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Chiesa Santa Caterina di Pisa

Cronica conventus antiqua
Sancte Katerine de Pisis

Pisa, Biblioteca Cateriniana (Seminario Santa Caterina) 78 (xiv-xv),
membr., 219 x 156,
78, ff. 1-40

- redazione tra 1390 e 1406, 1411 -

■ Edizione web 2005. Senza note critiche. Introduco numerazione seriale delle singole biografie. Importanti questioni preliminari circa codice, testo, redazione, cronologia, sono state discusse in Cronica di Santa Caterina..., «Memorie domenicane» 27 (1996) 211-91; a questo titolo devi far costante riferimento.

In sintesi:

Cronaca redatta da fra Domenico da Peccioli († dic. 1408) tra gli estremi massimi 1390 e 1406; autografe le ultime carte a lui dovute ff. 37v-38v. Per il periodo antico utilizza bozze di cedole lasciate da fra Bartolomeo da San Concordio († 1346) e fra Ugolino di ser Nuovo dei Cavalosari da Pisa († 1364). Continuata di proprio pugno nel 1411 da fra Simone di Filippo da Cascina fino agli anni 1409-10, ff. 39r-40v. Si arresta su f. 40v, ultimo folio del quinto quaternione, con parole di richiamo al foglio seguente; mutila dunque d'un foglio, se non d'un fascicolo, non necessariamente ripieno di scrittura.

Ricorda: cronologia secondo stile dell'incarnazione pisana, e dunque alle date annuali che cadono tra 25 marzo e 31 dicembre va detratta un’unità (a immediato ridosso della definitiva sottomissione a Firenze, ottobre 1406, si dànno in Pisa sporadiche testimonianze di adozione della cronologia fiorentina).

■ Edizione ottocentesca, da usare con molta cautela (es. n° 108): F. Bonaini, Chronica antiqua conventus Sanctae Catharinae de Pisis, «Archivio storico italiano» I ser., tomo 6, parte II (1845) 399-593.

 

ff. 1r  2v  4r  4v  5r  6r  7r  8r  9r  10r  11r  Ø  13r  14v  15r  16r  17v  18r  19r  20v  21r  22r 23r  24r  25r  26r  27r  28r  29r  30r  31r  32r  33r  34r  35r  36r  37r  38r  39r  40r  | ë

Indice onomastico della Cronica; il numero seriale ti riporta al relativo testo!

 

NB/ - Frequentissimo il compendio "pīs" = pisanus?, Pisis?, Pisas? Raramente scritto in extenso. Tra parentesi la parte sciolta quando i nessi sintattici lascino inpregiudicate norme e preferenze grammaticali dell'autore: pis(anus), Pis(is), ecc.

Emilio Panella OP
Firenze 2005

 

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