I.C.102  N n° 1362 Antiphonarium de communi sanctorum, de offitio b. Virginis in sabbatis et defunctorum, hymni (XIV?)

Orlandi, I libri corali 66-69.  Ff. I-157-I’, foliazione solo moderna a matita in marg. inf. destro. Assente lettera denotativa N, né sopravvivono tracce di caduta dell’etichetta; presente nell'inventario comunale 1869.  Corale d’integra omogeneità codicologica e grafica, nessun inserto né aggiornamento. Tutti quaternioni (salvo l'ultimo); carte sempre combacianti parte-pelle/parte-pelle, parte-pelo/parte-pelo.

Un’unica mano al lavoro di scrittura. Richiamo di fine fascicolo chiuso in cornice rettangolare, puntato agli angoli. Nota la fattura delle chiavi tonali. Iniziali soltanto filigranate. Una prima collazione grafica esclude i calligrafi principali degli altri corali.

In comuni ff. 1-109r, ad faciendam memoriam 109r-112r, offitium b. Virginis 112v-136v, offitium defunctorum 137r-157r.

n       Tieni d'occhio la mano sussidiaria al lavovo degli aggiornamenti in H ff. 113-142 (suppongono uffici s. Elisabetta d'Ungheria, Corpus Christi), che presenta notevole affinità col copista di N.

I.C.102  O primo n° 1363.  Antiphonarium de tempore et de sanctis (dom. I aug. dom. XVIII, 1.VIII 30.VIII) (1618-1619)

Membr., 690x470, ff. I-134-I’. Dentro la lettera O del piatto posteriore è inscritto p.mo (= primo). Il santorale  ff. 27-125 include anche Transfiguratio Domini (introduz. 1465) 61v. Blocco originale 1-125 (adespoto) della medesima mano di corale D (1618): raffronta fattura di 2=r dopo lettera ad occhiello, h, g, x, ecc. Va pertanto rimesso alla paternità di fra Stefano di Mariano dei Mori.

Altra mano (nota 2 dopo occhiello senza prolungamento ornamentale inferiore, come usa prima mano) scrive l’ufficio (non rubricato) di s. Rosa da Lima († 1617, canonizz. 1671, celebraz. 30.VIII), seguìto da frammenti della festa di s. Domenico, 125v-134v. Rilegatura diversa da quella di D, identica a quella di O secondo.

santorale di O primo

27rPetri ad Vincula 01.VIII smdp65v Assumpt. b. Marie15.VIII ttdp  
31v Invent. s. Stephani 03.VIII spx90r-118r Augustini28.VIII ttdp  
35r-55r<Dominici> 04.VIII dal 1558118r-125v Decollat. s. Ioh. Bapt.29.VIII spx  
55rLaurentii 10.VIII smdp    
61v Transfig. Domini06.VIII ttdp     
    

I.C.102  O secondo1364. Antiphonarium de communi sanctorum (1618-1619)

Membr., 690x480, ff. I-124-I’ foliati a penna 135-258 nel medio margine destro, in linea col rigo inferiore del terzo tetragramma, a continuazione numerica del precedente; scarsamente visibile nel marg. inf. destro una foliazione indipendente 1-124. Distaccato il ternione ff. 159-164. S.do inscritto dentro la lettera O del piatto. Rilegatura e armatura identiche a quelle di O primo.

Contenuto: dal comune degli apostoli (135r) a quello delle vedove (237v-254r); sussegue ufficio di s. Lucia verg. e martire (254v-258v; festa 13.XII). Scrive il tutto anonimamente fra Stefano dei Mori. Nessuna nota o istruzione marginale.

I.C.102  P n° 1365Antiphonarium de tempore (Nativ. – oct. Epiph.) (1582)

Membr., 705x510, ff. II-92, non utilizzati ff. 91-92.

«Incipit secunda pars antiphonarii de tempore secundum usum fratrum Predicatorum pro augusta ecclesia SMN» (IIv). «finitur liber iste, quem fr. Petrus f(ilius) Francisci a Tramodiano filius conventus saxensis OP annos natus 66 in hoc conventu SMN faciebat anno Domini 1582» (90v). Vedi corale C. Orlandi, I libri corali 34n.

contenuto di corale P 

1r in vig. Nativit., in Nativit. Domini79r dominica infra oct. et in oct. Ep. 
32vdominica infra oct. Nativit.86r quando oct. Ep.in dominica venerit  
33vin Circumcisione Domini87v ad mem. de s. Stephano 
53rin vig. Epiphanie si dominica fuerit 89rad mem. de b. Iohanne 
53vin Epiphania Domini89v  ad mem. de Innocentibus 
77vinfra oct. invitatorium90r-vin die s. Silvestri antiphona 
   

Lo si usava o consultava a scopo liturgico ancora dopo il 1871.