Sebastiano d'Angelo da Perugia OP († 1521). Un nome eminente nella storia civile e religiosa della città umbra. Maestro in teologia, confessore e biografo di Colomba da Rieti († 20.V.1501), provinciale romano. Apparteneva veramente alla «potente e compromessa» famiglia perugina dei Bontempi? (i Bontempi perugini non sono ignoti ai libri conventuali del convento domenicano di Perugia. Tra le giunte, alquanto sgrammaticate, apposte posteriormente, 1471-72 ca., al terzo inventario della sacrestia 1463: «Item due tobaleetis insimul conteste cum duabus crucis nigris quam dedit domina Brancia Bartolomei de Bontenpis pro altare sancti Angeli et cum lictera S. et lictera d.», ASPg, Inventaria f. 108r marg. sin. inf.).
«Sebastiano di Angelo della potente e compromessa famiglia dei Bontempi, priore del convento di S. Domenico di Perugia, professore di filosofia morale, al tempo già oltre la quarantina, predicatore, matematico, seguace del Savonarola e astrologo, spesso in bilico tra onori e pericolosi sospetti di magia e, non ultimo, esperto in predizioni annuali e confessore, oltre che di Colomba, di Giampaolo Baglioni». «Il dubbio espresso dallo stesso Comparato [= V.I. Comparato, Bontempi Sebastiano, DBI 12 (1970) 437-38] sull'appartenenza o meno al casato Bontempi è ormai definitivamente superato dal rinvenimento del documento, forse lo stesso già citato dal Masetti, del 2 marzo 1509. Si tratta della lettera di nomina a vicario della provincia romana inviata… a "fratri Sebastiano de Buontempis, sacre theologie magistro, conventus Sancte Marie Novelle de Florentia"» (P. Monacchia, La Beata Colomba nella documentazione perugina, in AA. VV., Una santa 201 e nota 4).
Ultimo scherzo della malasorte. Perché proprio il documento del 2 marzo 1509 prova il contrario, e perentoriamente. Isola infatti il testo su cui il Masetti era caduto quando dava il via alla tradizione "Sebastiano d'Angelo Bontempi da Perugia". Ché se non potessimo metter mano sulla flagranza d'errore, rimarremmo perennemente perplessi fra la tradizione sospetta e l'inesistente improvabile. E un "fra Sebastiano Bontempi da Perugia" non è mai esistito. È anzi un mostro. Cuce entro un solo saio due frati domenicani: Sebastiano di Angelo da Perugia e Sebastiano di Michele dei Bontempi da Firenze. Contemporanei e confratelli sì, ma non fratelli siamesi.
Nei classici Monumenta II, 29-31, il Masetti riassume quanto già esposto in un opuscolo d'occasione, stampato in pochi esemplari nel 1855 e 1861. Qui aveva scritto:
Ma ch'egli nascesse di tal famiglia <Bontempi perugini> n'abbiamo un autentico documento nel diploma, ossia lettera patente a lui spedita dal Generale, in confermandolo Provinciale Romano, nella quale così si legge: «Rev. P. Sebastiano de Bontempis» (pp. 4-5). Il cognome di questo illustre perugino (che noi qui diamo per la prima volta sulla fede anche di un altro documento autentico esistente in Roma nell'Arch. Gener.) isfuggì… (p. 5 n. 4). Nell'anno 1509 defunto il Provinciale Romano F. Vincenzo Labretti da Narni, il P. Tommaso De Vio (…) a lui affidava il governo della Provincia nominandolo Vicario sino alla convocazione del Capitolo. Il quale congregatosi nell'anno seguente 1510… (p. 11): P.-T. Masetti, Cenni biografici del padre maestro F. Sebastiano d'Angelo Bontempi perugino dell'ordine de' Predicatori già confessore della B. Colomba da Rieti, Perugia (Tipogr. Vagnini) 1855, pp. 29 (esemplare in BAV, Ferraioli IV.8222 int. 8). Seconda edizione («arricchita di varie aggiunte», p. 2), Masetti, Cenni biografici…, Perugia (Tipogr. Bartelli) 1861, pp. 20 (BAV, Ferraioli IV.8975 int. 1). I passi citati, ripresi dall'ed. 1861, sono identici in entrambe le edizioni.
Riconosciamo anzitutto un merito al Masetti: aver eliminato un'altra pista falsa, che cioè Sebastiano il perugino fosse della famiglia Angeli («de Angelis»). Maldestra ma non infrequente promozione di patronimico ("figlio di Angelo") a nome di casato. Il tentativo di ricostruire la tipologia sociale della famiglia vi è compromesso in radice.
■ Passato a SOP (=Quétif-Échard, Scriptores OP) II, 65-66; <D. Viretti OP>, Vita della b. Colomba da Rieti, Perugia 1777, X, 146. E più recentemente ripreso da E. Ricci, Storia della b. Colomba da Rieti, Perugia 1901, 224n; dietro l'insoddisfazione, bisogna dire, dell'alternativa "Bontempi" dello stesso Masetti: «nessuno scrittore poi lo ha chiamato con il cognome Bontempi» (p. 225n).
E passiamo a un rapido censimento delle fonti biografiche, specie dagli autorevolissimi registri dei maestri dell'ordine dei Predicatori (AGOP IV); limitatamente alle notizie che risultassero sufficienti a fissare identità e distinzione delle persone, cronologia, carriera.
Nato entro gli anni '40 del Quattrocento, professo domenicano nel 1464, maestro in teologia dal 1475, provinciale della provincia Romana dei frati Predicatori (1510-1515) e vicario dei conventi riformati. Deceduto il 7.VIII.1521.
Di anni «circiter octuaginta» alla data di morte (1521), secondo il cronista Domenico dei Baglioni († 1568) in Cr Pg f. 68r; nato dunque nel 1441 circa. Nella lettera apologetica, Perugia 21 ottobre 1497, Sebastiano dice di sé «et iam quinquagenarius» (Sebastiano d'Angelo da Perugia, Legenda (1501-06) b. Columbae de Reate c. 47: AGOP X.873, f. 95v; V.I. Comparato, Bontempi Sebastiano, DBI 12 (1970) 437b: «nato verso l'anno 1447 , egli stesso nel 1497 si definì "de cinquanta anni maturo"»), che porterebbe l'anno di nascita al 1447 (e del magistero in teologia a 28 anni!). Ma la decade piena in entrambi i casi insinua verosimile arrotondamento. E dissuade dal forzare i conti. Chi si dichiara cinquantenne non è necessariamente di anni 50.
18.II.1464 «fr. Sebastianus de Perusio» emette la professione nell'ordine dei Predicatori in San Marco di Firenze ma per il convento perugino. AFP 27 (1957) 299, documento in stile fiorentino. Perugia 1466, «Ego fr. Sebastianus Angeli de Perusio fateor recepisse prefatos libros…»: ASPg, Inventaria f. 74r; Kaeppeli, Inventari 186-87.
AGOP IV.2, f. 13r (24.VIII.1470), ed. MOPH XXI, 19 § 12: «fr. Sebastianus de Perusio» assegnato a Padova (non compare in L. Gargan, Lo studio teologico e la biblioteca dei domenicani a Padova nel Tre e Quattrocento, Padova 1971). IV.3, f. 126v (18.XI.1475) «fr. Sebastianus Angeli de Perusio habuit licentiam sumendi insignia magistralia, completa lectura sua, in universitate perusina…»; cui risponde la provvisione dei priori cittadini di Perugia (1475) di 10 fiorini a favore di «fr. Sebastiani civis perusini ordinis Predicatorum» per il conseguimento del magistero, inabile com'è il candidato a sostenerne le spese.
■ E. Ricci, Storia della b. Colomba da Rieti, Perugia 1901, 224-24n; il doc. del 18.XI.1475, di cui ib. 225 n. 2, non è «la patente del magistero» bensì l'autorizzazione concessa a Sebastiano baccelliere, che ha espletato la lettura sentenziaria («lectura sententiarum» non «lectura scientiarum»), di presentarsi all'esame di magistero; e più precisamente il diploma in extenso di quanto regestato nel protocollo di AGOP IV.3, f. 126v (18.XI.1475).
Capitoli generali OP 1478, 1481, 1484: «mag. Sebastianus de Perusio» nominato reggente nello studio perugino (MOPH VIII, 346/10-11, 364/24, 381/9); altri è «fr. Sebastianus de Florentia» (= Sebastiano di Michele dei Bontempi da Firenze) lettore biblico nel medesimo studio, 1484 (ib. 381/10-11).
AGOP IV.4, f. 71v (Rome 4.XII.1478) «magister Sebastianus Angeli de Perusio, qui alias sub die 19 aprilis 1468 fuit per Martialem dispensatus super defectu natalium ad officia et dignitates in provincia sua, iterum dispensatur per totum ordinem ad omnia, usque ad magisterium totius ordinis inclu(sive)». IV.6, f. 60r (19.VI.1481) «mag. Sebastiano Angeli de Perusio confirmatur cella quam sibi concesserunt patres et fratres conventus perusini…»; assolto inoltre dal priorato perugino tramite lettere graziose «ad suum beneplacitum legendas»; f. 61v (12.VII.1481) «mag. Sebastianus de Perusio» assolto dal priorato perugino e nominato vicario della futura elezione priorale.
26.VII.1480: O.P. Mascarucci, Sulle origini di S. Maria delle Grazie di Vinacciano, «Bullettino storico pistoiese» 59 (1957) 74n.
AGOP IV.6, f. 74v (Rome 6.V.1482) «Omnibus patribus conventus perusini, et specialiter magistro Sebastiano Angeli de Perusio, mandatur sub precepto et penis gravioris culpe... quatenus observent litteras que fuerunt facte tempore quo erant provisores in ordine et sententiam latam in capitulo generali per iudices...».
AGOP IV.12, f. 47r (14.XI.1498) «mag. Sebastianus de Perusio absolvitur a prioratu conventus eiusdem». IV.17, f. 64r (6.X.1505) «mag. Sebastianus Angeli de Perusio confirmatur vicarius et de novo instituitur in conventu perusino».
1501-06. Legenda b. Columbae de Reate († 20.V.1501). Sottoscrizione alla versione volgare, Perugia, Biblioteca comun. Augusta D 62, f. 87r: «Sebastianus Angeli Perusinus frater ordinis Predicatorum… ha tucta de propria mano scripta…» (Baleoneus Astur, Colomba da Rieti, Roma 1967, 23-24; AA. VV., Una santa 165 n. 9; G. Casagrande, Inventario dell'archivio del monastero della Beata Colomba, «Bollettino della deputazione di storia patria per l'Umbria» 73 (1976) 265).
Cortona 19.V.1510, eletto provinciale. Tra le sottoscrizioni varie alla lista dei provinciali nel Liber privilegiorum prov. Romanae: «lxiiij. frater Sebastianus Angeli de Perusia, sacre theologie profexor, fuit ab omnibus unanimiter electus in provintialem romane provintie anno Domini M°ccccc°x° in capitulo provintiali Cortonii celebrato in festo sancto Pentecosten xviiij mai, et per rev.mum generalem mag. Tomam de Vio de Cayeta Rome confirmatus die < . . >» (ASPg, CRS, S. Domenico, Miscell. 66, f. 10r). La medesima mano (designamola B) aveva annotato, immediatamente prima, anche il nome del provinciale precedente: «lxiij. fr. Vincentius de Collescipuli de Narnea, sacre theologie profexor, fuit electus in provintialem romane provintie in capitulo provintiali apud < . . >», e aveva vergato la giunta di tre righi nel margine superiore di f. 4r «Romana provintia…», nonché il secondo intervento in f. 2v «M°ccccçlxxxxiiij° sub mag. Valentino…» circa la soluzione dei contributi alla curia dell'ordine a ragione di 14 carlini per ducato; mentre la mano calligrafica che subito sopra (f. 2v «In Dei filio…») aveva trascritto la lettera di Gioacchino Torriani, Roma 12.V.1489 "de solvendis contributionibus", è la stessa (mano A) che avvia il registro provincializio (1510-15) di «fr. Sebastianus Angeli de Perusio», e ne scrive talune sezioni: ASPg, CRS, S. Domenico, Miscell. 140 n° 6, f. 1r, ed. T. Kaeppeli, AFP 31 (1961) 308-09. Mano B subentra, o si alterna con A, in alcune carte di tale registro, ff. 5r, 6r (salvo prima e terza entrata, di mano A), 8r (dal 16 ott.), ecc.; registrazioni che coincidono con flessione verbale in prima persona, «solvi, recepi…». La grafia di mano B è la medesima della Legenda volgare (più curata e meno segnata dai tratti di senescenza) in Perugia, Bibl. comun. Augusta D 62.
■ Sulla base della riproduzione fotografica di f. 1r in Baleoneus Astur, Colomba da Rieti, Roma 1967, 16 bis. AA. VV., Una santa 165 n. 9 «ms. autografo D 62». Resterebbe da render ragione della difformità grafologica (remota scrittura del 1466?) della sottoscrizione «Ego fr. Sebastianus Angeli de Perusio fateor recepisse prefatos libros…» in ASPg, Inventaria f. 74r; Kaeppeli, Inventari 186-87.
AGOP IV.18, f. 53v (31.V.1510) «mag. Sebastianus de Perusio confirmatur provincialis provincie Romane…» (cf. ed. MOPH XVII, 135 § 205); f. 57v (23.X.1512) «magister ordinis… cassavit sententiam latam a rev.do provinciali romano mag. Sebastiano contra ven.dum mag. Gasparem de Perusio super privatione filiationis conventus» (cf. ed. MOPH XVII, 147-48 § 292). MOPH IX, 123/21 (Cap. gen. Napoli 1515) «fr. Sebastianus de Perusio» maestro e provinciale. AGOP XIX Contr. 1, f. 7r: il provinciale romano «mag. Sebastianus» solve contribuzioni alla curia generale per gli anni 1509-15.
Cr Pg ff. 67v-68r: «Magister Sebastianus Angeli de Perusio, inter huius almi conventus maiora luminaria merito computandus, eodem ut supra anno, scilicet 1521, de mense augusti die 7 quievit. Hic venerabilis pater multa huius domus nostrę ampliavit et semper magni extitit zeli. Quicquid enim ordine congruo digestum est et in scriptum redactum usque ad hec nostra tempora, sua est actum induxtria, et in inventariis librarie et sacristię et redituum conventus et in fabricis et scripturis ipse egit. Multa pręterea optanda scripsit diversarum scientiarum, presertim in astrologia cuius erat et peritissimus et in ea famosissimus, pręter eximiam theologiam ac alias bonas artes. Fuit autem discipulus amantissimus et non pęnitendus rev.mi magistri Leonardi generalis superius memorati (…). Ultra plurima in conventu hoc nostro officia, prior dignissimus et regens studii laudabiliter fuit. Fuit quoque in hac nostra provincia prior provincialis fere annis quinque, quam quietissime et digne rexit, omnibus, nisi discolis, carus et gratus. Fuitque confessor beatissimę Rheatinę Columbę usque ipsum illius obitum fęlicissimum, cuius vitam totam veridico et extenso sermone compilavit (…). Erat hic rev.dus pater pulcrę et venerande maiestatis, etiam potentioribus multis gratus, eique deferebant plurimum. Proque conventus sui causis intrepide et solicite se habens nec labori parcens. Vir siquidem erat magnę et erectę staturę sed sicci corporis. Vixit autem annis circiter octuaginta, hicque pausavit in Domino anno pręmemorato». Bottoni, Annali II, ad a. 1521 («Maestro Sebastiano d'Agnolo Perugino») riassume la Cronica.
AGOP IV.19, f. 95v (27.X.1521) «Rev.do mag. Gaspari conventus perusini conceditur cella que fuit olim mag. Sebastiani integra ut ille possidebat…» (MOPH XXI, 102 § 225).
Nato nel 1461, maestro in teologia nel 1485-86, deceduto il 12.XI.1509. Figlio del convento Santa Maria Novella di Firenze.
1481 «fr. Sebastianus de Florencia» destinato maestro degli studenti a Siena: MOPH VIII, 365/10.
Capitolo generale 1484: nello studio perugino vengono nominati, entrambi per il secondo anno, reggente «mag. Sebastianus de Perusio» (MOPH VIII, 381/9), e lettore biblico «fr. Sebastianus de Florentia» (ib. 381/10-11); in studente d'onore per il primo anno «fr. Sebastianus de Florentia» (ib. 381/15-16). AFP 9 (1939) 115, luglio 1486: «concessit mihi mag. Sebastiano Buontempis ad usum meum…», in manoscritto di tradizione conventuale di SMN di Firenze.
AGOP IV.9, f. 73v (16.XI.1487) «mag. Sebastiano de Bontempis de Florentia conceditur locus supra mag. Thomam Mathei de Sardis…»; Tommaso di Matteo dei Sardi ben noto frate fiorentino di SMN; precedono e seguono protocolli di provvisioni relative ai conventi fiorentini. IV.9, f. 81r (28.IX.1488) «absolvitur mag. Sebastianus de Buontempis a regentia conventus Sancte Marie Novelle de Florentia…»; f. 84v (Firenze 27.X.1489) «mag. Sebastiano de Buontempis» e camera in SMN. IV.11, f. 67r (8.II.1496) «mag. Sebastianum Bontempi» e diritti di precedenza tra i maestri in SMN.
IV.12, f. 44v (8.III.1498) «mag. Sebastiano Bontempi priori Sancte Marie Novelle», f. 45v (24.V.1498) «mag. Sebastianus Bontempi» assolto dal priorato del medesimo convento. IV.12, f. 53r (24.VIII.1499) «Conceditur mag. Sebastiano Bontempi camera que fuit olim mag. Mariani Vernacii toto tempore vite sue». Mariano d'Angelo dei Vernacci da Firenze (Firenze † 10.VIII.1499) del convento SMN (Necr. I, 202-03; II, 644b); il suo nome ricorre frequentissimamente nei registri dei maestri dell'ordine. La camera in questione è del convento fiorentino, com'è confermato subito dopo (IV.12, f. 53r; 8.IX.1499) «Mandatur priori… Sancte Marie Novelle… quod… tradatur mag. Francisco iuniori partem celle occupate per mag. Sebastianum Bontempi». IV.13, f. 41v (18.II.1500) «magistro Bastiano Bontempi», creditore, senz'altra specificazione toponimica. IV.15, f. 60r (15.III.1501) «mag. Sebastianus Bontenpi de Florentia potest constituere unum procuratorem in litte (sic) et causa cuiusdam domus etc.». MOPH IX, 2/5: «fr. Sebastiano (Stephano ed.) de Bontempis de Florentia magistro et diffinitore prov. Romane» nel capitolo generale Roma 1501. AGOP IV.15, f. 66r (23.III.1502) «mag. Sebastianus Buontempi instituitur prior in conventu Sancte Marie Novelle cum auctoritate solita etc.»; cf. MD 11 (1980) 316.
IV.17, f. 61r (12.V.1505) «fr. Sebastianus de Bontempis» istituito vicario del convento SMN e della futura elezione priorale; f. 61r (12.VI.1505) «fr. Sebastiano de Bontempis Florentino»; f. 62r (13.VIII.1505) si conferma cessione fatta dal convento SMN, a favore di Bernardo Bontempi, dei diritti su una casa comprata dal medesimo Bernardo «a mag. Sebastiano fratre suo».
IV.18, f. 45r (5.VII.1509) si concede a fr. Niccolò d'Antonio (da San Miniato) una cella nel dormitorio superiore di SMN «ob commoditatem mag. Sebastiani» (cf. MOPH XVII, 106-7 § 44, dove l'editore in nota scrive «Sebastianus Angeli Bountempis de Perusia», laddove l'indice, p. 20* lemma «Sebastianus de Florentia», rinvia a § 44!; cf. ib. p. 112 § 76-77). IV.18, f. 46v (8.I.1509) «mag. Sebastianus Bonntempis potest comparere… pro bonis suis et affinium suorum…» (MOPH XVII, 112 § 76). Precedono e succedono immediatamente provvisioni per il convento fiorentino SMN.
IV.18, f. 47r (2.III.1509) «mag. Sebastianus Bonntempis conventus Sancte Marie Novelle instituitur vicarius provincie Romane et electionis novi provincialis quousque electus…» (MOPH XVII, 113 § 84); IV.18, f. 49r (Firenze 9.X.1509) il capitolo provinciale elettivo viene prorogato fino a Pentecoste dell'anno seguente (MOPH XVII, 120 § 124).
12.XI.1509. Cronica fratrum di SMN, ASMN I.A.1, f. 73v: «Fr. Sebastianus Michaelis de Bontempis, magister in theologia, qui in diversis gynnasiis studuit. Florentie in conventu nostro bis predicavit et in Sancto Laurentio semel, predicavit etiam Rome. Fuit in conventu nostro prior, in capitulis provincialibus et generalibus diffinitor. Fuit etiam rev.mi magistri ordinis Ioachini Veneti socius, et tandem factus Romane provincie vicarius, ob labores quos tulit pro provincia infirmatus et non brevi infirmitate detentus obiit 12 novembris 1509. Vixit annis 48». Ed. P. Ricozzi, MD 11 (1980) 226. Cf. C. Piana, La facoltà teologica dell'univ. di Firenze…, Grottaferrata 1977, 538a; A.F. Verde, Dottorati a Firenze e a Pisa 1505-1528, AA. VV., Xenia Medii Aevi… oblata Th. Kaeppeli O.P., Roma 1978, II, 618, 636. MD 13 (1982) 472c.
AGOP IV.18, f. 50v (Lucca 13.XI.1509) «Omnibus… precipitur… ut habentes quovis modo aliquid mag. Sebastiano Bonntempis pertinens, illud reddant priori et patribus Sancte Marie Novelle…» (MOPH XVII, 125-26 § 146); f. 50v (Pisa 20.XI.1509) maestro Valentino da Camerino (figlio del convento perugino) nominato vicario della provincia fino all'elezione del nuovo provinciale (MOPH XVII, 126-27 § 154).
6.XII.1510. Il nuovo provinciale, «fr. Sebastianus Angeli de Perusio», annota nel proprio registro: «Recepi a procuratore reverendo ducatos 2 in auro qui remanserant de mag. Sebastiano de Florentia vicario provinciae»: AFP 31 (1961) 312 § 35.