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Simone di maestro Filippo da Càscina OP († 1420 ca.)

Aggiornamento bibliografico

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Emilio Panella, SOPMÆ IV (1993) 277.

M. Soriani Innocenti, Un sermone goliardico in onore di Pietro Gambacorta, «Bollettino storico pisano» 60 (1991) 311-22, 363-64.

ID., La prédication à Pise: le cas du frère dominicain Simone de Cascina (1345-1420 env.), AA. VV., De l'homélie au sermon. Histoire de la prédication médiévale, Louvain-la-Neuve 1993, 263-78.

ID., Per la storia dell'Università di Pisa: ricerche e documenti, «Bollettino storico pisano» 63 (1994) 207-17. estratti nella cartella "Simone...".

(2005) Cronica conventus antiqua Sancte Katerine de Pisis

DHN 14 (2005) 67 n° 213: Lina Bolzoni, 'Educare lo sguardo, controllare l'interiorità: usi delle immagini nella predicazione volgare del Tre e Quattrocento', in Enrico Castelnuovo - Giuseppe Sergi (ed.), Arti e storia nel Medioevo III: Del vedere: pubblici, forme e funzioni (Einaudi, Torino 2004, xxxvi-696 pp. ISBN 8806152963) 520-532. Rapporto tra imagine e parola nella predicazione domenicana. Giordano da Pisa, Simone di Cascina e altri predicatori domenicani.

DHN 14 (2005) 164 § 710: Marina Soriani Innocenti, 'Simone da Cascina, predicatore domenicano', in Cascina. Segni d'arte e cultura in un centro della pianura pisana, 2, a cura di Giovanna Formichi (Italia Nostra - Sezione di Cascina, Cascina 2004) 28-48 [Frate predicatore del convento di S. Caterina di Pisa. I suoi sermoni. Giordano da Pisa].

cf. DHN 17 (2008) 156-57 n° 684.

(2006) Li secte psalmi penitentiali in rima.

Simone da Cascina O.P., Colloquio spirituale: la S. Messa viatico salvifico nella storia della Chiesa. Testo volgare del sec. XIV prefazionato e trascritto da Benedetto Carderi O.P., Teramo  (Edigrafital) 2006, pp. 200.

«Il testo trascritto, non autografo ma originale, sfrondato da superfluità, è aggiornato in alcune voci, desuete e arcaiche, di non facile comprensione, riportate comunque tra parentesi» (p. 10). Intento divulgativo e testo "aggiornato". Anzi riscritto per «renderlo in più facile scrittura» (p. 13), mirata ai lettori-destinatari di oggi; che curano anche la stampa: "Consorelle del Laicato Domenicano di Teramo"(p. 13). In ricorrenza dell'«anno Settantesimo del mio Sacedozio» (1936!), confida p. Carderi (ib.), nato in Morlupo (RM) il 23.II.1914. Fraterni auguri!

Chi volesse leggere il Colloquio spirituale più prossimo al lessico e grafemi originali dell'autore Simone, così come lo tramanda l'unico codice pervenuto, in scrittura rigorosamente pisana (ma non autografa, come in passato creduto), ricorra all'ed. curata da F. Dalla Riva (Firenze, Olschki, 1982); sotto la guida del maestro Carlo Delcorno.

(2009) sermone di licenza e vesperie per il magistero in teologia (Pisa 1390-1391 ca.) di Federico di Frezzo ("Frezzi") da Foligno OP.

  Scambio con la dott.ssa Marina Soriani Innocenti

06 /02/2017. «Caro magister Panella, innanzi tutto, anche se in ritardo, ti faccio molti auguri per l'anno da poco iniziato, nella viva speranza che sia foriero di salute, sempre più auspicabile alla nostra età, serenità e pace nel mondo intero.

Scrivo per dirti che sono di nuovo al lavoro su Simone da Cascina e i suoi sermones. Penso che tu sia informato dalla signora Laureti dell'imminente Convegno su Federico Frezzi che si svolgerà a Foligno. Per l'occasione sono stata invitata a parlare sui sermoni in onore di Frezzi, pronunciati dal magister dello Studium pisano, che tu hai trascritto e tradotto. Da tempo ho preparato l'edizione di tutti gli Actus scholastici, per vari motivi messi poi da parte. Approfitto di questo frangente per riprendere in considerazione il complesso intero, veramente molto interessante. Se ben ricordi, venni a parlarne con te in Santa Maria Novella quando ero appena all'inizio dei lavori.

In breve, vorrei dirti che la traduzione dei 2 sermoni (licentie e vesperie) per Frezzi è stata utilissima e chiarificatrice di molti passi per me farraginosi; te ne ringrazio di cuore. Nel mio piccolo credo di aver risolto un dubbio di un passo delle Vesperie: unde Beda in libro De natura rerum: ... nubibusque formatur dum radius solis immissus concave nubi REPULSUS acie radii in solem restringitur instar cere ... Mi sembra che il concetto sia chiaro: il raggio solare, respinto, si restringe ... Poco dopo: IN CAPITE nubis, que rara est; è preferibile risolvere: IN EA PARTE nubis que rara est... , in diretta correlazione con in parte densa, in parte densiori, in parte densissima etc. Per il resto siamo in totale accordo.

Ti invio il PDF di un articolo, sempre relativo alla predicazione di Simone.

Un cordialissimo saluto, Marina S.I.».

07/02/2017, mia risposta. «(...) Una domanda: il testo rivisto è tua restituzione per congettura, oppure è rilettura critica del testo così come nel codice? Attendo una tua risposta, e ne farò menzione in nota a quel testo».

07/02/2017, Marina Soriani. «(...) Le correzioni che ti propongo sono l'esito della mia lettura diretta degli Actus Scholastici di Simone, di cui ho una riproduzione e che ho pronti per la stampa.

Ti propongo qualche altro cambiamento, se sei d'accordo:

Sermo licentie: subito all'inizio (106vb) Et enim repertum verbum federis=EST repertum...

107ra inizio: perfectissime exornationem=EXORNANTEM

107rb a metà: ui me puritatis per altitudinem: PULCRITUDINEM

vinetis, SEGETIBUS

REFUSI: 107ra inizio: non sumus sufficienties=SUFFICIENTES

poco dopo: laudes dignas DEPROMERE».

Non dispongo più - qui in Fiesole - riproduzione o microfilm del manoscritto per nuovo controllo. Ma piena fiducia nella dott.ssa Soriani: accetto ed opero le correzioni (08/02/2017).

(16.V.2017). M. Soriani Innocenti, Santa Caterina d’Alessandria in un inedito sermone del domenicano Simone da Cascina (1340-1420 ca.) [ed. 2012]:

https://www.academia.edu/33038322/

https://www.academia.edu/37918614/Il_Duomo_di_Pisa_una_maior_ecclesia_famosissima_in_tota_Italia...

https://www.academia.edu/33767510/Per_la_storia_dell_Universit%C3%A0_di_Pisa

  (2018). Marina Soriani - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 92 (2018):

https://www.treccani.it/enciclopedia/simone-da-cascina_(Dizionario-Biografico)/

18.III.2020, in prima mattina vedo in rete e scarico: AA. VV., FEDERICO FREZZI E IL "QUADRIREGIO" nel sesto centenario della sua morte (1416-2016), a cura di E. Laureti e D. Piccini, Ravenna (A. Longo Editore) 2020, pp. 808, 64 ill.

https://www.academia.edu/42241477/FEDERICO_FREZZI_E_IL_QUADRIREGIO_nel_sesto_centenario_della_sua_morte_1416-2016_a_cura_di_Elena_Laureti_e_Daniele_Piccini

Longo Editore Ravenna, finito di stampare nel mese di marzo 2020 per A. Longo Editore Ravenna da Fotograf Forlì.

M. Soriani Innocenti, Federico Frezzi "licentiatus et vesperiatus" nello Studium di Santa Caterina di Pisa, pp. 131-163. Si presentano l'edizione, la traduzione (a cura di Emilio Panella) e il relativo commento dei 2 sermoni di laurea pronunciati dal magister Simone da Cascina nella cattedrale di Pisa per il frate domenicano Federico Frezzi».

24.III.2021. Ricevo per posta, in San Domenico di Fiesole, il volume:

Simone da Cascina, Actus scolastici (Bibl. Vat., Barb. lat. 710, ff. 79r-118v). Introduzione, edizione e commento a cura di Marina Soriani Innocenti, ed. Nerbini (Biblioteca di Memorie Domenicane), Firenze 2020, pp. XLIV-322. In prima pagina dedica autografa: «Al magister Emilio con profonda stima e amicizia, Marina». Infinite grazie!

Presentazione di Carla Frova, pp. IX-XII. Premessa e introduzione della Soriani, pp. XIII-XLIV. Segue poi l'edizione dei testi del frate domenicano del convento pisano Simone di maestro Filippo da Cascina († 1420 ca.) dal codice Bibl. Vat., Barb. lat. 710: Principia preambula et collationes ff. 79r-98v, pp. 1-148; Sermones licentie e vesperie ff. 98v-118v, pp. 149-250; Documenti di cancelleria ff. 100v-115r, pp. 251-266. Seguono Tavole, pp. 267-280; Bibliografia e indici, pp. 281-317. I sermones licentie, o discorsi di laurea, furono «scritti da Simone in un arco di tempo che va dal 1387 a 1418 circa» (p. XXVIII). In pagina quarta di copertina si legge che tali Actus scolastici furono «composti dal domenicano tra il 1380 e il 1420 circa».

Note di cronologia (cf. pp. XXXIX-XLII) circa tali atti scolastici (non necessariamente coincidenti con la finale redazione scritta) presieduti dal maestro in teologia fra Simone da Cascina:

In pp. 162-175, licenza e vesperie per fra Tommaso da Vicopisano. Quando nel 1411 fra Simone avvia la sua redazione della cronaca pisana, la prima notizia biografica è dedicata a Tommaso da Vicopisano, deceduto nel 1400: «Hic incepit cronicam prosequi magister Symon de Cascina anno Mcccc°xj, existentibus observantiis in conventu Sancte Katerine de Pisis. Et aliqui istorum mortui erant ante. Primus qui se meo calamo obtulit fuit: Frater Thomas de Vico,... in peste que fuit anno M°cccc° tempore Alborum transivit ad patres» (Cronica conventus antiqua Sancte Katerine de Pisis, Pisa, Biblioteca Cateriniana 78, f. 39r). Magistero di fra Tommaso da collocare tra agosto 1385 e ottobre 1387, come si ricava dai seguenti atti notarili: Arch. di Stato di Firenze, Notar. antecos. 7987, f. 203r (Pisa 1375), «fr. Tomasus condam Vannis de Vico ordinis fratrum Predicatorum», procuratore del convento Santa Caterina di Pisa, come da procura del 10.I.1374, riscuote legati «pro missis dicendis» a suo tempo disposti da donna Tedda del fu messer Giovanni da Vico. Ib. 7986, ff. 79r-81v (Pisa 26.VI.1379/8): «Item iudico et relinquo fr. Tomaso de Vico fratrum OP florenos 2 auri». Ib. 7985, f. 75r (Pisa 1.VIII.1386/5) «fr. Tomasus de Vico, sindicus… conventus et ecclesie Sancte Katerine de Pisis ord. fratrum Predicatorum… ut constat per cartam» del 1.X.1382/1. In ottobre 1387 Tommaso risulta già licenziato perché porta il titolo di magister: Ib. 8063, ff. 36r-37r (Pisa 5.X.1388/7) «consensu infrascriptorum fratrum dicti conventus videlicet magistri Dominici de Peccioli, magistri Tomasi de Vico Pisano». Cf. E.P., Cronica di Santa Caterina in Pisa. Copisti autori modelli, «Memorie domenicane» 27 (1996) pp. 260-261.

In pp. 176-192, licenza e vesperie per i frati Ventura da Bevagna e Bartolomeo da Orvieto: Pisa autunno 1388. Cf. E.P., Autografi di Bartolomeo di Tebaldo da Orvieto, «Archivum Fratrum Praedicatorum» 62 (1992) pp.143-145.

In pp. 193-206, licenza e vesperie per fra Federico di Frezzo da Foligno: Pisa 1390-1391 circa.

In pp. 219-226, «Vesperie quas feci in capitulo utinensi tribus magistratis simul, in quo capitulo electus fuit in generalem magnificus Thomas de Firmo». Atti del capitolo generale «apud Utinum celebrati anno Domini M°CCCC°I° in festo Pentecostes», Udine (nella regione Friuli-Venezia Giulia, Italia nord-orientale); atti avviati nel giorno di Pentecoste (MOPH VIII, pp. 103-110), festività che nel 1401 cadeva il 22 maggio (A. CAPPELLI – M. VIGANÒ, Cronologia, Cronografia e Calendario perpetuo, Milano 1998, p. 60); vi fu eletto maestro generale (1401-1414) fra Tommaso Paccaroni da Fermo (I. Taurisano, Hierarchia ordinis Praedicatorum, Romae 1916, p. 8). Vesperie tenute dunque a Udine in maggio 1401.

In pp. 227-232 «Vesperie quas feci in Pisis magistro Andrea Geppi de conventu pisano OP». La seguente testimonianza notarile permette di datare con precizione tali vesperie per fra Andrea: Pisa, chiesa Santa Caterina, domenica di Settuagesima 19 gennaio 1410. Arch. di Stato di Firenze, Notar. antecos. 8066, ff. 260v-261r (Pisa, chiesa cattedrale, 26.I.1410), rubrica marginale Privilegium magistratus magistri Andree Geppi. «In nomine Domini, amen. Universis et singulis, presentes literas seu publicum instrumentum inspecturis, pateat evidenter qualiter reverendus vir sacre theologie magister, magister Simon olim magistri Filippi de Cascina ordinis fratrum Predicatorum, habens de infrascriptis omnibus et singulis specialem et generalem comissionem et auctoritatem..., die dominica que fuit dies nonadecima presentis mensis ianuarii [= 19.I.1410], Pisis in ecclesia Sancte Caterine fratrum ordinis Predicatorum predictorum, venerabilem virum fratrem Andream olim ser Coli Geppi de Pisis eiusdem ordinis Predicatorum, licentiatum in sacra theologia a prefato domino episcopo laudensi [= Iacopo Arrigoni de Balardis da Lodi OP, vescovo di Lodi 1407-1418] auctoritate apostolica, ut constat per cartam rogatam et publicatam a prefato ser Filippo notario de Pistorio..., vesperiavit solempniter sibique vesperias dedit cum omnibus solempnitatibus debitis et consuetis, assistente magistrorum, doctorum, bacchalariorum et nobilium civium multitudine copiosa. Deinde... die dominico, que fuit dies vigesima sexta presentis mensis ianuarii [= 26.I.1410], in cathedrali ecclesia pisana idem magister Simon ex auctoritate predicta eidem fratri Andree posuit et dedit insigna doctoratus (...)» (f. 260v).

In pp. 246-249, sermone di licenza per fra Daniele da Siena OFM: 9 maggio 1418. Cf. T. Käppeli, La raccolta di discorsi e di atti scolastici di Simone da Cascina O.P. († ca. 1420), AFP 12 (1942) p. 229.

In pp. 264-265 «Forma privilegii dati magistrato in theologia. Nota formam». Atti procedurali dal 27 maggio al 30 giugno (e al 4 luglio?) del 1409. «Datum Pisis in nostro archiepiscopali palatio dominice incarnationis anno MCCCCIX, indictione etc., die tali etc. Ego Phylippus, notarius universitatis,... omnia annotavi». Cf. T. Käppeli, La raccolta di discorsi..., pp. 213-224.

12.VI.2021. Santa Caterina d'Alessandria in un inedito sermone del domenicano Simone da Cascina (1340-1420 ca.), in Societas et universitas. Miscellanea di scritti offerti a don Severino Dianich. A cura di Maurizio Gronchi e... by Marina Soriani.

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