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LETTERA PER IL MESE DI
GENNAIO 2012
Gentili lettori e cari
iscritti del Rosario Perpetuo,
Con un’ora di preghiera in più, una volta al mese,
recitando il Rosario da soli o in gruppo, noi facciamo in
modo che il S. Rosario venga recitato continuamente. È
questo il vanto della nostra Associazione che vuole, proprio
con il Rosario, dare una lode continua, perpetua alla
Madonna.
Non può mancare la nostra “ora di preghiera” in cui: 1°
ricambiamo la carità di coloro che hanno pregato o
pregheranno per noi con lo stesso Rosario e 2° siamo in
rappresentanza di tutta l’Associazione, affinché il Rosario
non venga taciuto.
Il Rosario Perpetuo, di cui facciamo parte, è
un’Associazione di preghiera ed è proprio la preghiera del
Rosario il suo elemento specifico. La nostra Associazione
sembra non adoperarsi per iniziative sociali di promozione o
sostegno concreto per anziani, giovani, bambini oppure per
chi è senza lavoro e senza casa. In verità l’Associazione è
la prima a volere quelle e altre buone iniziative, ma sa che
senza la preghiera – senza l’aiuto di Dio - fallirebbero
tutte, senza eccezione.
Noi del “Rosario Perpetuo” preghiamo perché riescano,
preghiamo in particolare per il bene delle famiglie e per la
pace nel mondo: due finalità che - come evidenzia
l’enciclica sul Rosario di Giovanni Paolo II - il Rosario di
sua natura ci fa raggiungere (RVM, 40 e 41).
Care zelatrici e zelatori, ricordate queste motivazioni
alle vostre iscritte/i!
La nostra personale “ora di preghiera”, in unione a
quelle degli altri iscritti, è gesto di filiale affetto
verso la Madonna che non mancherà di impetrarci da Dio
quegli aiuti indispensabili per il bene spirituale delle
persone e per la loro salute fisica e il loro benessere.
Allora si realizzerà per noi la promessa di Gesù: “Cercate
prima il Regno di Dio e tutto il resto vi sarà dato in
aggiunta” (Mt. 6,33).
Il Signore non è avaro; ha promesso il centuplo a coloro
che lo pregano e lo cercano con cuore sincero. Animati da
motivi veramente spirituali, nella nostra preghiera, che
facciamo in unione stretta con innumerevoli fratelli e
sorelle, alternandoci con la corona del Rosario, dinanzi al
trono di Maria, otterremo più di quanto pensiamo, o di
quanto abbiamo domandato, perché Dio è più grande del nostro
cuore.
Fate notare, negli incontri di gruppo, che la preghiera
stessa del Rosario nasconde per noi tesori di grazia. Questa
forma di preghiera è stata preziosa ed efficace se “uno
stuolo innumerevole di santi ha trovato nel Rosario
un’autentica via di santificazione” e se “mediante il
Rosario il credente attinge abbondanza di grazia” (RVM, 8 e
1).
L’inizio di questo mese, che apriamo con una festa della
Madre di Dio, ci fa contemplare “l’opera dell’Incarnazione
redentrice realizzata nel Suo grembo verginale”. Facciamoci
più esperti “nell’arte della preghiera”, giacché la nostra
Associazione, per la finalità che propone e aiuta a
raggiungere, è “un’autentica scuola di preghiera”(RVM, 5).
Cari iscritte e iscritti al rosario! Parlandovi dei
propositi che ci suggerisce l’Associazione, voglio
assicurarvi tutta la mia solidarietà per un impegno così
importante che ognuno di voi si è preso, e la mia volontà di
affiancarvi in un cammino così ricco e promettente di
grazia, che riceviamo dalle mani stesse della Madonna (RVM
n. 8). Tutti, con S. Domenico e S. Caterina, presso il trono
della Regina del S. Rosario, per ottenere la sua materna
protezione!
P. Eugenio Zabatta op.
dalla direzione dell’Associazione del R.P.
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FEBBRAIO 2012
Care iscritte/i al Rosario Perpetuo,
La nostra Associazione incrementa la preghiera, riunendo
insieme le persone che credono nel suo valore, e lo fa nel
silenzio, senza pubblicità: l’immagine che presenta di se
stessa è quella delle “acque sotterranee” che, pur
invisibili, bonificano il terreno che reso fecondo produce
abbondanti i suoi frutti.
Sia proprio rugiada benefica, per i nostri cari e per
tanti bisognosi, il nostro Rosario e specialmente “l’Ora di
Guardia in comune”. L’Ora di Guardia è la recita comunitaria
o personale del Rosario che facciamo per più di un’ora: essa
trae il nome dal primo mistero doloroso nel quale
contempliamo Gesù che chiede agli Apostoli prediletti di
vegliare in preghiera con Lui”.
L’impegno che vi chiede l’Associazione è: “un ora di
preghiera con il Rosario, una volta al mese, in modo che la
recita sia “perpetua”.
«E la Santa Vergine, la preghi la S. Vergine? … la preghi
come si deve, la preghi bene? È nostra Madre, siamo intesi.
È la Madre del genere umano, la nuova Eva. Ma è anche sua
figlia. Il mondo antico, il mondo di prima della grazia l’ha
cullata a lungo sul proprio cuore desolato – secoli e secoli
– nell’attesa oscura, incomprensibile d’una virgo genitrix
(vergine genitrice)… Per secoli e secoli ha protetto con le
sue vecchie mani cariche di delitti, con le sue mani
pesanti, la piccola fanciulla meravigliosa, di cui non
sapeva nemmeno il nome. Una fanciulletta, questa regina
degli Angeli! E lo è rimasta, non dimenticarlo!”.
“Una sorgente così pura, così limpida… La Vergine era
l’Innocenza. Ti rendi conto di ciò che siamo per lei,
noialtri, la razza umana?
Oh! Naturalmente, ella detesta il peccato, ma, infine,
non ha nessuna esperienza di esso, quell’esperienza che non
è mancata ai più grandi santi, allo stesso santo d’Assisi,
per quanto sia serafico.
Lo sguardo della Vergine è il solo sguardo veramente
infantile, il solo vero sguardo di bambino che si sia mai
levato sulla nostra vergogna e sulla nostra disgrazia. Sì,
piccolo mio, per ben pregarla bisogna sentire su se stessi
questo sguardo che non è affatto quello dell’indulgenza –
perché l’indulgenza si accompagna sempre a qualche amara
esperienza – ma della tenera compassione …!».
(dal capolavoro di G. Bernanos, Diario di un curato di
campagna, ed. Mondadori, Verona, p. 197 ss.).
Già Pio XII, dopo gli altri Papi prima di lui, insisteva
sul ripristino del Rosario in famiglia: “Se recitate il
Rosario tutti uniti, gusterete la pace nelle vostre
famiglie, avrete la concordia degli animi nelle vostre
case”.
Ugualmente Paolo VI, in continuità con i suoi
Predecessori “che hanno dedicato vigile attenzione e
premurosa sollecitudine” per il Rosario, raccomandava la
recita del santo Rosario in famiglia “come una delle più
eccellenti ed efficaci preghiere” (MC 42 e 54).
Giovanni Paolo II, poi, allargava lo sguardo a tutta la
“famiglia umana”: “Il nostro cuore può racchiudere, nelle
decine del Rosario, i fatti che compongono la vita
dell’individuo, della famiglia, della Nazione, della Chiesa,
dell’Umanità …” (RVM, 2).
Dello stesso parere è il Papa Benedetto XVI, che più
volte ha rinnovato, con calore e con l’esempio, l’invito
alla recita del Rosario.
Il Rosario, si direbbe che è la preghiera che abbraccia
tutto il mondo, tutta la famiglia umana.
Aveva già pensato a questo un altro grande apostolo del
Rosario, dopo la seconda guerra mondiale del secolo scorso,
Fulton Sheen, ideando una corona a cinque colori.
Questa corona è amata e ancora molto in uso: una decina
di grani verdi, per ricordare l’Africa (nota per le sue
verdi foreste), una decina rossa per l’America (abitata in
origine dai Pellerossa), una decina bianca per l’Europa (in
omaggio alla bianca veste del Papa), una decina azzurra per
l’Oceania (immersa nell’azzurro del Pacifico), e una decina
gialla per l’immenso Continente asiatico (con riferimento al
colore tendenziale della pelle di alcune sue razze di
abitanti). Così, alla fine della corona, si è abbracciato il
mondo.
Se crediamo alla potenza della preghiera, allora ameremo
maggiormente il Rosario perché esso è la forma più efficace
e più facile per farla. E quali mirabili risultati otterremo
se cerchiamo di recitarlo bene!
Apparendo a Lourdes 153 anni fa e a Fatima 94 anni fa,
ricordiamo che la Madonna propone la recita del S. Rosario
come antidoto all’ateismo: l’uomo ha più che mai bisogno
oggi di pregare e di meditare le grandi verità rivelate.
Perché non pensare alla Famiglia, piccola chiesa
domestica, come al luogo privilegiato per la preghiera del
Rosario che ci apre alla fede? Ricordiamo: “la famiglia
unita nella preghiera, è unita nella vita”.
P. Eugenio Zabatta op.
dalla direzione dell’Associazione del R.P.
Per ritrovare queste pagine digita: <http://www.smn.it/rosario/rp.htm>
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MARZO 2012
Gentilissimi lettori e iscritti dell’Associazione del
Rosario Perpetuo,
all’inizio di questo nuovo mese, che il Signore ci dona,
rinnovo ancora, con affetto e grande stima, auguri di ogni
bene a tutti voi e ai vostri cari. Auguri che per noi
significano soprattutto abbondanti doni di grazia, da
ricevere “dalle stesse mani di Maria” (RVM, 1) affinché
rendano la nostra vita più ricca e gradita a Dio.
Leggevo, con intima gioia, la seguente espressione di
Papa Albino Luciani (il Papa del sorriso), citata poi dai
Papi Giovanni Paolo II e da Benedetto XVI (8.X.07): “E’
impossibile concepire la nostra vita, la vita della Chiesa,
senza il Rosario, le feste mariane, i santuari mariani e le
immagini della Madonna”.
Questa attenzione per Maria, animata da affetto filiale,
l’ha avuta, lungo i secoli, anche quello “stuolo
innumerevole di santi” che hanno saputo fare del Rosario la
loro “via di santificazione”(RVM, 8) e il Rosario è stato,
per loro, la devozione di conforto, di sostegno e di luce
nei momenti più importanti per le loro scelte e decisioni.
Quante testimonianze a riguardo, che ci incoraggiano ad
essere fedeli alla Madonna! Per farvi sapere quanto sa
realizzare il Suo Rosario, il Rosario di Maria, lo dico con
un’espressione di S. Luigi G. de Montfort: “Il segreto per
conoscere se uno è un uomo di Dio, è quello di esaminare se
ama l’Ave Maria e la Corona”.
Non ci stanchiamo di fare la nostra parte per mantenere
viva la devozione al Rosario e mentre vi ringrazio di cuore
per quanto fate per la nostra Associazione – che cura la
recita perpetua del Rosario – vi incoraggio a metterci tutta
la vostra forza e volontà per continuare a guidare e a far
crescere il vostro gruppo di numero e di qualità. Diceva S.
Massimiliano Kolbe: “Non ci daremo riposo finché non avremo
messo il mondo intero ai piedi della nostra Regina!”.
Diffondendo e praticando questa preghiera - ci viene detto
in pratica - noi ci rendiamo graditi alla Madonna e ci
santifichiamo.
In questo mese abbiamo una ricorrenza molto importante e
particolarmente significativa, per noi “cultori del S.
Rosario”, che ci sprona ad animarci maggiormente: la festa
dell’Annunciazione il 25 marzo. Si direbbe, questa, la festa
dell’Ave Maria che iniziò l’angelo Gabriele e che noi, quali
figli, gioiosamente, ripetiamo alla Madre di Dio e nostra.
Il Papa Benedetto XVI, in occasione di una festa del
Rosario (7.X.07), tra l’altro disse: “L’immagine
tradizionale della Madonna del Rosario raffigura Maria che
con un braccio sostiene Gesù Bambino e con l’altro porge la
corona a San Domenico. Questa significativa iconografia
mostra che il Rosario è un mezzo donato dalla Vergine per
contemplare Gesù e, meditandone la vita, amarlo e seguirlo
sempre più fedelmente (…). Anche noi vogliamo accogliere la
materna richiesta della Vergine, impegnandoci a recitare con
fede la corona del Rosario per la pace nelle famiglie, nelle
nazioni e nel mondo intero”.
Quanto bene riceviamo con la corona tra le mani!
Con questa lettera vorrei portarvi tutto il calore e
farvi sentire tutta la premura per voi da parte della Madre
del Signore e Regina del S. Rosario! Fatevi sentire
inviandoci vostre notizie e quando pensate opportuno
chiamateci per una visita alla vostra Associazione.
Grazie per le vostre offerte e cordiali saluti a voi, al
parroco e a tutto il gruppo.
Con S. Domenico e S. Caterina ai piedi di Maria perché ci
benedica con il Suo Figlio divino. |
Aprile 2012
Gent.me Zelatrici dell’Associazione del Rosario Perpetuo
e stimati lettori,
è questa la quarta lettera che ho la gioia di vergare per
voi e vi giunge nel mese che si apre con la Settimana Santa
e la solennità della Pasqua.
Assieme agli auguri più cordiali, che per questa
circostanza formulo per voi e per i vostri cari, sento
particolare bisogno di esprimere a tutti il mio
ringraziamento, accompagnato da viva riconoscenza, per
quanto fate per tenere vivo lo spirito che anima la nostra
Associazione e per le numerose e frequenti attestazioni di
stima e le belle espressioni, che ricevo da parte degli
amici lettori, per il contenuto della rivista.
Grazie per l’accoglienza che le riservate e per le
offerte che via via mandate per poterla stampare e
migliorare. La rivista serve molto come notiziario e
collegamento tra gli iscritti; è utile per aiutare voi
zelatrici a tenere unito e interessato il gruppo; utile per
offrire a tutti delle riflessioni sulla nostra devozione del
Rosario e per ricordare le finalità che l’Associazione vuole
raggiungere. Infine, tengo a sottolineare, la rivista è
strumento valido per affermare l’importanza della preghiera
e della preghiera del Rosario, per la quale facciamo bene a
darci da fare.
A proposito del Rosario voglio pregarvi di ricordare
spesso a tutte le iscritte l’impegno dell’Ora di Guardia –
nostra caratteristica – perché venga fatta bene o
comunitariamente nel giorno stabilito o personalmente per
chi la fa da solo. L’impegno che dobbiamo cercare di
mantenere è questo: un’ora intera di preghiera con il
Rosario: non importa se non recitiamo tutti i misteri.
Nell’intento di corrispondere sempre meglio al nostro
impegno di preghiera e perché i nostri gruppi vadano avanti
bene, mi permetto, questa volta, di farvi un breve elenco di
attenzioni da avere: piccole attenzioni ma utilissime;
piccoli gesti umili ma animati da molta fede e tanto amore
verso la Madonna e il suo Rosario.
- Ogni zelatrice si premuri di avere con sé il “Registro
delle iscrizioni”, aggiornato con i nomi delle nuove socie e
con un segno per quelle defunte. Le zelatrici che non hanno
il registro con l’elenco degli iscritti, me lo chiedano
quanto prima e mi premurerò di farglielo avere.
- Tutte le socie devono avere e conservare con sé la
“pagellina d’iscrizione”: è il segno-ricordo della propria
appartenenza all’Associazione. Perciò se qualche iscritta
non ha più la pagellina, perché persa, la possono
richiedere.
- Così pure: tutte le iscritte devono avere il libretto
dell’Ora di Guardia, aggiornato con i Misteri della Luce. Le
zelatrici vigilino che ognuna delle socie lo abbia, perché è
bene usarlo per la recita dell’Ora di Guardia.
- Chi ancora non l’avesse fatto, individui, tra le
appartenenti al gruppo, una persona che collabori in qualità
di vice-zelatrice. Una volta scelta una vice-zelatrice, o
vice-zelatore, fateci sapere il suo indirizzo e il numero
del telefono. È importante! Con una collaboratrice più
vicina, si lavora meglio.
- Controllate se il vostro indirizzo è completo: questo
aiuta a farvi recapitare meglio la posta e il pacco dei
supplementi. Fatemi sapere se questi vi arrivano
regolarmente (due volte l’anno) e se vi arriva, in omaggio a
voi zelatrici, la rivista “Il Rosario”, da Firenze.
Ricordarsi sempre di dare un supplemento dei misteri anche
al parroco.
- Infine faccio presente la mia disponibilità, come
direttore e assistente, per qualche incontro con il vostro
gruppo: è utile per parlare dell’Associazione e cercare di
dare nuovo slancio.
Continuate a fare tutto quello che potete per il gruppo
di iscritte che la Madonna vi ha affidato e rimanete fedeli
all’Ora di Guardia mensile. Cercate di guidarla bene: il
Rosario è fonte inesauribile di grazie e ne possiamo fare
esperienza personale.
Che la Madonna vi benedica e con voi benedica le vostre
famiglie e quella di tutte le iscritte. Insieme a S.
Domenico e a S. Caterina ai piedi della Madonna.
Un cordiale saluto e tanti auguri di Buona Pasqua.
P. Eugenio Zabatta o.p., Direttore dell’Associazione R.P.
Per ritrovare queste pagine digita:
<http://www.smn.it/rosario/rp.htm> |
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