I.E.173 Entrata/uscita
del convento (1835-1864)
Stracciafogli C
E F G I, ricuperati in aprile 2006; carta mediocre, in gran parte
corrosa da inchiostro acido. La denotazione seriale per lettere alfabetiche
ricollega questi fascicoli con
I.E.173 (unico conosciuto in edizione a stampa 2000), detto "Stracciafoglio
K" (= brogliaccio, o prima bozza di nota
documentaristica), quando strumenti amministrativi passano
per opera di Raimondo Santi
OP a più formali registri, com'è appunto
il
K.
Una sola mano scrive gli stracciafogli fino al G, anzi fino ad
H non pervenuto, 1835-1851:
che si rivela mano di Tommaso Vinci, benché non si
dichiari espressamente; gli succede, a
partire da stracciafoglio I, Raimondo Santi, 1852
ss.
I.E.173(C)
Stracciafoglio
d'entrata/uscita
del convento C
(1835-1837)
Fascicolo cart., 320x200, pp. II-46; coperta cartacea, con lettera C
sovrascritta in formato grande.
«Stracciafoglio
d'entrata e uscita
del convento di SMN, che incomincia dal 18. dic. 1835»,
titolazione in p. I. Da
18.XII.1835 a 16.XII.1837.
Voci
Entrata/Escita si susseguono sulla medesima pagina, ordine cronologico.
Vincenzio Giuntini fittuario del nostro forno (p.
6, 21.III.1836). In p. 9 si rinvia al
"Libro dei vitaliziati". Pigione delle stanze terrene priorali, servite per la
conservazione di una quantità di quadri (15). A Gaetano Gaglier pittore per
avere restaurato il quadro del cenacolo che esiste nel nostro piccolo refettorio
(35, 17.VII.1837). A fine: «Segue... nel nuovo stracciafoglio segnato con
la lettera D» (46); non pervenuto, o non ancora identificato.
I.E.173(E)
Stracciafoglio
d'entrata/uscita
del convento
E
(1840-1844)
Fascicolo cart., 320x200, pp. II-86; coperta cartacea, con lettera
E sovrascritta in formato grande.
Da
29.XII.1840 a 20.IX.1844.
A fine rinvia al successivo, segnato
F (p. 85).
I.E.173(F)
Stracciafoglio
d'entrata/uscita
del convento
F
(1844
-1847)
Fascicolo cart., 320x200, pp. II-58; coperta cartacea, con lettera
F sovrascritta in formato grande.
Da
30.IX.1844
a
16.II.1847.
A fine rinvia al successivo, segnato
G (p.
57).
I.E.173(G)
Stracciafoglio
d'entrata/uscita
del convento
G
(1847-1849)
Fascicolo cart., 320x200, pp. II-58; coperta cartacea, con lettera
G sovrascritta in formato grande.
Da
19.II.1847
a 29.IX.1849.
A fine rinvia al successivo, segnato
H (p.
57); non pervenuto, o non ancora identificato.
I.E.173(I)
Stracciafoglio
d'entrata/uscita
del convento
I
(1852
-1853)
Fascicolo cart., 320x200, pp. 80, paginazione a matita in marg. inferiore,
bianche pp. 52-80; coperta cartacea, con lettera
I sovrascritta in formato grande.
Da
26.I.1852 a
31.XII.1853.
«Stracciafoglio
d'entrata e uscita
del ven. convento di SMN, che incomincia dal dì || 26 gennaio 1852,
giorno in cui fu dato questa amministrazione al P. fr.
Raimondo Santi che ha succeduto a p. fr.
Tommaso Vinci che
mancò ai vivi ai 17 suddetto dell'anno suddetto», titolazione in p. 1r. Un
controllo paleografico con VestProfB
(=
ASMN I.A.20)
permette di confermare mano e
autografia della serie.
Tommaso Vinci redige gli Stracciafogli fino al G (e
H non pervenuto); avvia il titolo di Stracciafoglio
I: Stracciafoglio
d'entrata e uscita
del ven. convento di SMN, che incomincia dal dì.
Muore. Gli subentra il Santi.
Tommaso (Camillo al secolo) di Federico Vinci
da
Firenze, vest. OP 4.XII.1798 20enne, ammesso al noviziato 6.I.1799,
protestatio 24.X.799, prof. 28.I.1802, economo per circa un ventennio, †
17.I.1852. ASMN I.A.20,
pp. 181, 182, 184-85. Cr SMN II, f. 155r, n° 1437.
I.E.173(K)
Stracciafoglio
d'entrata/uscita
del convento K (1854-1864)
Registro cart., 330x230, ff. 88, ultimo fasciolo (78-88)
d’altra confezione. Mano recentissima e non originale scrive sul dorso e coperta «Registro della
Sindicheria 1852-1864».
«Stracciafoglio dell’entrata ed uscita del venerabile convento
di SMN… segnato colla lettera K» (1v).
Successivamente, post 8.XI.1856 e ante 27.I.1859, premette altra titolazione:
«Secondo libbro [sic]
dell’amministrazione di questo venerabile convento tenuta per mano del p.
Raimondo Santi eletto sindaco per la prima volta nel 26 genn. 1852», confermato
13.VI.'54, 8.XI.56, 27.I.59, 5.IX.61 (1r). Cui segue sommario di lavori
straordinari 1852-53: forno trasferito dalla
farmacia alla porta maggiore del convento; risarcita la facciata del Noviziato
dalla parte del chiostro verde; ripulitura del refettorio, nel quale fu fatto il
pulpito che prima non v'era; costruita la cassa forte del convento a inizio
dormitorio dei conversi; il convento acquista dalla Società Anonima della Strada
Ferrata casa con annessi, di disegno gotico, a tergo del coro.
Registro ordinato in
doppia colonna (entrata/uscita su
guide verticali in rosso) di contabilità: scudi e lire (e suoi sottomultipli)
del sistema monetario preunitario; da genn. 1854 a dic. 1864. Tutto di mano di
Raimondo (Aronne al secolo)
di Giovanni Santi da Migliana (Prato), OP 10.XII.1837, † 29.VI.1898.
n «risarcimenti occorsi nel
nostro noviziato nella stanza ridotta a
vesteria e nel pontile del noviziato nella stanza di conversazione» (77r,
5.III.1863). “Pontile del noviziato”: loggiato superiore su lato
settentrionale del chiostro verde, connetteva noviziato e dormitorio orientale
con sagrestia/chiesa, demolito negli ultimi anni dell ’800. LC6 p. 81
(27.VI.1861). Lo si vede in AA. VV., Santa
Maria Novella: La basilica, il convento, i chiostri monumentali, Firenze
1981, 320; Lunardi, Arte
e storia 95.
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