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Libri di ricordanze
di Santa Maria Novella in Firenze (xiv-xv sec.)
(1995)

 

ASMN I.C.102 F 11r Peto Domine (resp., dom. III sett., Tobia senior)Aggiornamento bibliografico:

Genere di produzione letteraria, quella delle ricordanze conventuali, poco o per nulla studiato. Utile sarebbe raffrontare libri analoghi d'altri conventi domenicani.

 

Il genere "ricordanze" va decisamente distinto da quello "cronica fratrum". Un medesimo convento elaborava e le ricordanze e la "cronica fratrum":

Solo nel 2006-07 ho avuto notizie (e riproduzioni), tramite generosi amici folignati, di:

M. Sensi, I «Ricordi» del convento di S. Domenico in Foligno, «Bollettino storico della Città di Foligno» 12 (1988) 189-245; 13 (1989) 373-416.

«Libro generale delle memorie del convento di San Domenico di Foligno riordinato dal p. lettore fra Tommaso Maria Duranti, figlio, sindico e priore annuale del suddetto convento, l'anno 1754.

Essendo che li nostri antichi padri nel registrare le opportune ricordanze del convento o furono negligenti o confusi, segnando senza verun ordine le materie o diffondendosi in cose di poca importanza, si è stimato bene per notizia a' posteri riportare in questo libro tucte memorie che sono necessarie sapersi a' religiosi che verranno e che da' frammenti dé libri vecchi si sono potute ricavare per il buon regolamento e utilità del nostro convento di S. Domenico di Foligno.

Nelle seguenti pagine si pone l'indice verbale per ordine di alfabeto di tutte le cose memorabili degli anni scorsi, dalla fondazione del convento sino ai giorni nostri... » («Bollettino...» 12 (1988) p. 201).

Originale conservanto nell'Archivio dell'attuale convento San Domenico di Perugia. Importanti informazioni storiche sugli inizi del convento, 12 (1988) pp. 189-92. Integrale pubblicazione delle ricordanze in 12 (1988) 201-43; anni 1728-1859 in 13 (1989) 379-413. Vi lavorano tra gli altri Tommaso M. Duranti OP († 1793), Giuseppe M. Curacini OP. Spello sembra essere nella predicatio di Foligno: 12 (1988) pp. 241-42

 

 

AA. VV., Il monastero di Santa Caterina a Borgo San Lorenzo, Firenze (Ed. Polistampa) 1997.

Il (primo) Libro di Ricordi 1503 è redatto, su precedente documentazione, da Leone di Iacopo Forteguerri da Pistoia OP, 1554-57 (pp. 82, 96-113); Libro di ricordanze segnato D (pp. 114-120); Libro di ricordanze del monastero di Santa Caterina (pp. 121-24).

C. Longo, Una relazione seicentesca sugli insediamenti domenicani di Spoleto, AFP 76 (2006) 171-216. In pp. 214-16: Appendice: Il "Libro dei ricordi" del monastero di Sant'Andrea di Spoleto. L'A. annota intreccio tra ricordanze e cronaca (sec. XVI-XVII).

Pg. 216: f. 88r: «Ricordi del monasterio di Santa Chaterina della Rosa della magnifica città di Spoleto del ordine di san Domenico, ridotti in bona forma et posti in ordine da me, fra Felice Ghioldi da Bagnaia, confessore di detto monasterio, l'anno 1609, cavati dal presente libro et da un altro intitulato "Libro de' ricordi" et da altri contratti e scritture, legate da me e poste in un sacchetto di tela bianca».

Joanna CANNON, Sources for the Study of the Role of Art and Architecture within the Economy of the Mendicant Convents of Central Italy, AA.VV., L'economia dei conventi dei frati Minori e Predicatori fino alla metà del Trecento, Spoleto 2004, 215-62, specie pp. 236 ss. Intento principale: studiare ruolo dell'arte e architettura nell'economia e corrente amministrazione dei conventi mendicanti, specie domenicani.

«At S. Maria Novella the Liber recordationum novus contains records of donations in connection with commemorations for the dead. From this source we also learn about related payments for art and architecture, including the progress of Buonamico di Lapo's bequest of 325 fiorins for the decoration of the chapter house – the so-called Spanish Chapel – mentioned above. The money earmarked for the decoration was apparently insufficient, and Buonamico's heirs handed over a further 92 fiorins beyond the sum specified in the will. Moreover, the convent failed to secure a steady income for the fulfilment of his detailed instructions for lavish chantry obligations. The Liber recordantionum novus records that in 1365 the current prior, Zenobi dei Guasconi, decided nevertheless to press on with the painting, covering part of the cost by granting the painter Andrea di Bonaiuto a lite tenancy of the upper floors of a house that the convent owned in the adjacent piazza, to the value of 65 fiorins, as part of his payment» (pp. 236-37).

CANNON, Sources: estratto-dono dell'autrice Joanna Cannon, che ringrazio di cuore. Mi scrive (21.IX.2007) tra l'altro: «The visit of my student Anthea Steven to the archive of S. Maria Novella gives me the opportunity to send you an offprint of an article that I wrote which rifers to your work. (...). I am currently working in a book on the subject of art in the Dominican churches of central Italy in the 13t and 14t centuries».

 


ASMN I.C.102 F 11r Peto Domine (resp., dom. III sett., Tobia senior)
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