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3 "Nota introduttiva" al catalogo ASMN, AFP 70 (2000) 123-34   ovvero bozza d'introduzione storica

 

Archivi di SMN

  I)

II)

I)  Archivi di SMN prima della soppressione 1866

(17.VII.1607) Eadem die ab eisdem patribus decretum fuit ut ea pars domus ad quam ex minori claustro est ingressus, quęque aptata erat ad vendendum vinum, fiat locus pro sindicaria; et locus qui nunc est sindicherię fiat archivium scripturarum, et locus archivii qui modo est in inferiori dormitorio deserviat pro hospitibus. LC3 f. 43v; cf. ASMN I.A.10, f. 96r. Nulla sotto l’anno 1609 (S. Orlandi, La Biblioteca di S. Maria Novella..., Firenze 1952, 93).

 (9.VIII.1628) pro scripturarum archivio dicte societatis <scil. Peregrini>. LC3 f. 86v

(1629-32) archivio della sagrestia, nell’area della Stanza dei Beati. ASMN I.A.9, f. 130v.

(20.XI.1633) Coadunato patrum consilio consultum fuit necessarium esse ut ruinis quas de propinquo minabatur locus nostrę sindecarię pręveniendum esset, quo etiam prędictus locus tutior redderetur ab incendia(re?), cum altera eius pars pro archivio conventus deberet inservire. LC3 f. 98r.

(11.IX.1636) Item… decreverunt et statuerunt pro archivio conventus interiorem aulam domus rei familiaris, et quod in illa reconderentur libri rationum rei familiaris. LC3 f. 103v.

(1649 ca.) Sindicheria con il suo archivio con n° 4 stanze a uso di detta. ASF, CRS 102 n° 195, uno dei molti inserti, non numerato, inc. Il monasterio di SMN; relazione su stato patrimoniale e personale del conv. SMN 1649 ca. (I); acclusa relazione patrimoniale 1606.

(4.XI.1695) Insuper decretum fuit, instanter [sic] adm(odum) R.P. provinciali, quod archivium provincię Romanę, quod tenent patres Sancti Marci di Florentia (conventus alias ad provinciam Romanam minime spectantis utpote determinati nuper inter conventus congregationis novę Sancti Marci), ad conventum nostrum S(anctę) Marię Novellę transferatur, et quod scripta et ea quę ad provinciam spectant claudantur in parvo quoddam domicilio ad hoc munus accomodando quod situm est in camera priorali subter scalam eiusdem camerę. Cuius archivii tres claves singuli priores pro tempore Sanctę Marię Novellę, Sancti Dominici de Pistorio, Sancti Dominici de Prato, singulas habean. LC3 f. 228r.

(1703) «SUNTO di diversi istrumenti… esistenti nell’Archivio de’ RR.PP. del convento di S.M.N.la in n° 550 volumi di cartapecore, ciascuna delle quali è segnata per di fuori con num° dell’ordine e suoi millesimi, chiuse in cassette d’albero le maggiori e più lunghe» (ASMN I.A.17, f. 1r)

(20.VII.1715) Determinatio… pro novo archivio construendo. Deinde <prior Cherubinus Malaspina iunior> proposuit eis bonum esse construere archivium pro servandis memoriis conventus, et pro hac structione adhibendam esse cameram in dormitorio superiori conversorum sitam prope cubiculum parvum bibliothece, facta porta in predicto parvo cubiculo ex quo ad dictum archivium pateat ingressus. Cui omnes… unanimiter annuerunt. LC4 f. 14r.

(20.I.1715/6) concesserunt operariis ecclesie huius SMN illum arctiorem locum proximum scale que immediate ducit ad chorum et contiguum cellule ubi servantur cere sacristie ut illum reducant ad usum archivii pro servandis libris spectantibus ad Operam predicte ecclesie. LC4 f. 16r. Cf. cah. Orl. V,219: nel nuovo archivio fatto fare…, per dare quello stanzino che è nell’andito a canto a l’uscio che va in coro

?(1.XI.1726) ASF, CRS 102 n° 90 (Libro di ricordanze bianco segnato A), f. 253v: risarcimento dell’archivio della sindicheria…; Cf. cah. Orl. IV,68.

(1731) ASMN I.A.21, p. xviii.

(12.XI.1753) Pariter(?) elegerunt in custodem archivi p. fr. Vincentium Fineschi. LC4 f. 101r. Al marg. d. rubrica d’altra mano «Electio archiviste conventus». Olita, Giardini e orti 385 (1757).

(1787) Oratorio della compagnia del Pellegrino «corredato di un buon Archivio riordinato dal celebre antiquario Sig. Gio. Battista Dei» (Fineschi, Memorie sopra il cimitero 96-97).

(13.XII.1790) essendo necessario determinare il luogo per la vendita pubblica del pane né essendo capace il forno che posssiede il convento in via Valfonda, credeva opportuno di doversi aprire la seconda stanza, ove di presente si conservano i libri dell’archivio, trasportando in altro luogo decente gl’avelli che corrispondono alla piazza esteriore, e fu approvato il pensiero, dando al p. sindaco facoltà di trasferire la sindicheria in qualche camera interna del convento. LC5 p. 76.

(1804) ASMN I.A.11 (Cappelle e sepulture di Santa Maria Novella 1617), "esistente nell'archivio della sagrestia" (f. 120bis-r: 1804).

(15.IX.1834) «da mettersi nell'archivio di questo venerabile convento». ASMN I.C.115bis, f. 75r.

(23.V.1843) consiglio conventuale convocato «nella stanza del’archivio di questo venerabile convento». LC6 p. 19, 20.

II) Origine dei moderni archivio e biblioteca

(1893-94) ASMN I.A.49, Alberto Zucchi OP, Memorie personali, p. 59: «ricominciai <la biblioteca>, destinando ad essa quella stanza prima del corino, dov’era la compagnia di San Benedetto Nero, cioè sopra l’entrata nel chiostro verde. La stanza fornita di scansie fu presto ripiena di libri, avendone io regalati parecchi de' miei e alcuni comprati».

(1903) ASMN I.A.44, p. 103, Costanzo Becchi: «Nel corso del 1903 furono condotte a buon termine le pratiche da lungo tempo intavolate, perché fosse a noi retrocesso l’antico Corridore e Dormitorio del Noviziato».

(16.XII.1903) Per cartello a smalto alla porta del nuovo Archivio parrocchiale (ASMN I.E.181, f. 63r).

(15.VIII.1904) ASMN I.A.45, p. 143 §IV.2, provinciale Vincenzo Nardini: «Incarico il p. Becchi di condurre fino ai giorni nostri il prezioso libro dei Ricordi e di comporre un catalogo dettagliato dell'Archivio e degli oggetti preziosi della chiesa, della sagrestia e del convento».

(1905) ASMN I.A.44, p. 111: «In questo medesimo anno 1905 fu raccolta in una stanza del nuovo corridore una collezione abbastanza importante di libri di autori Domenicani, o di opere ed opuscoli di argomento Domenicano. La collezione si compone di libri donati dai Padri fr. Alberto M. Zucchi e fr. Costanzo M. Becchi, figli ambedue di questo glorioso Convento. È da augurarsi che il frutto dei loro risparmi e delle loro premure venga successivamente accresciuto dai volenterosi; o almeno che venga conservato il già fatto, salvandolo da ogni dispersione. Così la stanza dell’Archivio è sede ora e custodia:
1. Di quei documenti e manoscritti che furono salvati nella soppressione;
2. Di una collezione di libri liturgici dell’Ordine;
3. Della libreria ora ricordata;
4. Della argenteria della Chiesa;
5. Di varie altre cose antiche o pregevoli, raccolte da varii luoghi del Convento o della Sagrestia».

(1905) «Fatta copiare… per l'Archivio di SMN a dì 12 aprile 1905» (ASMN I.B.55.1).

(dic. 1908) (Al padre curato) per una toppa all'uscio dell'Archivio £ 2,80 (ASMN I.E.184, p. 92).

(primi decenni '900) i pezzi più antichi e preziosi di ASMN risultano depositati nell’Arch. generale OP di Roma. I. Taurisano, Hierarchia ordinis Praedicatorum, Romae 1916, IX; Il Capitolo di Santa Maria Novella in Firenze, MD 33 (1916) 27 n. 2, 219; Il culto di Dante nell’ordine domenicano, AA. VV., Per il settimo centenario dall’approvazione dell’ordine domenicano, Firenze 1916, 58n.

(agosto 1913)  ASMN I.E.185, p. 105: «Accomodatura dell’Orologio dell’Archivio £ 4».

(11.VII.1919) Al Cocchi per pulire e rassettare l’Archivio parrocchiale (ASMN I.E.186, p.10).

(6.XI.1939) p. Orlandi nominato archivista. LC6 p. 253.

(1940-41) Sistemazione della ex-Biblioteca, ora sala dei quadri... La Biblioteca è stata provvisoriamente adattata nei locali in prossimità della vecchia scala, non demolita. LC6 p. 269 § 3; cf. ib. p. 311 (30.XI.1949).

(5.III.1948) <dei locali in P.za della Stazione> per la Biblioteca Domenicana… il corridoio… colle stanze adiacenti colle finestre sul chiostrino dei morti. LC6 p. 306. Tra i locali a disposizione della parrocchia nel cortile d’ingresso, anche quello adibito ad archivio parrocchiale (ib.).

(15.I.1957) È stato approvato che si sistemi l’Archivio del convento in modo decoroso. È stata autorizzata usa spesa di circa £ 150.000. LC6 p. 353.

(1957) ASMN I.A.53, p. 258 (genn.-febbr. 1957): «sono stati imbiancati il corridoio superiore e la stanza adibita ad Archivio del convento colle due finestre prospicienti sotto il colonnato superiore del chiostro grande. Nell’Archivio è stato posto l’arredo di due grandi mobili in legno, fatti fare appositamente con una spesa di £ 100.000, nei quali si sono potuti sistemare decorosamente i grandi codici corali manoscritti e miniati del ’300 e ’400 e tutti gli altri documenti e cimeli, sebbene siano ancora insufficienti».

20.III.1968 nominato archivista p. Paolo Ricozzi (n. 23.V.1906, prof. OP 1923, † 1980). ASMN II.??, Cronaca del convento SMN 1961-1982, p. 57.

(16.XII.1977) Su iniziativa dell'archivista e interessamento di p. I. Camporeale (assegnato a SMN in ottobre '77, † FI 17.XII.2002), The Harvard Univ. Center di Villa I Tatti «comincia a fotografare su microfilm mm 36x24 la nostre Cronache del Borghigiani, Biliottii e Libri Corali con miniature del XIII e XIV secolo. Delle principali miniature sarà fatta fotografia colorata 6x9. Il Centro si obbliga a passare all'Archivio del Convento un negativo di tutte le fotografie fatte, conservandone uno per sé». ASMN II.??, Cronaca del convento SMN 1961-1982, p. 128.

20.XI.1992 nominato archivista p. Isnardo Grossi (n. 1921, prof. OP 1940, † 1997). ASMN II.??, Libro dei consigli del convento SMN 1966-?? (Reg. E), pp.  116-17.

9.I.1999 nominato archivista p. Emilio Panella. ASMN II.??, Libro dei capitoli conventuali di SMN 1969-??, p. 209.

1999-2000: diario di lavoro