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Rosario Perpetuo   

2012: genn., febbr., marzo, aprile

 

LETTERA PER IL MESE DI GENNAIO 2012

Gentili lettori e cari iscritti del Rosario Perpetuo,

Con un’ora di preghiera in più, una volta al mese, recitando il Rosario da soli o in gruppo, noi facciamo in modo che il S. Rosario venga recitato continuamente. È questo il vanto della nostra Associazione che vuole, proprio con il Rosario, dare una lode continua, perpetua alla Madonna.

Non può mancare la nostra “ora di preghiera” in cui: 1° ricambiamo la carità di coloro che hanno pregato o pregheranno per noi con lo stesso Rosario e 2° siamo in rappresentanza di tutta l’Associazione, affinché il Rosario non venga taciuto.

Il Rosario Perpetuo, di cui facciamo parte, è un’Associazione di preghiera ed è proprio la preghiera del Rosario il suo elemento specifico. La nostra Associazione sembra non adoperarsi per iniziative sociali di promozione o sostegno concreto per anziani, giovani, bambini oppure per chi è senza lavoro e senza casa. In verità l’Associazione è la prima a volere quelle e altre buone iniziative, ma sa che senza la preghiera – senza l’aiuto di Dio - fallirebbero tutte, senza eccezione.

Noi del “Rosario Perpetuo” preghiamo perché riescano, preghiamo in particolare per il bene delle famiglie e per la pace nel mondo: due finalità che - come evidenzia l’enciclica sul Rosario di Giovanni Paolo II - il Rosario di sua natura ci fa raggiungere (RVM, 40 e 41).

Care zelatrici e zelatori, ricordate queste motivazioni alle vostre iscritte/i!

La nostra personale “ora di preghiera”, in unione a quelle degli altri iscritti, è gesto di filiale affetto verso la Madonna che non mancherà di impetrarci da Dio quegli aiuti indispensabili per il bene spirituale delle persone e per la loro salute fisica e il loro benessere. Allora si realizzerà per noi la promessa di Gesù: “Cercate prima il Regno di Dio e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta” (Mt. 6,33).

Il Signore non è avaro; ha promesso il centuplo a coloro che lo pregano e lo cercano con cuore sincero. Animati da motivi veramente spirituali, nella nostra preghiera, che facciamo in unione stretta con innumerevoli fratelli e sorelle, alternandoci con la corona del Rosario, dinanzi al trono di Maria, otterremo più di quanto pensiamo, o di quanto abbiamo domandato, perché Dio è più grande del nostro cuore.
Fate notare, negli incontri di gruppo, che la preghiera stessa del Rosario nasconde per noi tesori di grazia. Questa forma di preghiera è stata preziosa ed efficace se “uno stuolo innumerevole di santi ha trovato nel Rosario un’autentica via di santificazione” e se “mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia” (RVM, 8 e 1).

L’inizio di questo mese, che apriamo con una festa della Madre di Dio, ci fa contemplare “l’opera dell’Incarnazione redentrice realizzata nel Suo grembo verginale”. Facciamoci più esperti “nell’arte della preghiera”, giacché la nostra Associazione, per la finalità che propone e aiuta a raggiungere, è “un’autentica scuola di preghiera”(RVM, 5).

Cari iscritte e iscritti al rosario! Parlandovi dei propositi che ci suggerisce l’Associazione, voglio assicurarvi tutta la mia solidarietà per un impegno così importante che ognuno di voi si è preso, e la mia volontà di affiancarvi in un cammino così ricco e promettente di grazia, che riceviamo dalle mani stesse della Madonna (RVM n. 8). Tutti, con S. Domenico e S. Caterina, presso il trono della Regina del S. Rosario, per ottenere la sua materna protezione!

P. Eugenio Zabatta op.

dalla direzione dell’Associazione del R.P.


FEBBRAIO 2012

Care iscritte/i al Rosario Perpetuo,

La nostra Associazione incrementa la preghiera, riunendo insieme le persone che credono nel suo valore, e lo fa nel silenzio, senza pubblicità: l’immagine che presenta di se stessa è quella delle “acque sotterranee” che, pur invisibili, bonificano il terreno che reso fecondo produce abbondanti i suoi frutti.

Sia proprio rugiada benefica, per i nostri cari e per tanti bisognosi, il nostro Rosario e specialmente “l’Ora di Guardia in comune”. L’Ora di Guardia è la recita comunitaria o personale del Rosario che facciamo per più di un’ora: essa trae il nome dal primo mistero doloroso nel quale contempliamo Gesù che chiede agli Apostoli  prediletti di vegliare in preghiera con Lui”.

L’impegno che vi chiede l’Associazione è: “un ora di preghiera con il Rosario, una volta al mese, in modo che la recita sia “perpetua”.

«E la Santa Vergine, la preghi la S. Vergine? … la preghi come si deve, la preghi bene? È nostra Madre, siamo intesi. È la Madre del genere umano, la nuova Eva. Ma è anche sua figlia. Il mondo antico, il mondo di prima della grazia l’ha cullata a lungo sul proprio cuore desolato – secoli e secoli – nell’attesa oscura, incomprensibile d’una virgo genitrix (vergine genitrice)… Per secoli e secoli ha protetto con le sue vecchie mani cariche di delitti, con le sue mani pesanti, la piccola fanciulla meravigliosa, di cui non sapeva nemmeno il nome. Una fanciulletta, questa regina degli Angeli! E lo è rimasta, non dimenticarlo!”.

“Una sorgente così pura, così limpida… La Vergine era l’Innocenza. Ti rendi conto di ciò che siamo per lei, noialtri, la razza umana?

Oh! Naturalmente, ella detesta il peccato, ma, infine, non ha nessuna esperienza di esso, quell’esperienza che non è mancata ai più grandi santi, allo stesso santo d’Assisi, per quanto sia serafico.

Lo sguardo della Vergine è il solo sguardo veramente infantile, il solo vero sguardo di bambino che si sia mai levato sulla nostra vergogna e sulla nostra disgrazia. Sì, piccolo mio, per ben pregarla bisogna sentire su se stessi questo sguardo che non è affatto quello dell’indulgenza – perché l’indulgenza si accompagna sempre a qualche amara esperienza – ma della tenera compassione …!».

(dal capolavoro di G. Bernanos, Diario di un curato di campagna, ed. Mondadori, Verona, p. 197 ss.).

Già Pio XII, dopo gli altri Papi prima di lui, insisteva sul ripristino del Rosario in famiglia: “Se recitate il Rosario tutti uniti, gusterete la pace nelle vostre famiglie, avrete la concordia degli animi nelle vostre case”.

Ugualmente Paolo VI, in continuità con i suoi Predecessori “che hanno dedicato vigile attenzione e premurosa sollecitudine” per il Rosario, raccomandava la recita del santo Rosario in  famiglia “come una delle più eccellenti ed efficaci preghiere” (MC 42 e 54).

Giovanni Paolo II, poi, allargava lo sguardo a tutta la “famiglia umana”: “Il nostro cuore può racchiudere, nelle decine del Rosario, i fatti che compongono la vita dell’individuo, della famiglia, della Nazione, della Chiesa, dell’Umanità …” (RVM, 2).

Dello stesso parere è il Papa Benedetto XVI, che più volte ha rinnovato, con calore e con l’esempio, l’invito alla recita del Rosario.

Il Rosario, si direbbe che è la preghiera che abbraccia tutto il mondo, tutta la famiglia umana.

Aveva già pensato a questo un altro grande apostolo del Rosario, dopo la seconda guerra mondiale del secolo scorso, Fulton Sheen, ideando una corona a cinque colori.

Questa corona è amata e ancora molto in uso: una decina di grani verdi, per ricordare l’Africa (nota per le sue verdi foreste), una decina rossa per l’America (abitata in origine dai Pellerossa), una decina bianca per l’Europa (in omaggio alla bianca veste del Papa), una decina azzurra per l’Oceania (immersa nell’azzurro del Pacifico), e una decina gialla per l’immenso Continente asiatico (con riferimento al colore tendenziale della pelle di alcune sue razze di abitanti). Così, alla fine della corona, si è abbracciato il mondo.

Se crediamo alla potenza della preghiera, allora ameremo maggiormente il Rosario perché esso è la forma più efficace e più facile per farla. E quali mirabili risultati otterremo se cerchiamo di recitarlo bene!

Apparendo a Lourdes 153 anni fa e a Fatima 94 anni fa, ricordiamo che la Madonna propone la recita del S. Rosario come antidoto all’ateismo: l’uomo ha più che mai bisogno oggi di pregare e di meditare le grandi verità rivelate.

Perché non pensare alla Famiglia, piccola chiesa domestica, come al luogo privilegiato per la preghiera del Rosario che ci apre alla fede? Ricordiamo: “la famiglia unita nella preghiera, è unita nella vita”.

P. Eugenio Zabatta op.

dalla direzione dell’Associazione del R.P.


Per ritrovare queste pagine digita:  <http://www.smn.it/rosario/rp.htm>

 


MARZO 2012

Gentilissimi lettori e iscritti dell’Associazione del Rosario Perpetuo,

all’inizio di questo nuovo mese, che il Signore ci dona, rinnovo ancora, con affetto e grande stima, auguri di ogni bene a tutti voi e ai vostri cari. Auguri che per noi significano soprattutto abbondanti doni di grazia, da ricevere “dalle stesse mani di Maria” (RVM, 1) affinché rendano la nostra vita più ricca e gradita a Dio.

Leggevo, con intima gioia, la seguente espressione di Papa Albino Luciani (il Papa del sorriso), citata poi dai Papi Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI (8.X.07): “E’ impossibile concepire la nostra vita, la vita della Chiesa, senza il Rosario, le feste mariane, i santuari mariani e le immagini della Madonna”.

Questa attenzione per Maria, animata da affetto filiale, l’ha avuta, lungo i secoli, anche quello “stuolo innumerevole di santi” che hanno saputo fare del Rosario la loro “via di santificazione”(RVM, 8) e il Rosario è stato, per loro, la devozione di conforto, di sostegno e di luce nei momenti più importanti per le loro scelte e decisioni.

Quante testimonianze a riguardo, che ci incoraggiano ad essere fedeli alla Madonna! Per farvi sapere quanto sa realizzare il Suo Rosario, il Rosario di Maria, lo dico con un’espressione di  S. Luigi G. de Montfort: “Il segreto per conoscere se uno è un uomo di Dio, è quello di esaminare se ama l’Ave Maria e la Corona”.

Non ci stanchiamo di fare la nostra parte per mantenere viva la devozione al Rosario e mentre vi ringrazio di cuore per quanto fate per la nostra Associazione – che cura la recita perpetua del Rosario – vi incoraggio a metterci tutta la vostra forza e volontà per continuare a guidare e a far crescere il vostro gruppo di numero e di qualità. Diceva S. Massimiliano Kolbe: “Non ci daremo riposo finché non avremo messo il mondo intero ai piedi della nostra Regina!”. Diffondendo e praticando questa preghiera - ci viene detto in pratica - noi ci rendiamo graditi alla Madonna e ci santifichiamo.

In questo mese abbiamo una ricorrenza molto importante e particolarmente significativa, per noi “cultori del S. Rosario”, che ci sprona ad animarci maggiormente: la festa dell’Annunciazione il 25 marzo. Si direbbe, questa, la festa dell’Ave Maria che iniziò l’angelo Gabriele e che noi, quali figli, gioiosamente, ripetiamo alla Madre di Dio e nostra.

Il Papa Benedetto XVI, in occasione di una festa del Rosario (7.X.07), tra l’altro disse: “L’immagine tradizionale della Madonna del Rosario raffigura Maria che con un braccio sostiene Gesù Bambino e con l’altro porge la corona a San Domenico. Questa significativa iconografia mostra che il Rosario è un mezzo donato dalla Vergine per contemplare Gesù e, meditandone la vita, amarlo e seguirlo sempre più fedelmente (…).  Anche noi vogliamo accogliere la materna richiesta della Vergine, impegnandoci a recitare con fede la corona del Rosario per la pace nelle famiglie, nelle nazioni e nel mondo intero”.

Quanto bene riceviamo con la corona tra le mani!

Con questa lettera vorrei portarvi tutto il calore e farvi sentire tutta la premura per voi da parte della Madre del Signore e Regina del S. Rosario! Fatevi sentire inviandoci vostre notizie e quando pensate opportuno chiamateci per una visita alla vostra Associazione.

Grazie per le vostre offerte e cordiali saluti a voi, al parroco e a tutto il gruppo.

Con S. Domenico e S. Caterina ai piedi di Maria perché ci benedica con il Suo Figlio divino.


Aprile 2012

Gent.me Zelatrici dell’Associazione del Rosario Perpetuo e stimati lettori,

è questa la quarta lettera che ho la gioia di vergare per voi e vi giunge nel mese che si apre con la Settimana Santa e la solennità della Pasqua.

Assieme agli auguri più cordiali, che per questa circostanza formulo per voi e per i vostri cari, sento particolare bisogno di esprimere a tutti il mio ringraziamento, accompagnato da viva riconoscenza, per quanto fate per tenere vivo lo spirito che anima la nostra Associazione e per le numerose e frequenti attestazioni di stima e le belle espressioni, che ricevo da parte degli amici lettori, per il contenuto della rivista.

Grazie per l’accoglienza che le riservate e per le offerte che via via mandate per poterla stampare e migliorare. La rivista serve molto come notiziario e collegamento tra gli iscritti; è utile per aiutare voi zelatrici a tenere unito e interessato il gruppo; utile per offrire a tutti delle riflessioni sulla nostra devozione del Rosario e per ricordare le finalità che l’Associazione vuole raggiungere. Infine, tengo a sottolineare, la rivista è strumento valido per affermare l’importanza della preghiera e della preghiera del Rosario, per la quale facciamo bene a darci da fare.

A proposito del Rosario voglio pregarvi di ricordare spesso a tutte le iscritte l’impegno dell’Ora di Guardia – nostra caratteristica – perché venga fatta bene o comunitariamente nel giorno stabilito o personalmente per chi la fa da solo. L’impegno che dobbiamo cercare di mantenere è questo: un’ora intera di preghiera con il Rosario: non importa se non recitiamo tutti i misteri.

Nell’intento di corrispondere sempre meglio al nostro impegno di preghiera e perché i nostri gruppi vadano avanti bene, mi permetto, questa volta, di farvi un breve elenco di attenzioni da avere: piccole attenzioni ma utilissime; piccoli gesti umili ma animati da molta fede e tanto amore verso la Madonna e il suo Rosario.

- Ogni zelatrice si premuri di avere con sé il “Registro delle iscrizioni”, aggiornato con i nomi delle nuove socie e con un segno per quelle defunte. Le zelatrici che non hanno il registro con l’elenco degli iscritti, me lo chiedano quanto prima e mi premurerò di farglielo avere.

- Tutte le socie devono avere e conservare con sé la “pagellina d’iscrizione”: è il segno-ricordo della propria appartenenza all’Associazione. Perciò se qualche iscritta non ha più la pagellina, perché persa, la possono richiedere.

- Così pure: tutte le iscritte devono avere il libretto dell’Ora di Guardia, aggiornato con i Misteri della Luce. Le zelatrici vigilino che ognuna delle socie lo abbia, perché è bene usarlo per la recita dell’Ora di Guardia.

- Chi ancora non l’avesse fatto, individui, tra le appartenenti al gruppo, una persona che collabori in qualità di vice-zelatrice. Una volta scelta una vice-zelatrice, o vice-zelatore, fateci sapere il suo indirizzo e il numero del telefono. È importante! Con una collaboratrice più vicina, si lavora meglio.

- Controllate se il vostro indirizzo è completo: questo aiuta a farvi recapitare meglio la posta e il pacco dei supplementi. Fatemi sapere se questi vi arrivano regolarmente (due volte l’anno) e se vi arriva, in omaggio a voi zelatrici, la rivista “Il Rosario”, da Firenze. Ricordarsi sempre di dare un supplemento dei misteri anche al parroco.

- Infine faccio presente la mia disponibilità, come direttore e assistente, per qualche incontro con il vostro gruppo: è utile per parlare dell’Associazione e cercare di dare nuovo slancio.

Continuate a fare tutto quello che potete per il gruppo di iscritte che la Madonna vi ha affidato e rimanete fedeli all’Ora di Guardia mensile. Cercate di guidarla bene: il Rosario è fonte inesauribile di grazie e ne possiamo fare esperienza personale.

Che la Madonna vi benedica e con voi benedica le vostre famiglie e quella di tutte le iscritte. Insieme a S. Domenico e a S. Caterina ai piedi della Madonna.

Un cordiale saluto e tanti auguri di Buona Pasqua.

P. Eugenio Zabatta o.p., Direttore dell’Associazione R.P.


Per ritrovare queste pagine digita: <http://www.smn.it/rosario/rp.htm>


 

 


Ora di Guardia
nuova edizione
con i "Misteri della Luce"

Rosario Perpetuo

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