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Convento domenicano di Tivoli

■  1285, e i primi secoli!  ■

 

Tibur, Tiburtinus, in Tibure: così in forma classica, non Tybur, Tyburtinus ecc. (grafemi - quest'ultimi - prevalenti nei testi tardo-medievali). L'acqua poi ha ridotto Tiburtino in Travertino!

Ma nel far lo spoglio degli antichi documenti son caduto in trappole insidiose: ho censito indistintamente tiburtinus e tudertinus, e li ho fraintesi. Oh no! Un tudertinus è di Todi (prov. Perugia, regione Umbria), mentre un tiburtinus è di Tivoli (regione Lazio)!

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Emilio Panella OP

settembre-ottobre 2020

 

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Tivoli, comune della città metropolitana di Roma: occupa le pendici dei monti Tiburtini tra la Campagna romana a ovest e il territorio dei comuni di Castel Madama e Vicovaro nell'entroterra est della provincia di Roma.

Convento domenicano San Biagio 1286. Il titolo Sancte Marie de Gloria compare sempre come denominazione della chiesa, non del convento.

MOPH = «Monumenta ordinis fratrum Praedicatorum historica». MOPH XX = Acta capitulorum provincialium provinciae Romanae (1243-1344), ed. Th. Kaeppeli, Roma 1941.

I.P. GROSSI, Il convento di S. Biagio a Tivoli dalla fondazione alla metà del secolo XV, «Memorie domenicane» 38 (1962) 185-195.

C. Carbonetti Vendittelli, Il Fondo pergamenaceo del convento domenicano di Tivoli conservato nell'Archivio generale dell'Ordine (secc. XIII-XVII), «Archivum Fratrum Praedicatorum» 54 (1984) 143-229 [vedi il mio vecchio quaderno di trascrizioni archivistiche "Roma, AGOP XI.4600"]; Le carte del convento domenicano di Tivoli conservate nell'Archivio della provincia Romana dell'Ordine (secoli XIII-XVIII), ibid. 58 (1988) 87-119.

https://www.tibursuperbum.it/ita/monumenti/s.biagio/LaStoria.htm

Campania e Maremma del tardo medievo, sud del Patrimonio di San Pietro, oggi territorio delle province Latina e Frosinone (da distinguere dall'attuale "Campania", regione della Repubblica Italiana, allora sotto il nome di Terra Laboris). Tre i conventi domenicani della Campania medievale, appartenenti alla geografia della provincia Romana: Anagni (ante 1251: MOPH XX, 12/26), Terracina (1318), Priverno (1343). Estraneo a quest'area è il convento di Tivoli.

http://archivio.smn.it/emiliopanella/governo/campani.htm


Tivoli 10 gennaio 1277: donna Aldruda del fu messer Giovanni di Pietro da Tivoli dona all'Ordine Domenicano una sua casa in Tivoli, ospizio per i frati quando verranno in città

Il 10.I.1277 «domina Aldruda, filia olim domini Iohannis Petri Iordani tyburtini civis,... donavit... et concessit domino fratri Oddoni de Colonna de ordine Predicatorum Sancte Savine de Urbe, pro ipso Ordine et eius nomine recipienti in perpetuum», una sua casa in Tivoli, contrada San Paolo, «pro salute animae suae et ob devotionem quam habet ad Ordinem (Praedicatorum)». La casa doveva servire ai religiosi come ospizio, «cum Tybure eos venire contigerit». AGOP XI.4600 n° 1. GROSSI, Il convento di S. Biagio a Tivoli p. 186. Carbonetti, Il Fondo pergamenaceo pp. 155-156.

Tivoli 19 luglio 1285: il papa dispone concessione d'una chiesa di Tivoli alla provincia Romana dell'Ordine Domenicano

 Lettera di papa Onorio IV al vescovo di Tivoli perché conceda all'Ordine Domenicano la chiesa di San Biagio in Tivoli.

Archiv. della Provincia Romana OP (Roma, convento Santa Maria sopra Minerva), Dipl. 19.VII.1285:

«Considerantes attentius fructus uberes qui ex Ordine fratrum Predicatorum proveniunt fidelium animabus (...). Cum itaque frater dilectus filius Munio magister, Iohannes prior provincialis in Romana provincia et quidam alii fratres eiusdem Ordinis nobis exponere curaverunt locum in civitate Tiburtina non habeant,... humiliter supplicarunt ut de aliqua ecclesia civitatis eiusdem eis ad hoc competenti provideri sibi paterna sollicitudine curaremus (...). Per apostolica scripta mandamus quatinus... Ordini et fratribus supradictis ecclesiam Sancti Blasii civitatis eiusdem, cum iuribus et pertinentiis suis, que fratribus ipsis competens et accomoda esse asseritur, studeas - sublata qualibet difficultate - conferre. (...).

Datum Tibure XIIIJ kalendas augusti, pontificatus nostri anno primo».

dilectus filius Munio magister, Iohannes prior provincialis: fr. Munio de Zamora, spagnolo, maestro generale 1285-1291; fr. Giovanni da Viterbo, provinciale Romano 1282-1286.

Nel retro della pergamena vi sono molteplici note dovute a mani e a tempi diversi.

Cf. GROSSI, Il convento di S. Biagio a Tivoli p. 186; Carbonetti, Le carte del convento domenicano di Tivoli p. 102 n° 3: riassumono il contenuto della lettera papale ma non ne riproducono il testo originale.

Parigi 1286: licenza alla provincia Romana di fondare tre comunità domenicane

Il capitolo generale Parigi 1286 concede alla provincia Romana d'istituire "iii domos"; specifici luoghi rimessi alla competenza del provinciale e dei definitori dei capitoli provinciali (MOPH III, 236/17-20).

Roma (settembre?) 1287: in Tivoli c'è già un formale convento domenicano

Capitolo provinciale Roma 1287: «curam conventus Tiburtini committimus fratri Oddoni de Columna, quem eidem conventui assignamus» (MOPH XX, 78/4-5). Sezione dell'assegnazione dei lettori (= insegnanti): «in conventu Tiburtino lector fr. Orlandus de Velletri» (ibid., 78/14-15).

■ In settembre 1287 (settembre, tempo tradizionale dei capitoli provinciali) risulta già esistente un formale convento in Tivoli (non semplice domus o casa filiale d'altro convento). Sua verosimile istituzione nell'anno 1286, a seguito della licenza concessa dal capitolo generale Parigi 1286 (vedi sopra a questa data)?

curam conventus: si tratta della cura interinale del convento finché non venga eletto il priore conventuale.

Lucca (settembre?) 1288: fra Orlando da Velletri, priore del convento di Tivoli, nominato socio del frate definitore al capitolo generale

Capitolo provinciale Lucca 1288: «Diffinitor capituli generalis fr. Bartalomeus prior Aquilanus, cui adsignamus in socium fr. Orlandum priorem Tiburtinum» (MOPH XX, 89/14-15).

■ fra Orlando da Velletri: MOPH XX, 390a. Cronica romana, ed. H. Ch. Scheeben, «Archivum Fratrum Praedicatorum» 4 (1934) p. 112 (anno 1289).

11 settembre 1291: il vicario generale del papa concede indulgenza a chi visita la chiesa San Biagio

«Indulgentia fratris Salvi episcopi Recanatensis, vicarii generalis domini pape, invisenti ecclesiam Sancti Blasii in diebus Sancti Dominici, <Sancti Petri...>, in festivitate beate Virginis et Apostolorum....». Carbonetti, Le carte del convento domenicano di Tivoli p. 99 § CIX.

Spoleto settembre 1291: assolto il priore del convento di Tivoli; tra gli studenti fr. Angeliotus Tiburtinus

Capitolo provinciale Spoleto 1291, convocato per la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre (MOPH XX, 96/8-9). Sezione assoluzione dei priori; i capitolari assolvono molti priori, tra i quali anche quello «Tyburtinum» (ibid., 98/32, ma non se ne fa il  nome). Sezione degli studi di logica antica: «In conventu Anagnino, ubi leget fr. Bartolomeus de Sancto Concordio,... assignamus studentes fratres... Angeliotum Tiburtinum» (ibid., 102/10-12). Unico ricorso di tale «fr. Angeliotus Tiburtinus».

Roma giugno 1292

Capitolo provinciale Roma giugno 1292, da celebrare in concomitanza col capitolo generale: «Ponimus lectores:...  in conventu Tiburtino lector fr. Milio de Velletro» (MOPH XX, 105/9-10; 106/21-22). Tra le assegnazioni: «Ad conventum Tiburtinum <ibit> fr. Petrus de Anania» (ibid., 108/6).

Anagni settembre 1293: fra Ranieri da San Gimignano lettore nel convento tiburtino

Capitolo provinciale Anagni 1293, convocato per la festa della Natività della beata Vergine, 8 settembre (MOPH XX, 109/20-21): «Ponimus lectores:...  in conventu Tiburtino lector fr. Ranerius de Sancto Geminiano» (ibid., 112/13-14).

Siena luglio 1295: fra Giovanni del Santo Apostolo da Roma lettore nel convento tiburtino

Capitolo provinciale Siena 1295, convocato per la festa dell'ottava degli Apostoli Pietro e Paolo, 6 luglio (MOPH XX, 118/31-32): «Absolvimus priores... Narniensem et Tiburtinum» (ibid., 121/3-4). «Assignamus lectores:...  in conventu Tiburtino fr. Iohannes de Sancto Apostolo» (ibid., 121/11).

■ fr. Iohannes de Sancto Apostolo Romanus: MOPH XX, 383b (estremi cronologici 1288-1318).

Pistoia giugno 1299: assolto il priore tiburtino e assegnato il lettore

Capitolo provinciale Pistoia 1299, convocato per la festa degli Apostoli Pietro e Paolo, 29 giugno (MOPH XX, 129/15-16): «Absolvimus priores... Tiburtinum (...). Assignamus lectores:...  in conventu Tiburtino <leget> fr. Andreas de Orto» (ibid., 131/16-20. 21-31).

■ fr. Andreas de Orto (Ortum = Orte, comune in prov. di Viterbo): MOPH XX, 366a.

Todi  (settembre?) 1301: fra Angelo da Tivoli assegnato allo studio parigino, fra Francesco priore tiburtino

Capitolo provinciale Todi (Tuderti) 1301: «Assignamus studio Parisiensi fratres Iohannem de Tornaquincis Florentinum (...), Angelum Tiburtinum, et simul vadant et simul redeant de studio memorato.

Facimus predicatores generales: (...) Franciscum priorem Tyburtinum (...).

Facimus visitatores: fratrem Lapum Pratensem qui visitabit conventus Viterbiensem,... Thiburtinum» (MOPH XX, 141/16-18, 19-23, 26-28).

Perugia (settembre?) 1302: punizione di 5 giorni a pane ed acqua al sottopriore di Tivoli!

Capitolo provinciale Perugia 1302: «Facimus visitatores:... item fr. Oddonem de Pace qui visitabit conventus Viterbiensem,... Thiburtinum» (MOPH XX, 144/16-24). «Fr. Marcho suppriori Thiburtino damus V dies in pane et aqua, eo quod in predicatione quedam stulta protulit que honori Ordinis derogaverunt» (ibid., 145/4-6).

Spoleto settembre 1303

Capitolo provinciale Spoleto 1303, convocato per la festa della Natività della beata Vergine, 8 settembre (MOPH XX, 145/15-16): «Facimus visitatores: fr. Marinum Pisanum qui visitabit conventus Viterbiensem,... Thiburtinum» (ibid., 147/22-23). E poi contributi conventuali - tra i quali anche quello tiburtino - da versare per il definitore al capitolo generale e suo socio (cf. ibid., 148/10-25).

Roma e Tivoli febbraio 1304

Roma 2.II.1304: il cardinal Niccolò da Prato OP ordina al vescovo tiburtino di provvedere entro tre giorni a concedere ai domenicani di Tivoli tutti i diritti e pertinenze spettanti alla chiesa San Biagio.

Tivoli 5.II.1304: «Religiosus vir frater Iacobus de Canali, prior fratrum Predicatorum conventus loci Sancti Blasii Tyburtini», fa esemplare per il vescovo tiburtino il mandato del cardinal Niccolò da Prato del 2 febbraio. Testimoni «fratre Thomasio de Marchia et fratribus Angelo de Tybure et Iacobo de Tuderto». AGOP XI.4600 n° 2.

Tivoli 12.II.1304: il vescovo di Tivoli Sabarisius istituisce un suo nunzio speciale per investire «fratrem Iacobum de Canali, priorem conventus fratrum Predicatorum existentium in ecclesia Sancti Blasii Tyburtini», dei diritti parrocchiali e del possesso di tutte le sue tenute e pertinenze spettanti alla chiesa San Biagio. Ordinazione eseguita il medesimo giorno. Tra i testimoni anche fra Angelo da Tivoli OP. AGOP XI.4600 n° 3.

Carbonetti, Il Fondo pergamenaceo pp. 156-159.

Roma 15 aprile 1304: indulgenze a chi visita la chiesa San Biagio

Giovanni Boccamazza, cardinal vescovo di Tuscolo (antica sede suffraganea della diocesi di Roma), su mandato di papa Benedetto XI, concede indulgenze a tutti coloro che visiteranno la chiesa San Biagio di Tivoli durante la Quaresima. Carbonetti, Le carte del convento domenicano di Tivoli p. 103 n° 5.

https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Boccamazza

Tivoli 20 luglio 1304

Maestro Leonardo di messer Bartolomeo, medico tiburtino, vende al convento San Biagio - rappresentato dal sottopriore fratre Iacobo de Tuderto - un casolare posto nella contrada Trivio, per la somma di 8 fiorini d'oro. Carbonetti, Il Fondo pergamenaceo p. 159.

Città di Castello settembre 1304

Capitolo provinciale Città di Castello 1304, convocato per la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre (MOPH XX, 148/6-7): «Facimus visitatores: fr. Dominicum Florentinum qui visitabit conventus Viterbiensem,... Thiburtinum» (ibid., 150/22-24). Poi contributi conventuali - tra i quali anche quello tiburtino - da versare a beneficio del definitore al capitolo generale e del suo socio (cf. ibid., 151/9).

Rieti settembre 1305

Capitolo provinciale Rieti 1305, convocato per la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre (MOPH XX, 151/35-36): «Assignamus lectores:... in conventu Tiburtino fr. Petrum de Sancto Peregrino» (ibid. 154/34-155/1). «Ad  conventum Tyburtinum ibunt fratres Iohannes Mathei et Franciscus domine Bone Urbevetanus» (ibid. 160/1-2). «Facimus visitatores:... fr. Gregorium de Incontris Senensem qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tyburtinum» (ibid., 160/17.23-25).

Siena settembre 1306

Capitolo provinciale Siena 1306, convocato per la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre (MOPH XX, 160/29-30): «Facimus visitatores:... item fr. Bertramum de Aretio qui visitabit conventus Viterbiensem,... Thyburtinum» (ibid., 162/18.24-26).

Foligno settembre 1307

Capitolo provinciale Foligno 1307, convocato per la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre (MOPH XX, 163/23-24): «Facimus visitatores:... item fr. Barum Florentinum qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tyburtinum» (ibid., 167/7-12).

«Mandamus vicario conventus Tyburtini quod de quadam comminatione facta, quam in priorem suum fr. Romanellus fecisse dicitur, diligenter inquirat; quod si invenerit, puniat secundum nostri Ordinis instituta» (ibid., 167/30-33).

comminatione = minaccia; fr. Romanellus: unico ricorso di questo frate negli atti capitolari (cf. MOPH XX, p. 396b).

Perugia giugno 1308

Capitolo provinciale Perugia 1308, convocato per la festa degli Apostoli Pietro e Paolo, 29 giugno (MOPH XX, 168/10-11): «Facimus visitatores:... item fr. Iacobum Gonelle qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tyburtinum» (ibid., 171-172).

fr. Iacobus Gonnelle Lucanus: MOPH XX, p. 378b (1291-1324).

Tivoli 23 dicembre 1308: fra Giovanni da Foligno priore del convento tiburtino

Maestro Giovanni di Alberico, medico tiburtino, vende al convento San Biagio - rappresentato dal priore fra Giovanni da Foligno - un casolare posto nella contrada San Paolo di Tivoli, per la somma di 9 fiorini d'oro. Carbonetti, Il Fondo pergamenaceo p. 159.

Firenze settembre 1309

Capitolo provinciale Firenze 1309, convocato per la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre (MOPH XX, 171/28-29): «Facimus visitatores:... item fr. Ardingum qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tiburtinum» (ibid., 174/27-35).

fra Ardingo di Puccio degli Ardinghi da Firenze, OP 1285, † 8.IV.1348: MOPH XX, p. 368a (1288-1317); S. Orlandi, “Necrologio” di S. Maria Novella, Firenze 1955, I, p. 66 n° 323; II, 390-391.

Orvieto settembre 1310

Capitolo provinciale Orvieto 1310, convocato per la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre (MOPH XX, 175/22-23): «Ponimus lectores:... «in conventu Thiburtino fr. Petrus de Tructa» (ibid., 178/3). «Facimus visitatores:... item fr. Petrum de Villa qui visitabit conventus Viterbiensem,... Thyburtinum» (ibid., 179/14-22).

■ fr. Petrus de Tructa Viterbiensis: MOPH XX, 393b (1291-1320).

Viterbo settembre 1311: fra Angelo da Tivoli nominato predicatore generale

Capitolo provinciale Viterbo 1311, convocato per la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre (MOPH XX, 179/25-26): «Facimus predicatores generales: fratres Matteum de Urbe,... Angelum de Tibure»  (ibid., 182/21-23).

■ Da distinguere i molteplici omonimi "fra Angelo da Tivoli":

1) fra Angelo da Tivoli OP: MOPH XX, 367b. Assegnato studente al convento perugino 1295, allo studio parigino 1301; 12.II.1304 (Carbonetti, Il Fondo pergamenaceo p. 159, righi 1-2); nominato lettore delle Sentenze nel convento fiorentino 1305; predicatore generale 1311; lettore principale nel convento perugino 1313; priore del convento fiorentino 1318-1319 (vedi sotto a queste date). Deceduto verosimilmente tra gli anni 1323 e 1327 (S. L. FORTEIl card. Matteo Orsini O.P. e il suo testamento, «Archivum Fratrum Praedicatorum» 37 (1967) p. 237 n. 5: vedi sotto alla data 19.IV.1340).

2) fra Angelo da Tivoli OP: vedi sotto alla data 1451-1452, «magister Angelus de Tibure». «Magister Angelus Antonii Gilii de Tybure» (31.XII.1475). Il titolo accademico di magister (magistero in teologia) lo distigue di certo dal successivo fra Angelo.

3) fra Angelo da Tivoli OP: «Frater Angelus Antonicelle de Tybure» (8.IV.1477).  «...  inter cellam fratris Blaxii et cellam fratris Angeli» (28.VIII.1479).

Orvieto settembre 1313

Capitolo provinciale Orvieto 1313, convocato per la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, 14 settembre (MOPH XX, 185/17-18): «Assignamus lectores:... in conventu Perusino fr. Angelum de Tybure;... in conventu Tyburtino fr. Matheum de Sancta Maria Rotunda» (ibid., 188/18.24-25). «Facimus visitatores:... item fr. Stephanum de Prato qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tyburtinum» (ibid., 190/9.15-17).

Siena 1314

Capitolo provinciale Siena 1314: «Facimus visitatores:... item fr. Bernardum de Sancto Geminiano qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tyburtinum» (MOPH XX, 192/26.32-34).

■ Fra Bernardo da San Gimignano OP: MOPH XX, 370b (1291-1339).

Arezzo agosto 1315

Capitolo provinciale Arezzo 1315, convocato per la festa di san Domenico, 5 agosto (MOPH XX, 193/3): Poiché taluni frati del convento di Città di Castello «proterve et contentiose se in electione socii habuerunt multiplicando scrutinia quam plurima», vengono rimossi e assegnati altrove; tra di loro: «fr. Bonfantinum <Florentinum> conv(entui) de Mevanea assignamus et fr. Iacobum di Singna conv(entui) Tyburtino» (ibid., 196/23-24). «Facimus visitatores:... item fr. Phylippum de Spatariis Perusinum qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tyburtinum» (ibid., 198/3.9-11).

Perugia 1316

Capitolo provinciale Perugia 1316: «fratrem autem Bartholum <de Infangatis de Florentia> conventui Tyburtino et fr. Angelum <Tudertinum> predictum conventui Narniensi assignamus in penam, eos removendo de Florentino studio et conventu,...» (MOPH XX, 200/28-30). «Facimus visitatores:... item fr. Iacobum de Fulgineo qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tyburtinum» (ibid., 201/3.9-11).

Anagni settembre 1317

Capitolo provinciale Anagni 1317, convocato per la festa della Natività della beata Vergine, 8 settembre (MOPH XX, 291/15-15): «Facimus visitatores:... item fr. Accursum Lucanum  qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tiburtinum» (ibid., 203/31, 204/3-5).

■ fr. Accursus Casciani de Luca OP: MOPH XX, 365a (133 e 204 riguardano una medesima persona); Arch. di Stato di Lucca, Notarile n° 32, reg. 3°, f. 101r (Lucca 17.II.1300) «fr. Accurso Iacobi Cassian(i) eiusdem ordinis».

Firenze 1318-1319: fra Angelo da Tivoli è priore del convento fiorentino Santa Maria Novella

Firenze 9.VII.1318. Monastero San Iacopo a Ripoli, monacazione di Bandecca chiamata suor Mattea, e di Tinga chiamata suor Filippa, figlie di Lapo Alfani del popolo San Michele dei Visdomini. «Actum apud dictum monasterium presentibus testibus fr. Agnolo de Tibure priore fratrum Predicatorum Sancte Marie Novelle de Florentia et fr. Bene  .   .  de populo S. Florentie et fr. Iohanne Aldobrandini et fr. Bartolo de Foraboschis de ordine fratrum Predicatorum predictorum ac fr. Lapo Martini converso prediciti Ordinis et fratrum ad hec vocatis» (Arch. di Stato di Firenze, Corporaz. relig. soppr. da Pietro Leop., S. Iacopo a Ripoli 3 n° 113a). «Eodem die actum apud predictum monasterium, presentibus testibus fratribus Agnolo priore ac Bene et Iohanne Aldobrandini et fr. Bartolo de Foraboschis de ordine fratrum Predicatorum atque fr. Lapo Martini converso prediciti Ordinis et fratrum ad hec vocatis» (ibidem, S. Iacopo a Ripoli 3 n° 113b).

■ Capitolo provinciale Perugia (settembre) 1316: tra i priori assolti anche quello fiorentino (da identificare con fr. Tramo dei Monaldeschi); si stabilisce inoltre che i priori assolti non siano rieletti al medesimo ufficio nei medesimi conventi (MOPH XX, 200/4-7). Capitolo provinciale Anagni settembre 1317: nella lista - che sembra integrale- dei priori assolti, non è presente quello fiorentino (MOPH XX, 203/26-30). L'inizio del priorato fiorentino di fra Angelo da Tivoli rimonta almeno al 1317?

Firenze 18.IV.1319, vicende dell’eredità di Neri di Piero di Guardi. «Item quod in anno Domini MCCC°XVIIII°, indictione IIa, die XVIII mensis aprelis, dominus fr. Angelus de Tibure prior conventus Florentie fratrum Predicatorum Sancte Marie Novelle et domina Ghita predicta, non obstante quod dictus fr. Pace [Gualteronis de Florentia] debitum humane carnis exsolverit et quod dictus guardianus fratrum Minorum per inibitionem constitutionum papalium dicatur se non posse intromictere..., volentes in parte tunc exequi in dicta esecutione contenta, ad instantiam et rogatum dicte domine Guardine et ibiden present(is)..., declaraverunt fore pauperes Christi fratres Predicatorum de dicto conventu Florentie ecclesie Sancte Marie Novelle...» (ASF, Corporaz. relig. soppr. dal gov. fr. 102 n° 105, f. 12v).

In dicembre 1319 priore del convento fiorentino è fra Tancredi da Orvieto.

Cf. E. P., Priori di Santa Maria Novella di Firenze 1221-1325, «Memorie domenicane» 17 (1986) pp. 281-282.

Firenze settembre 1318: punizione al sottopriore e al lettore del convento tiburtino

Capitolo provinciale Firenze 1318, convocato per la festa di san Michele Arcangelo, 29 settembre (MOPH XX, 204/18-19): «Assignamus lectores:... in conventu Tiburtino fr. Symutium Perusinum» (ibid., 206/15.30). Sezione assegnazioni: «Ad conventum Tiburtinum ibunt fratres Iohannes de Nocerio, Mascinus de Fulgineo et Dionisius de Aspia» (ibid., 212/14-15). Sezione penitenze: «Item quia in conventu Tiburtino post scrutiniorum multiplicationem nullus socius est factus, quod ex culpa fr. Leonardi supprioris et fr. Petri de Sellano tunc ibi lectoris novimus processisse, dictum suppriorem ab officio supprioratus in penam absolvimus et utrique eorum damus X dies in pane et aqua» (ibid., 213/1-5). «Facimus visitatores:... item fr.Ugolinum de Minerbectis qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tiburtinum» (ibid., 213/6-10).

Roma 1324

 Capitolo provinciale Roma 1324: «Facimus visitatores:... item fr. Bartholomeum de Cinquinis Pisanum qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tiburtinum» (MOPH XX, 233/9-17).

Cronica conventus antiqua Sancte Katerine de Pisis, Pisa, Biblioteca Cateriniana 78, f. 20v: «Frater Bartholomeus de Cinquinis. (...). Iste fuit sollepnis religiosus, literatus et parisinus, lector etiam pis(anus) fuit, etiam sensatus homo in omnibus peragendis. Fuit prior in Pisis et diffinitor provincialis capituli et predicator generalis, inflexibilis a vero proposito. In nocte nativitatis Domini, luminibus inferius et superius radiatus, cum celestibus agminibus cantavit Gloria in excelsis. 1333».

Viterbo 1326

Capitolo provinciale Viterbo 1326: «Facimus visitatores:... item fr. Silvestrum Senensem qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tyburtinum» (MOPH XX, 240/6-14).

■ fr. Silvester Senensis OP: MOPH XX, 396b (1310-1337).

Firenze 1327

Capitolo provinciale Firenze 1327: «Facimus visitatores:... item fr. Angelum de Castello, qui est Perusii, qui visitabit conventus Viterbiensem,... Tyburtinum» (MOPH XX, 242/26-243/1).

Avignone 22 febbraio 1329: anche i fratri del convento tiburtino erano stati costretti a rifugiarsi altrove!

Avignone 22.II.1329: dietro petizione del maestro dell’Ordine domenicano in carica (allora Barnaba da Vercelli), papa Giovanni XXII dà licenza al medesimo maestro di costituire nuove comunità domenicane in San Gimignano, San Miniato e Montepulciano, e provvederle di congruo sostentamento. Motivazione: i frati dei conventi domenicani in città e ville ribelli alla chiesa romana e fautrici di Ludovico il Bavaro condannato per eresia (Pisa, Lucca, Arezzo, Città di Castello, Viterbo, Todi, Tivoli e Sarzana) sono stati costretti a rifugiarsi presso gli altri conventi; quest’ultimi ora, a motivo delle modiche risorse, non sono più in grado di provvedere al loro sostentamento.

Arch. Segreto Vaticano, Fondo Domenicani n° 404: «Iohannes episcopus servorum Dei dilecto filio  .  .  magistro ordinis fratrum Predicatorum.

(…). Sane exhibita nobis tua petitio continebat quod propter rebellionem quam pisane lucane aretine castellane viterbiensis tudertine tiburtine civitatum, et ville sarzanensis lunensis diocesis, communia contra romanam ecclesiam assumpserunt ac adhesionem quam fecerunt Ludovico de Bavaria heretico et de heresi condempnato, fratres eiusdem ordinis in predictis locis soliti immorari ab eisdem locis recedere sunt coacti, et ad alia loca eiusdem Ordinis ecclesie predicte devota confugere; quodque fratres predictorum locorum devotorum, propter paupertatem ipsorum, eosdem fratres confugientes nequeunt sustentare. Quare nobis humiliter supplicasti ut providere tibi et eis super hoc de oportuno remedio dignaremur. (...) Actum Avinion., VIIJ kalendas martii, pontificatus notri anno tertio decimo».

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