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Andrea di Buonaiuto da Firenze, capitolo SMN_est, s. Tomm. d'Aquino (1365-67): Veritatem meditabitur guttur meum (Prov. 8,7)Convento San Tommaso d’Aquino in Foiano

(tra 1400 e 1428)

■  notizie di base dei primi secoli

  Premessa: 1, 2, 3, 4, 5

Cortona

1 Trecento: solo locus del convento di Cortona 3 1500-1599
2 1400-1428 ca.: convento formale 4 1600 ss | soppressione 1782-1783
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Poco o nulla studiato il convento domenicano di Foiano.

Qui un primo spoglio documentario circa origini e primi secoli.

Emilio Panella, ottobre 2009

 

... e ora (sett. 2010) Lepri-Palesati, Limen !

 

Arezzo  | Foligno | Todi | Pitigliano

 

 Siena  |  Pistoia

lessico

Foiano  = Foiano della Chiana (pr. Arezzo).

Pieve San Martino di Foiano. RD Tuscia I, 76 n° 1716: Plebes de Foiano; I, 92 n° 2088; I, 334a; da distinguere da simile toponimo in diocesi di Siena (I, 334a); II, 112 n°1988; II, 370b. In diocesi d'Arezzo, almeno nel periodo qui trattato.

Villani  XII, 61, 45: Foiano.

Nei nostri documenti: Florianum, -ensis, Castrum Foiani, in castro Floriano; Flavinianum, Foianensis.

G. Cherubini, Signori, contadini, borghesi. Ricerche sulla società italiana del basso medioevo, Firenze 1977, 588b.

locus, casa, ospizio

25.VIII.1348: fra Francesco del fu Tecchino dei Rinaldi da Firenze, «existens prior corton(ensis), in loco de Foiano decessit etatis sue in ordine anno xxxij, anno vero Domini M°ccc°xlviij°, die xxv augusti» (Cr SMN n° 398).

6.IV.1358 «in loco Sancti Dominici de Foiano» (ASF, Notar. antecos. 9541, ff. 16r-17r: Foiano 6.IV.1358).

Nel 1387 ancora hospitalis (= ospizio) entro il territorio della predicazione conventuale di Cortona: «concessit fr. Ioanni Accolini quod possit stare cum socio grato in hospitali de Foiano quantum sibi videbitur, et quod possit ire Senas, Perusium et Castellum» (MOPH XIX, p. 68 § 63 (20.VII.1387). Integra dunque queste pagine su Foiano con quelle del convento di Cortona.

Per "ospizio" o "locus" le fonti domenicane indicavano una piccola comunità (non "convento") entro il territorio (predicatio) del convento d'appartenenza, destinato prevalentemente all'accoglienza dei frati di passaggio.

convento domenicano tra 1400 e 1428

Poco dopo il 1400 (cf. 28.XII.1428) diventa formale e autonomo convento: Convento San Tommaso d’Aquino. Mani quattro-cinquecentesche integreranno nel vademecum dei provinciali romani (1320-1330 ca.) nuovi e successivi conventi, tra cui Castri Foiani.

Tieni presente, per questo periodo, le norme costituzionali circa il numero dei frati (6, non necessariamente 12) per la costituzione di un convento formale.

Salve dispense! Si concede che tre soli frati vocali possano eleggere il priore del convento (27.VI.1475)!

questione demografica

A partire dagli anni '80 del Trecento e per più d'un secolo, il testo di Constitutiones OP II, 1 sarà: «Conventus citra numerum duodenarium vel senarium et sine licentia generalis capituli et absque priore et doctore non admittatur». MOPH VIII, 94/17-21 (1397 ramo romano); MOPH VIII, 134/13-18 (1410 ramo romano); AFP 26 (1956) 295 § 2°; MOPH XVII, 138  n° 228 (1511). Regula et constitutiones fratrum OP, ed. Venetiis (per Lazarum de Soardis) 1507, 194v ( II, 1): «Conventus citra numerum duodenarium vel senarium et sine licentia generalis capituli et absque priore et doctore non mittatur». Formale convento, dunque, anche con solo 6 frati (priore e lettore inclusi), e per riflesso il rispettivo quorum (due terzi) del capitolo conventuale.

Liste capitolari del convento di Foiano?


Bibliogr.:

Fondo archivistico Domenicani di Foiano: ASF, Compagnie rel. soppr. da Pietro Leopoldo 2381-2385 (vedi Invent. N/124, pp. 107 ss). Non risulta, in ASF, un fondo diplomatico del medesimo convento.

Index "Acta Capit. Gener.": 124-25: de Floriano.

V.M. Fontana, De Romana provincia ordinis Praedicatorum, Romae 1670, 157-58. «Coeterum cum in Florentinorum bello scripturae huius coenobij fuerint igne consumptae, aliud referre non valemus» (p. 158), senza indicazione di anno.

Masetti I, 189.

A. Zucchi, Gli Ospizi Domenicani in Toscana, Firenze 1946-47, 21-22.

AFP 51 (1981) 151a: AFP 38 (1968) 114 § 16: relazione settecentesca sul convento di Foiano, in AGOP XIV lib. C, II, pp. 1062-63.

Nicoletta Lepri - Antonio Palesati, Limen cittadino e presenza domenicana. Vicende storico-artistiche del complesso conventuale di San Tommaso a Foiano della Chiana, Sinalunga (Tipografia Rossi) 2009, pp. 350, illustrazioni incluse; bibliografia in pp. 155-67. Me ne passa esemplare il bibliotecario della BiblDom, sett. 2010. Gran bel volume, meticolosa documentazione, da studiare con attenzione. Principalmente orientato alla storia edilizia ed artistica; complementare ai sostanziosi restauri iniziati nel 2002. Note in calce stampate in corpo piccolissimo, illeggibile, peccato! Aggiorno queste mie pagine web sul convento foianese con i contributi documentaristici di Lepri-Palesati, Limen pp. ??.

«Dominican history newsletter» 18-19 (2009-2010) p. 96 n° 412.


http://www.foiano.it/  : «Foiano della Chiana è situato sul punto più elevato della catena di colline tra la Chiana e il torrente Esse, 318 metri sopra il livello del mare, conta 8.051 abitanti. Il paese ha un nucleo storico a struttura ovoidale, dove predominano le calde tonalità del cotto. Foiano della Chiana è un comune in provincia di Arezzo. Il territorio tende di fatto ad assumere una conformazione a bassa collina, dove la popolazione risulta concentrata nella maggiore delle sue frazioni di Pozzo della Chiana».
«Vissuti i secoli bui della dominazione romana, Foiano cade per un breve periodo, durante l'XI secolo, sotto il governo di Siena, per poi essere presa da Arezzo che la dominerà fino al 1336. In quell'anno Firenze prende possesso di Foiano, che fortifica con il restauro della cinta muraria, anche a causa dei continui tentativi aretini di riprendere il borgo. Dotatasi di uno statuto nel 1387, Foiano acquista lo status di autonomo comune e pone sotto la propria giurisdizione il vicino centro del Pozzo della Chiana, fulcro di continue rivolte da parte degli abitanti locali. Da quel momento Foiano avrebbe legato indissolubilmente la propria storia a quella di Firenze. Al governo mediceo seguì il Granducato dei Lorena, dinastia che provocò sostanziali cambiamenti al territorio chianino, ormai messo a dura prova dalla palude. Nel seconda metà del 1700 1788 i Lorena si prooccuparono di bonificare il territori della Val di Chiana».

http://www.comune.foiano.ar.it/

http://www.foianodellachiana.com/


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