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frater Vilielmus
Nicolai Teuthonicus de
Aquis sono una medesima persona! ■ fl. 1430-1490 ■ | |||
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Un rompicapo, riconoscere medesima persona sotto antroponimi variabili; distinguerlo da omonimi; prelevare frammenti che da soli sono pressoché insignificanti, ma che ricomposti diventano coerenti e sorprendenti; capaci d'abbozzare una vita di prestigio e di conflitto. Guglielmo, figlio di Niccolò il Tedesco, originario di Aachen (de Aquis = Aachen, Aquisgrana, in Germania occidentale confinante col Belgio; Aix-la-Chapelle in lingua francese; denominazione risalente alle sorgenti d'acqua termale che da tempi antichi caratterizzano questa zona). Fiorentino di vita. Si fa frate domenicano in San Marco di Firenze 1440 ca., successivamente rivendica trasfiliazione a Santa Maria Novella (non semplice assegnazione!), ordinato presbitero 1452, maestro in teologia 1461, decano della facoltà teologica 1470-71, priore di Santa Maria Novella 1469-71, 1472-73. Personaggio eminente. Ma le autorità dell'ordine - a più istanze e a più livelli, perfino il capitolo generale 1478 - gli contestano sia la trasfiliazione che altre illegalità, nonché comportamenti indecorosi; lo espellono dal territorio del dominio fiorentino. A suo favore una missiva della Signorìa fiorentina (1482); senza esiti positivi, per quanto sappiamo. La ricomposizione dei frammenti non azzera il giallo, per fortuna. Dove e quando morì questo frate tedesco-fiorentino? Né la cronica di San Marco né quella di Santa Maria Novella ne redigono biografia all'atto di morte! Ti lascio il piacere del dubbio: le testimonianze seguenti riguardano una medesima persona? Quali sì, quali no? Tua opinione? Tuoi ulteriori contributi? Emilio Panella OP Firenze, gennaio 2013 e ss | ||
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Cosimo da Arezzo | ..\cronica\cr_frm00.htm |
Köln, Provinzialarchiv der deutschen Dominikanerprovinz <Martyrologium OP>. Codice malandato, ma vi sopravvivono le caratteristiche rubriche del Martyrologium della liturgia domenicana: LAO (= Liber anniversariorum et obituum) conventuale a calendario ff. 1-24; lezioni dell'ufficio dei defunti ff. 40-43; De officio legendi de kalendario, De modo legendi et scribendi tabulam ecc.; prologhi al martirologio di Usuardo ff. 40-50; Regula sancti Augustini cum constitutionibus OP ff. 56-77. Il tutto del XV sec. LAO ff. 1-24 (Necrologium è titolazione dell'editore) avviato sul finire del Quattrocento, via via aggiornato, registra solo frati. Entrate introdotte da «obiit/obierunt». Ed. P. von LoË, Das Necrologium des Aachener Dominikanerklosters, «Aus Aachens Vorzeit, Mitteilungen des Vereins für Kunde der Aachener Vorzeit» 17 (1904) 1-26.
■ Cf. Cronica fratrum
dei conventi domenicani umbro-toscani
(secoli XIII-XV), «Archivum Fratrum Praedicatorum»
68 (1998) p. 284.
Chronica conventus Sancti Marci de Florentia OP, Firenze, Bibl. Laurenziana, S. Marco 370, f. 91v: «Frater Vilielmus Nicolai Alemannus, oriundus Florentie», veste l'abito domenicano ed emette professione religiosa per il convento fiorentino di San Marco, tra gli anni estremi 1439 e 1444, durante il secondo priorato di Antonino di ser Niccolò di Pierozzo da Firenze (= sant’Antonino, canonizzazione 1523).
Tedesco o fiorentino? L'uno e l'altro. E senza contraddizione. Qui e in seguito Guglielmo di Niccolò è detto "tedesco" a motivo delle ascendenze familiari, è detto "fiorentino" a motivo della filiazione conventuale (= vestizione religiosa e professione per un particolare convento). Altro caso del tutto simile: «Frater Andreas Iohannis de Gallis, ex patre theutonicus, in civitate florentina natus», si fa frate di SMNovella 1465 ca., † 8.VI.1517, e la cronaca fiorentina ne redige biografia (ASMN I.A.1, Cronica fratrum Sancte Marie Novelle de Florentia, f. 75v, n° 774; cf. ed. P. Ricozzi, Necrologio di S. Maria Novella (1505-1665), «Memorie domenicane» 11 (1980) 219-324).
■ Tenere presente Arch. Segreto Vaticano, Reg. Vat. 395, f. 197r (Niccolò V, Roma 6.V.1450): «Ven. fratribus Castellan., Paduan. et Torcellan. episcopis sal. etc. Honestis supplicum votis... pro part. dil. fil. Guillermi de Aquisgrani Leodien. et Francisci de Murano Torcellan. ac Petri de Venetiis Castellan. dioc., ordinis fratrum Predicatorum, petitio continebat...» (quod a suis superioribus de observantia non possint impediri in quocunque loco voluerint studiis incumbere). A quel tempo, Aquisgrana era territorio in diocesi di Liège (Leodiensis); il convento domenicano di Aquisgrana apparteva alla provincia Teutoniae (MOPH XIX, 263b "Aquensis"; distingui da "Aquensis in Gallia" = Aix-en-Provence: MOPH XXIV, 265-66, 311a): la geografia della cancelleria apostolica è su base delle diocesi; quella dei cronisti domenicani su base delle province e conventi dell'ordine. Molto verosimile che si tratti del nostro Guglielmo di Niccolò: periodo intermedio di studi in conventi d'area veneta? - cosa non infrequente nel tradizionale percorso formativo dei frati domenicani.
■ Per complementarità: «Frater Vincentius Boch de Ruremundis provincie Saxonie, filius conventus Sancte Marie ad Gradus de Viterbio... » (1479): frate tedesco, originario della provincia domenicana di Sassonia, figlio nativo del convento viterbese. «Presidentibus et patribus de consilio conventus perusini precipitur sub pena absolutionis et excomunicationis quod recipiant fratrem Iohannem de Breda, conventus lovaniensis provincie Theutonie, in studentem theologie... » (1481): originario di Breda (oggi in Olanda), frate del convento di Leuven (Louvain, oggi in Belgio), appartenente alla provincia domenicana di Teutonia.
Sabato delle Quattro tempora, 19.XII.1450. Sacra ordinazione generale tenuta dall'arcivescovo Antonino di ser Niccolò nella chiesa cattedrale di Firenze. Tra gli ordinati al diaconato, dell'ordine dei Predicatori n. 3°: Fratrem Guillelmum de Florentia; «presentatos per fratrem Dominicum de Neapoli, baccellarium, pro parte prioris Sancte Marie Novelle» (S. Orlandi, S. Antonino. Studi bibliografici, II, Firenze 1960, 331-32).
Registro del vicario generale OP (1451-1453) Domenico di Giovanni da Corella (Firenze), sezione prov. Romana: «Item dedit licentiam fratri Iacobo Petri de Florentia ut expleto anno 22 possit fieri sacerdos auctoritate pape. Item eandem licentiam dedit fratri Guilielmo de Florentia et fratri Iacobo de Castello» (Firenze, Bibl. Laurenziana, S. Marco 866, f. 52r: 5.V.1452).
Nascita di Guglielmo: 1430 circa, seconda metà dell'anno? Sempre se tra concessione della dispensa 5.V.1452 e completamento del 22esimo anno di età non decorresse molto tempo!
■ Iacopo di Piero da Firenze, OP 1448 ca., mgr 1468, † Montelupo 8.VI.1479: Cr SMN n° 692.
«Terminando l'anno 1458, circa la metà di marzo si celebrò nel convento di Santa Caterina di Pisa il capitolo provinciale, al quale vi si portarono il priore maestro Gabbriello, maestro Guglielmo di Niccolò e fr. Martino Donati come compagno [= socius] del convento. In esso vi fu eletto nuovo provinciale romano lo stesso maestro Gabbriello Niccolai priore. Onde i vocali di Santa Maria Novella procedettero in aprile <1459> all'elezione di altro priore, quale cadde nella persona di maestro Giovanni Carli» (ASMN I.A.30, p. 72; autore settecentesco, che attinge da antichi libri conventuali e li cita per tomo e carta; antepone il titolo accademico "maestro" per Guglielmo di Niccolò).
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«... si portarono il Priore M° Guglielmo di Niccolò e fr. Martino Donati...» trascrive Orlandi, “Necrologio”... II, 584, omettendo «maestro Gabbriello»; il che induce C. Piana, La facoltà teologica..., Grottaferrata 1977, p. 173, ad attribuire erroneamente a Guglielmo di Niccolò un priorato di Santa Maria Novella anche degli anni 1458-59.■ Gabriele di Domenico da Firenze OP, mgr 1456, † 19.IV.1497 70enne. Cr SMN n° 729.
Registrum seu memoriale facultatis theologicae florentinae (1424-1559): «Frater Guilglielmus Nicholai de Florentia ordinis Predicatorum incorporatus fuit in nostra Universitate ad legendum Bibliam et Sententias, anno Domini M° cccc° lviiij, die vj augusti» (riproduzione fotografica in AA. VV., La chiesa e la città a Firenze nel XV secolo, Firenze (Silvana Editoriale) 1992, p.144, secondo item; cf. C. Piana, La facoltà teologica dell'università di Firenze nel Quattro e Cinquecento, Grottaferrata 1977, 429).
«Frater Guillelmus Nicolai de Florentia ord. Praedicatorum egit laudabiliter suum secundum principium super 2m librum mag. Petri Lombardi die 25 octobris, anno Domini 1460» (Piana, La facoltà teologica... 315).
■ → sistema scolastico nei conventi domenicani...
«Frater Guillelmus Nicolai de Florentia sacri ord. Praedicatorum fecit principium super 3° Sententiarum die 6 novembris 1460» (Piana, La facoltà teologica... 315).
«Frater Guillelmus Nicolai de Florentia ord. sacri Praedicatorum fecit principium 4m super Sententias die 19 decembris 1460» (Piana, La facoltà teologica... 316).
«10a die mensis ianuarii facta fuit congregatio rev. magistrorum ad instantiam fr. Guillelmi ord. Praedicatorum huius almae Universitatis baccalarii benemerito, cui assignata fuerunt puncta super 1° et 3° Sententiarum, et 12a die examinatus, cuius examini interfuerunt 22 magistri, qui omnes consenserunt suum examen fuisse corona dignum; et ipso die licentiatus pariter et aulatus in archiepiscopali aula; et omnibus magistris fecit debitum» (Piana, La facoltà teologica... 316). E nel registro dei maestri: «Rev. mag. Guillelmus Nicholai de Florentia fuit aulatus anno Domini 1460, die 11 mensis ianuarii, et eodem die incorporatus» (Piana, La facoltà teologica... 451; cf. ASMN I.A.30, p. 29).
E d'ora in poi Guglielmo appare col titolo di magister, non semplice frater.
Guglielmo svolge compito di maestro (Piana, La facoltà teologica... 318: 12.XI.1461). Denominato sempre e soltanto "de Florentia" (Piana, La facoltà teologica... 522b).
«Priorato di M° Guglielmo di Niccolò» nel convento Santa Maria Novella (ASMN I.A.30, pp. 97-101; cf. Orlandi, “Necrologio”... I, 607).
«Ad laudem et gloriam omnipotentis Dei, Patris et Filii et Spiritus Sancti, et gloriosae Virginis Mariae et patris nostri patriarchae Dominici totiusque caelestis curiae triumphantis. Amen. Ego mag. Guillelmus Nicolai de Florentia almi ord. Praedicatorum electus fui in decanum almae Universitatis Florentinae in crastinum S. Dionysii [= 10 ottobre], ut moris est, unanimiter et concorditer, nemine discrepante, in conventu S. Mariae Novellae in camera deputata Rmo Generali ord. Praedicatorum, quam inhabitat rev. mag. Antonius Thomae. Et a rev. mag. Ioanne Karoli praedecessore meo recepi capsettam cum libro Statutorum, registri et incorporatorum dictae almae Universitatis et sigillum eiusdem. Et idcirco hic inferius scribam omnia quae fient tempore decanatus mei, ut moris est.
In primis die 20 octobris habuit licentiam ven. baccalarius fr. Iacobus Dominici de Florentia ord. Praedicatorum S. Dominici principiandi super I° Sententiarum, quod et 22 dicti mensis fecit...» (Piana, La facoltà teologica... 337-338).
Funzioni di competenza del decano svolte fino al 28.V.1471; dal 10.X.1471 subentra altro decano (Piana, La facoltà teologica... 337-38; cf ib. p. 339: 10.X.1471. ASMN I.A.30, p. 101).
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Ego...: verosimile testimonianza autografa di maestro Guglielmo di Niccolò.■ Antonio di Tommaso degli Schiattesi da Firenze, mgr 1460, † 11.X.1482 53enne. Cr SMN n° 710.
■ Giovanni di Carlo da Firenze, n. 1428, OP paulo ante 1445, mgr 1457, † 15.V.1503. Cr SMN n° 750.
■ Iacopo di Domenico da Firenze, n. 1440, mgr 1472, † 24.IX.1475 35enne. Cr SMN n° 683.
Priorato nel convento Santa Maria Novella, giugno 1472 - giugno 1473 (ASMN I.A.30, pp. 105-06; Orlandi, “Necrologio”... I, 607, dove si dice "secunda vice").
«Ripassa sullo entrare di maggio <1473> nuovamente di convento il maestro generale Auribelli; gli andorono incontro fino a Siena maestro Guglielmo Niccolai priore, col maestro Guglielmo di Simone. Dopo cinque o sei giorni fece partenza per Bologna, accompagnato medesimamente e spesato fino colà dal prefato priore» (ASMN I.A.30, p.106; cf. Orlandi, “Necrologio”... II, 585).
■ Il documento permette di distinguere il nostro maestro Guglielmo di Niccolò dall'omonimo e coevo maestro Guglielmo di Simone da Firenze OP, aulato nell'univ. di Parma in maggio 1471, incorporato in quella fiorentina nel 1484: C. Piana, Ricerche su le Università di Bologna e di Parma nel secolo XV, Quaracchi 1963, 428-29 (anni 1471-84); Piana, La facoltà teologica... 452; religioso ignorato dalle cronache dei due conventi fiorentini.
Lucca, 16.VIII.1474. Tra i frati capitolari (n° 2) del convento lucchese, «magister Guilielmus de Florentia» (A.F. Verde - D. Corsi, La «Cronaca» del convento domenicano di S. Romano di Lucca, MD 21 (1990) 389; cf. anche pp. 162, 600b).
Regesta litterarum fratris Leonardi de Mansuetis de Perusio, sezione prov. Romana: «Frater Guilielmus Nicolai, magister, fuit assignatus in conventu lucensi in lectorem principalem. 26 augusti ubi supra» (AGOP IV.3, f. 58r: Firenze 26.VIII.1474).
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Creytens, Santi Schiattesi, AFP 27 (1957) 227 n. 143.Regesta litterarum fratris Leonardi de Mansuetis de Perusio, sezione prov. Romana: «Frater Santes, prior conventus Sancti Marci de Florentia, fuit factus iudex et commissarius inter conventum Sancte Marie Novelle et magistrum Guilielmum de Aquis et alios fratres qui dicuntur defraudasse conventum et commisisse crimina gravia; et insuper etiam dubium de eorum filiatione, et maxime de filiatione dicti magistri Guilielmi, cum plenissima potestate iudicandi de filiatione, de debitis et de criminibus, et propterea precipiendi, excomunicandi, incarcerandi et etiam invocandi brachium seculare, omniaque faciendi oportuna, etiam si mandatum exigerent speciale; et dantur sibi plenissime vices rev.mi magistri super predictis. Et precipitur sibi in virtute sancte obedientie quod quando fuerit requisitus pro parte dicti conventus, procedat secundum sibi traditam potestatem sine strepitu et figura iudicii, sola facti veritate perspecta. Et nullus inferior molestet, nullis obstantibus. Datum Senis, 17 decembris <1474>» (AGOP IV.3, f. 61v).
■ Sante di Giovanni degli
Schiattesi da Firenze, figlio del convento San Marco, OP 1435 ca., † 26.I.1475/6. Cf. Creytens, Santi Schiattesi, AFP 27 (1957) 226-30 (aa. 1474-75), 228 n. 145, 295.Regesta litterarum fratris Leonardi de Mansuetis de Perusio, sezione prov. Romana: «Fratri Santi de Florentia, qui fuerat factus iudex inter magistrum Guillielmum et conventum Sancte Marie Novelle ut supra proxime patet, quia allegatur suspectus a magistro Guillielmo, fuit datus in socium magister Vincentius de Florentia, abbas Sancti Pancratii, sine quo non potest in causa ista procedere, ita quod ambo habeant de omnibus iudicare ut supra primo poterat frater Santes. Datum Senis, xxvj decembris a nativitate Domini 1475» (AGOP IV.3, f. 62r).
Regesta litterarum fratris Leonardi de Mansuetis de Perusio, sezione prov. Romana: «Magister Guillermus de Aquis, conventus Sancte Marie Novelle de Florentia, fuit assignatus cum socio suo in conventu pratensi. Datum Senis, anno a nativitate Domini 1475» (AGOP IV.3, f. 62v).
■ primo item di f. 62v; segue immediatamente l'item precedente, ultimo di f. 62r, e prima della successiva data cronic
a 27 dic. 1475/4.Regesta litterarum fratris Leonardi de Mansuetis de Perusio, sezione prov. Romana: «Causa magistri Guillielmi de Aquis fuit commissa fratri Santi de Florentia, magistro Dominico Iohannis et fratri Honofrio de Florentia, ita quod duorum sententia valeat [valeant scr.], et habent preceptum sententiandi in causa ista tam civiliter quam criminaliter, etiam super filiatione dicti magistri Guillielmi; et possunt, si oportet(?), invocare brachium seculare. Et fuit revocatus abbas Sancti Pancratii, qui erat datus iudex. Datum Perusii, die iiij ianuarii 1475 a nativitate» (AGOP IV.3, f. 63r).
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Domenico di Giovanni da Corella (com. Dicomano, pr. Firenze) OP, mgr 1434, † 27.X.1483 80enne; Cr SMN n° 711. Onofrio di Andrea dei Romoli da Firenze, OP 1437, † 1491, frate di San Marco.