicano del Convento di S. Maria Novella di Firenze, pp. 9-46.

E. Panella O.P., I documenti di Fra Benedetto nell'Archivio di Santa Maria Novella (p. 3); Le fonti storico-scientifiche della vita di Fra Benedetto Ardinghelli, pp. 47-58 [titoli del curatore del volume; bozze di stampa non ricevute].

─ quanto qui stampato su fra Benedetto degli Ardinghelli riproduce primitivo stato redazionale di queste mie pagine web in settembre 2018.

- pag. 56, primi righi: Arch. del convento Santa Maria Novella di Firenze I.A.1, Cronica fratrum Sancte Marie Novelle de Florentia, f. 53v (n° 514): «Frater Benedictus de Ardinghellis...»: qui de Ardinghellis va corretto in de Ardingellis; così scrive il cronista (o copista) di turno della cronaca conventuale (vedi riproduzione in p. 81 § 509). Variante di grafema anziché di fonema - vien da pensare!

- nella versione web di queste pagine ho radicalmente modificato (29.IX.2019) il testo di "Roma, novembre 1379: dalle memorie di fra Gonsalvo di Aragona OP" (Gonsalvo sembra rinviare al vescovo fra Tommaso da Sulmona anziché al vescovo fra Benedetto degli Ardinghelli).

S. ORLANDI O.P, Necrologio di S. Maria Novella, pp. 59-68.

- riproduce e in parte fotocopia quanto in S. ORLANDI, "Necrologio" di S. Maria Novella, Firenze 1955, II, pp. 5-7, 467-468.

P. DALENA, La Chiesa di Castellaneta al tempo di Fra Benedetto Ardinghelli, pp. 71-78.

- preziosa ricostruzione storiografica (politica ed ecclesiastica) della chiesa di Castellaneta duo-trecentesca e del suo contesto geografico; nell'ultimo paragrafo (p. 78) l'autore accoglie la mia cronologia dell'episcopato castellanetano dell'Ardinghelli (1381-1383).

I documenti, pp. 79-111.

- riproduzione fotografica della storiografia tradizionale, pp. 79-111. Vi puoi seguire cronologia varia e contraddittoria sul vescovato dell'Ardinghelli nella letteratura dei secoli scorsi; in pag. 110 la Cronotassi dei Vescovi di Castellaneta registra «fra Benedetto Andrighelli, 1381-1385 deceduto». In pag. 81 riproduzione di f. 53v della Cronica fratrum Sancte Marie Novelle de Florentia (biografia dell'Ardinghelli), ma in formato piuttosto piccolo e di difficile lettura.

Bibliografia, p. 112.

- il cognome Ardinghelli (questa la forma più volte attestata dai documenti originali e coevi sopra riportati) esposto a molteplici deformazioni nella letteratura tardiva: Andrighelli (pp. 105, 110), Sardichella (pp. 5, 21, 107), Sardichelli (p. 109).

- in pag. 112, voce "Pannella E., Cronica fratrum dei conventi domenicani umbro-toscani dei secoli XIII-XV, Archivio Frati Predicatori 68 (1998) pp. 223-294", correggi in: Panella E., Cronica fratrum dei conventi domenicani umbro-toscani (secoli XIII-XV), «Archivum Fratrum Praedicatorum» 68 (1998) pp. 223-294. La doppia nn di Pannella è immeritata promozione. Solo lui, Marco, la merita!

Note di lettura:

─ «... fino a raggiungere il titolo di Magister e Baccellarius» (p. 6, ultimi righi); «fino a raggiungere il titolo di Magister prima e poi Baccellarius» (p. 30). Fra Benedetto è si docente di logica e filosofia, nonché baccelliere: «fuit magister loyce atque phylosophie, insuper baccellarius», attesta la Cronica fratrum di Santa Maria Novella (vedi sopra alla data 31 luglio 1383), ma non consegue il grado accademico di magistero; nessun documento lo attesta, e non ne fa parola la Cronica fratrum, che mai ometterebbe tale prestigioso titolo. Per il sistema scolastico nei conventi domenicani (XIII-XIV secoli) e gradi accademici vedi E. Panella,"Ne le scuole de li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti" (Dante Alighieri). Lectio, disputatio, predicatio, AA. VV., Dal convento alla città. Filosofia e teologia in Francesco da Prato OP (xiv secolo), Atti del Convegno Internazionale di Storia della Filosofia Medievale (Prato, Palazzo Comunale, 18-19 maggio 2007), Firenze (Zella Ed.) 2008, pp. 115-131.

─ Professionale contributo di Michele Recchia sulla speziaria, ovvero officina farmaceutica di Santa Maria Novella, pp. 42-45. Il suo indirizzo nella busta d'invio del libro Frater Benedictus... dice: "FARMACIA SAN CAMILLO del dr. Michele Recchia...".

─ Fra Angiolo Marchissi, p. 44. Sua notizia biografica nella Cronica fratrum di Santa Maria Novella, ed. P. Ricozzi, Necrologio di S. Maria Novella (1505-1665), «Memorie domenicane» 11 (1980) p. 310: «Frater Angelus de Marchissis, aromatarius, diem obivit ultimum die 17 novembris 1659. Adolescentia prima iniente incubuit nostrae officinae aromatariae, et tam edificiis quam vasis eam ornando locupletavit quod eam circiter 50 annos rexit et gubernavit (...). Aeternae vite est ingressus anno etatis sue 67».

Domanda al dott. Recchia: sono stati vagliati gli archivi della diocesi e della città di Castellaneta? diplomi o fondi notarili del luogo coeve ai tempi del vescovo Ardinghelli? Nessuna notizia su tale vescovo in testimonianze locali? Anche un "no, nessuna notizia in loco" - a fine di eseguita esplorazione - avrebbe la propria importante valenza. Potrebbe consolidare l'ipotesi che il fiorentino fra Benedetto degli Ardinghelli non si sia di fatto mai trasferito alla sede episcopale di Castellaneta!


1 ottobre 2019. Mio messaggio al dott. M. Recchia: «Grazie di nuovo, dott. Recchia, per il bel libro su Benedetto Ardinghelli che sto studiando con molto piacere. Una domanda: a pag. 75 P. DALENA (bel contributo!) fa riferimento alla "presenza cavense" e ai "Cavensi" (righi 9 e 12). Noi che non siamo del luogo abbiamo qualche difficoltà a intendere il brano: chi sono esattamente i Cavensi? istituzione? congrega? cittadini di quale luogo (città e provincia?); la chiesa di San Matteo in quale città è? Le sarò molto grato se, contattando Dalena, mi potesse informare più dettagliatamente su tali Cavensi. Mi scuso del disturbo. Grazie e buon lavoro, p. Emilio Panella».

2 ottobre 2019. Mi risponde il dott. Pietro Dalena: «1) La chiesa di San Matteo era una chiesa rurale situata nel territorio di Castellaneta.

2) La congregazione cavense si afferma nella seconda metà dell'XI secolo favorita dalla azione di latinizzazione dei normanni. I Cavensi sono monaci dell'abbazia benedettina di Cava dei Tirreni (SA) istituita nel 1019. Il monastero fu riccamente dotato dai normanni ed ebbe notevoli proprietà e chiese nel territorio di Taranto.

Distinti saluti, Pietro Dalena».

8 giugno 2021. In SD di Fiesole ricevo per posta dal dott. Nicola Guarnieri "Piego Libri", spedito da Massafra (pr. Taranto) 24.V.2021, indirizzato al convento fiorentino di SMNovella. Dono di libri e di talune pubblicazioni del Guarnieri, collegati al tema di fra Benedetto degli Ardinghelli e del dott. Michele Recchia, deceduto il 5.IX.2020.

Libro: L'Officina Apothecaria dello Speziale Pasquale Blasi, di M. Recchia, pp. 13-56; La Saga dei Blasi, di C.D. Fonseca, pp. 57-65; ed. "La Tecnografica", Massafra (Ta) 2010, pp. 72. In pg. 2 sorprendente citazione biblica da Siracide 38, 4-8, circa medico e medicine; poi dedica autografa del Guarnieri: «al chiar.mo Prof. fra Emilio Panella O.P. a imperituro ricordo dell'amico comune, il dott. Michele Recchia, connotato come "ottimo farmacista e persona di altissima moralità" cui va il plauso di tutti i farmacisti il cui ruolo fandamentale di consigliere e di confidente permangono intatti, pur nell'evolversi e nei cambiamenti delle società. Con cuore amico! Nicola Guarnieri. Massafra (Ta) 20 maggio 2021».

N. Guarnieri, Addio a Michele Recchia un promotore di cultura. Il ricordo del farmacista di Palagiano, morto il 5 settembre [2020], «La gazzetta del Mezzogiorno» XXVII, 15.IX.2020.

Il tutto presentato da lunga e gentile lettera del Guarnieri che ricorda il suo grande amico Michele Recchia, datata Massafra (Ta) 20.V.2021. Infinite grazie!

 


 

finis!


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