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I.C.115 Entrata/uscita della cassa di fabbrica A (1820-1840)Cart., 250x188, ff. 74. Coperta povera in cartoncino, forse non rifinita, nessuna iscrizione. Titolo indotto dalla prima entrata della sua continuazione, ASMN I.C.116, Entrata/uscita della cassa di fabbrica della chiesa B, f. 1r «a tutto il 27 giugno p(rossimo) passato 1840 rimase nella suddetta cassa scudi 120, 2 lire, 15 soldi e 4 danari, come si vede dal libbro [sic] ultimato e segnato di lettera A a cartea 96», cui risponde il nostro f. 48v. «Deposito. Frutti di LL.MM. [= lire 2.000?] in Roma spettanti alla chiesa parrocchiale di SMN… assegnati dall’Imp(eriale) e R(egia) Commissione sopra la ripristinazione degli Ordini Regolari per mantenimento di fabbrica con suoi annessi» (f. 1r, a mo' di precedente amministrativo anziché di titolo del libro). Il deposito fruttifica in scudi e baiocchi romani, convertiti in scudi e lire fiorentine in colonna d'entrata; così scudi 156 e baiocchi 35 sono in moneta fiorentina scudi 141, lire 3, soldi 2, denari 4 (f. 2r). Avvia anonimamente Andrea Luigi Calvelli da Firenze (OP 1772, † 1829) ff. 1-2, 15-16 (confronta sottoscrizioni autografe in VestProfB 202-04: 1818-24). Bilanci di sagrestia e fabbrica della chiesa magg. 1820 – marzo 1840, approvati. Da fine 1829 scrive (si svela in f. 62v) il p. sagrestano (Giovanni) Domenico di Michele Giannetti da Sorana (Val di Pescia, pr. Pistoia), OP 1801, † 26.XI.1867 (VestProfB 182, 186, dove verga molte pgg come maestro dei novizi 1825 ss, pp. 205 ss; Ricord-E 53; LC6 pp. 16-54; I.E.174, f. 1r). E al Giannetti si deve notevole attività documentaristica, relativa all'area sagrestia; basti scorrere i pezzi di sagrestia di prima metà '800. Dovrà essere un suo omonimo (e congiunto?)"Domenico Giannetti da Sorana" giovane vestiendo, addietro negli studi, 31.VII.1840 (LC6 p. 8). 9.III.1827 «rilegati e accomodati n° 16 libri corali e rimessi ad alcuni i finimenti d’ottone, e rilegato il libro dell'indice dei medesimi, e rassetti i due salteri grandi» (22r). 11.VI.1829 accomodato e ripulito l'orologio di campanile (25r). Parafulmine sulla cuspide del campanile, ag. 1837 (62r-v). I.C.115bis Entrata/uscita di fabbrica (1829-1842)Cart., 300x210, ff. 142; bianchi ff. 34-48, 126-142. Coperta in cartoncino. Ricuperato in marzo 2006. «Libbro d'uscita di fabbrica ed entrata» (1r). Domenico di Michele Giannetti sembra scrivere quasi il tutto. Scudi 25, lire 3, soldi 10 = lire fiorentine 178, soldi 10 (94v: 7.X.1837). I.C.116 Entrata/uscita della cassa di fabbrica B (1840-1854)Registro cart., 303x210, ff. I-144-I', utilizzati ff. 1-14, 68-88. «Libbro dell’entrata e dell’uscita della cassa di fabbrica», e a prima entrata rinvia al «libbro ultimato e segnato di lettera A, a carte 96» (f. 1r). Bilanci luglio 1840 – dic. 1854, rivisti e approvati. Tutto di mano di Domenico Giannetti da Sorana a continuazione di ASMN I.C.115; salva parentesi 1851 dell’amministrazione Carlo Pellarini da Trieste (12r, 84v) interrotta da decesso 13.XII.1851 (Cr SMN II, f. 155r). Scudi nella prima colonna monetaria; seguono lire e suoi tradizionali sottomultipli; ed in scudi converte spesso le lire tradizionali (cf. 87r, 88r), a ragione di lire 7 per scudo 1 (così mi risulta da qualche campione di calcolo). Pressoché alla vigilia della riforma monetaria (1862) del Regno d'Italia. 31.XII.1847 pagamenti al trombaio «per aver rimesso il cuoio alla tromba di sagrestia ed accomodato uno sfiato alla canna del pozzo della sagrestia e accomodati i due annafiatoi» (80v). Il 29.VIII.1840 il Giannetti pagava per «un libro d’entrata e d’uscita ad uso del mantenimento di fabbrica» (ASMN I.C.117, f. 108r). "Libri di fabbrica" e "libri di sagrestia" prossimi sì nella tipologia di libri contabili ma non identici. I primi più mirati alla manutenzione dell'edificio e degli arredi, i secondi ai servizi sacramentari e pastorali. «Levato <30.IX.1847> da questa cas<s>a di fabbrica e messo in Entrata della sagrestia, come si può riscontrare, lire cinquecento, che appari s(cudi) 71.3.» tra le uscite di ASMN I.C.116, f. 80r, trova di fatto risconto nelle entrate di sagrestia 30.IX.1847: «Levato dalla cassa di fabbrica lire cinquecento per supplire alle spese della sagrestia, e queste messe in entrata della suddetta sagrestia, come si può riscontrare in uscita a libbro di fabbrica, e dico s(cudi) 71.3. e lire . . », cui segue 500 in colonna (ASMN I.C.118, f. 14r). I.C.117 Entrata/uscita della sagrestia A (1816-1828), B (1828-1845)I.C.117(A) Entrata/uscita della sagrestia A (1816-1828)Cart., 358x245, ff. 65, coperta in cartoncino con membrana dorsale, sovrascritta A. Ricuperato in marzo 2006. «Libro di entrata e uscita della sagrestia di SMN che incomincia il dì primo novembrebre 1816» (f. 1r). Bilanci rivisti e approvati. Approvazione del provinciale fr. Giacomo Fermor, 3.VII.1822 (12v). Sottoscrizione autografa del sindaco fr. Antonino Furiosi, nov. 1824 (31v). Lavori fatti all'organo nel 1822 (44r: genn. 1824). Al libraio per accomodatura di libri corali nel 1822 (44r: genn. 1824). Qui termina l'amministrazione tenuta dal p. m(aestro) Calvelli (57r: sett. 1828). I.C.117(B) Entrata/uscita della sagrestia B (1828-1845)Cart., 363x255, ff. 127, coperta in cartoncino con membrana dorsale, sovrascritta B. «Libro di entrata e uscita della sagrestia di SMN che incomincia il dì primo ottobre 1828» (f. 1r). Bilanci rivisti e approvati. Approvazione del provinciale fr. Placido Brocchetti, 4.XI.1834 (20r). Da nov. 1829 (5r, 25r) fino a genn. 1845 tutto di Domenico Giannetti. Le uscite, dopo sett. 1834 (44v), si leggono in sezione apposita ff. 84r ss, ott. 1834 ss. Non saprei se sia frutto di impropria rilegatura dei fascicoli o più razionale ordinamento delle due voci della contabilità. Nota lessicale. "Che sono i laceri?" - me lo chiede uno studioso belga, ott. '04, che consulta questi pezzi. Tra le entrate ricorre frequentemente (così come nel successivo ASMN I.C.118): "Per avanzo di laceri fatti dal mortorio..., Per laceri fatti per l'esposizione...". Esatto significato del sostantivo "lacero " in questo contesto? Quota data in risarcimento del logorio per l'uso degli arredi? «... compresi quindi i laceri degl'arredi sagri» (ASMN I.C.118, f. 2r). I.C.118 Entrata/uscita della sagrestia C (1845-1854)Cart., 370x255, ff. 121, bianchi 43-74, coperta in cartone con membrana dorsale. Genn. 1845 - dic. 1854. Tutto di Domenico Giannetti; salva parentesi ott. 1850 - dic. 1851 (27v-30r, 104-107) ricuperata da mano professionista dall’amministrazione Carlo Pellarini da Trieste († 13.XII.1851, Cr SMN II, f. 155r). Approvazione del provinciale fr. Michele Milella, 20.XI.1854 (f. 41r). un suicidio e tre esclamativi !!! - 28.II.1854: «spese occorse… per la riconciliazione della nostra chiesa, essendo rimasta interdetta la scorsa mattina per essersi volontariamente scannato con un rasoio sulla panca accanto all’altare del Santissimo Rosario la scorsa mattina» (117v). Lo racconta anche il cronista di Ricordi del convento, genere di libro meno legato alle norme di contabilità di sagrestia: «La mattina del 27 febbr. 1854 un uomo preso da mania, come si crede, stando all’altar del Rosario si tagliò la gola con un rasoio; per lo che nel seguente giorno 28, a precauzione fu riconciliata la chiesa da mons. arcivescovo, e per tal funzione la nostra sagrestia dovè sostenere una spesa di 234 lire!!!» (ASMN I.A.44, p. 38, nota al marg. sin.). Gli originali 3 punti esclamativi marcano le spese di riconciliazione più che il gesto dell'infelice. I.C.118bis Repertorio delle tumulazioni nel nuovo sepolcreto nel chiostro verde (1841-1854)Cart., circa 315x215 di fascicoli un po' irregolari e irregolarmente ricuciti (a giudicare da come pervenuti). Nessuna coperta di protezione. Numero il tutto a matita, ff. 43; bianchi i ff. 41-43; note volanti in 1r e 43v. Ricuperato in aprile 2006. La funzione principale di questo importante recupero sembra la titolazione in f. 1v: «Repertorio delle tumulazioni che si fanno a sterro nel nuovo Pantaon [sic] presso il nostro chiostro verde di SMN, dato principio l'anno del Signore il dì . . dicembre 1841; dove si notano entrata, pagamenti dei manifattori e spese per le tumulazioni, e lavori per abbellire il nuovo Panteon»; che guida anche al riordino dei disordinati fascicoli e alla sequenza di foliazione, ff. 43. Da dic. 1841 a sett. 1854. Domenico di Michele Giannetti sembra scrivere il tutto, anonimamente. I) Schema d'impostazione di ff. 1v-29r, da sinistra: numero seriale, luogo di tumulazione (indicazioni di massima: a sinistra, nel mezzo, a destra, prima o seconda cappella dal cancello o sotto la scala ecc.), nome del tumulato (tutto nel verso della carta); pagamenti (suddiviso in più colonne) a marmista, muratore, mortuario, sagrestano ecc. (nel retto). II) Da f. 33r ss, note di spesa per i lavori fatti nel nuovo sepolcreto o Panteon (l'area del sepolcro dei frati nel chiostrino dei morti è sempre denominata "camposanto" o "nostro camposanto"). Spese nel cancello di ferro del nuovo Panteon con gl'altri lavori (2r, dic. 1841). Il marmista Giovanni Giovannozzi attesta di proprio pugno riscossione di sua spettanza, «compreso la finestra di marmo che dà aria alle scale» (17v, 31.XII.1850). Tumulazione a sinistra per il fu illus. sig. Alessandro Koniy, tenente austriaco del reggimento conte Kinsky, secondo battaglione (20v, 3.III.1852). Tumulazione a sinistra nel nostro camposanto [= chiostrino dei morti] sotto lo smalto dietro la cappella, per il fu ex religioso fr. Giacinto Martelli per ordine e commissione di mons. arciv. (27v, 19.III.1854). Architrave di ferro sopra la porta del chiostro verde per andare ne' sotterranei della sagrestia, con la sua toppa a colpo e armatura della detta porta (33v, 11.III.1843). Mensa di pietra dell'altare della cappella mortuaria del nuovo Panteon, con i suoi colonnini e pilastrini al muro, con tre filari di lastrico nel piccolo andito per andare nel'orto, e con un chiusino nel chiostro verde (36r, 19.VII.1845). «A dì 17. dic. 1855. Io sottoscritto ho ricevuto dal molto rev. p. sagrestano Giannetti il saldo di tutte le tumulazioni fatte nel nuovo sepolcreto in lire 133. 6. 8, ed in fede dico come sopra per saldo £ 133. 6. 8. Ferd.° Gherardi» (29r, in calce). Anteriormente al 1875 cessò sepoltura conventuale, a favore del camposanto pubblico di Trespiano. ■ necessita rilegatura I.C.119 Entrata/uscita de’ poveri (1841-1866)Registro cart., 225x125, ff. 50, bianchi 9-20, 37-50. «Vacchetta di Entrata e Uscita de’ Poveri» (iscrizione di coperta). «Uscita… a vantaggio dei poveri della nostra cura… che vivono cristianamente e che frequentano i santissimi sacramenti» (21r). Tutte le partite sottoscritte. Avvia il sagrestano Domenico Giannetti da Sorana († 26.XI.1867), continua (specie in uscita) il curato Giuseppe Ricca da Civezza (pr. Imperia) († 19.XI.1878: Ricord-E 54, 69; Cr SMN II, f. 158v). In 34v transizione al sistema monetario dell’Italia unita: da scudi fiorentini 16.VIII.1865 a lire italiane (sottomultipli in centesimi) 4.I.1866. Il decreto dell’unificazione monetaria risaliva al 24.VIII.1862 (C.M. Cipolla, Le avventure della lira, Bologna 1975, 91). I.C.120 Entrata/uscita degli altari dotati (1842-1854)Registro cart., 300x210, ff. 132; utilizzati solo ff. 2-12 Entr., ff. 95-102 Usc. «Si scrive in questo libro l’Entrata e l’Uscita degli altari dotati della nostra chiesa» (2r), genn. 1842 - dic. 1854, approvate. Tutto di Domenico Giannetti sagrestano, salvo f. 9v anno 1851 Entr.; medesimo anno rimasto in bianco in f. 100v Usc. Altari dotati: Santissimo Rosario, San Domenico, San Vincenzo Ferreri. Molte partite d’Uscita sono girate come Entrate nei precedenti Entrata/uscita della cassa di fabbrica e Entrata/uscita di sagrestia. Molte uscite per vasti lavori di "risarcimento" della sagrestia (ff. 96-99, 1846-1848). I.C.121 Libro di obblighi di messe (1850-1866)Registro cart., 360x250, ff. 107, dalla robusta coperta; primo fascicolo (duerno) fuori legatura, fisicamente dissonante, ma facente parte della sequenza amministrativa. Ott. 1850 - sett. 1866. Avvia 1850-51 (ff. 1-5) il padre sagrestano Carlo Pellarini da Trieste († 13.XII.1851, Cr SMN II, f. 155r), la cui morte improvvisa è annotata in f. 5v. Primo continuatore Domenico Giannetti da Sorana, ff. 6r-45v (1852-1857); sottoscriverà anche i bilanci in qualità di revisore (50r) o priore (85v ss). Niccolò Fantappiè da Firenze († 27.V.1875 56enne: Cr SMN II, f. 158v; LC6 p. 65) scrive ff. 79r-100r (marzo 1863 – sett. 1866; firma in calce a 80v (maggio 1863). I.C.122 Entrata/uscita di sagrestia (1866-1870)Registro cart., 347x240, ff. 50, coperta in cartoncino. «Libro di amministrazione di Entrata e uscita della sagrestia di SMN, e che incomincia fino dal dì 8 ottobre 1866, giorno in cui accadde la presa di possesso di tutto ciò che apparteneva al suddetto convento e sagrestia, ed eseguita dal sig.re delegato del Demanio, il quale assegnò al M.R.P. Giuseppe Ricca priore di detta parocchia, per mantenimento di culto, essendo sagrestano il p. Niccolò Fantappiè, l’annua rendita di lire italiane 4.100, la qual somma si riscuote dal municipio di Firenze» (1r). Qualche riscontro di riscossione "dal municipio per mantenimento de culto", £ 3.804,04 (20v, 29.IX.1868); £ 2.050,00 (25v, 31.I.1869). Ott. 1866 – dic. 1870. Contabilità in lire italiane, sottomultipli in centesimi. Tutto di mano del Fantappiè. Giuseppe Sanvito OP provinciale approva 6.VIII.1871 (50v). «Per vendita dell'erba del chiostro grande £ 25,00» (16v, 20.V.1868). «Ricevuto dalla Società interessata della pubblicità degli affissi a titolo di compensazione £ 15,00» (25r, 20.I.1869). «Pagato ad Enrico Verità orologiaro per accomodatura, ripulitura e fattura di più pezzi nuovi dell'oriolo de campanile £ 180,00» (45r, 6.X.1870). Le ultime carte, ff. 48v-50r, presentano prospetti dei bilanci generali degli anni 1866-1870, in tre distinte voci: sagrestia, messe, cucina. Negativa la cucina. Deficit totale £ 867, 67. I.C.123 Entrata/uscita della sagrestia (1871-1882)Registro cart., 350x240, ff. 118 utilizzati, genn. 1871- nov. 1882, robusta coperta. Avvia Niccolò Fantappiè (1r-53r: 1871-8.I.1875), che sottoscrive più volte i bilanci riassuntivi; muore il 27.V.1875. In 53v-57r (genn.-magg. 1875) il computista laico Andrea Bartoli, che interviene anche in altri libri amministrativi. «Io sottoscritto p. Enrico Forzoni nuovo sagrestano ricevo... » (58r marg. inf., 30.VI.1875). «Col dì 5 nov. <1882> è terminata la presente amministrazione del p. Ceslao Mansi, e dal medesimo consegnata al successore p. Ambrogio Barducci» (118v); sua grafia ff. 88-118, febbr. 1878 - nov. <1882). Carte rimanenti, poco meno di metà, bianche. Le partite genn. 1876 - nov. 1882 sono registrazioni provvisorie, riversate nel successivo I.C.124. I.C.124 Entrata/uscita della sagrestia (1876-1882)Registro cart., 425x270, ff. 52 utilizzati, 1° fasc. slegato, robusta coperta. Copia in bella, riordinata delle partite genn. 1876 - nov. 1882 del precedente libro; e questa approvata (47v, 51v). Mano di Ceslao Mansi ff. 22-52, che si sottoscrive 5,XI.1882 e dà le consegne al nuovo sagrestano Ambrogio Barducci eletto il 3 nov. (52v). Resto del registro, poco più di metà, bianco. «Per 1000 copie di libretti del Rosario Perpetuo £ 50» (f. 9r, 17.X.1876: cf. I.C.123, f.72v). «Mancia alle guardie di sicurezza per aver tolto dalla chiesa una pazza» (16r, 11.VIII.1877). «Al Paoli per lavori fatti al leggio di coro per riporre i libri corali £ 3» (41v, 28.XII.1880; cf. I.C.123, f. 108r). I.C.125 Ricordi di sagrestia (1877-1882)Registro cart., 300x210, pp. 59 utilizzate, un quarto circa del tutto, robusta coperta. «Ricordi di sagrestia» titolo in p. I; di fatto registro di contabilità. Sembra registro di subordine d’entrata/uscita di sagrestia, ag. 1877 - ott. 1882; relativo a funzioni e ricorrenze speciali: cerimonie della pietà tradizionale, feste paraliturgiche, funerali, anniversari, predicazione, "accatti e seggiole". Nessuna revisione o approvazione. Eccetto le prime carte 1-5, tutto di Ceslao Mansi. I.C.126 Entrata/uscita della sagrestia (1882-1894)Registro cart., 310x200, ff. 106, nov. 1882 - dic. 1894, robusta coperta. «Noi sottoscritti padri del consiglio di questo convento di SMN attestiamo per la verità che i tre libretti della Cassa di Risparmio sotto il nome di Restiagas Azovan, ciascuno di lire mille dugento, in tutti e tre formanti il capitale di lire 3.600, furono dati dal p. Ceslao Mansi, che cessò di essere sagrestano maggiore, al nuovo sagrestano p. Ambrogio Barducci, e questi 3 libretti dopo cinque mesi furono disdetti ed impiegati nella compra di Fiano, Villa con tre poderi», scrive il Mansi 4.XI.1882 ad apertura; sottoscrivono Lodovico Pieri ed Enrico Forzoni (Iv). Si alternano alla registrazione: Ambrogio Barducci ff. 1-22, 68v-101 (1882-85, 1890-94), da priore approva (68r); Lodovico Pieri 23r-68r (1885-90), da revisore o priore approva (7v, 81r, 93r), muta Uscita in Escita da 28v ss seguìto dal collega. Lodovico (Salvatore al secolo) di Michele Pieri da Firenze, OP 1843, † 21.XII.1899. Distingui da Antonino Pieri da Vellano, OP 1802, † 1846. «Per 15 libri per lo stato d'anime alla tipografia Ciardi £ 80,00» (35v, 28.II.1887). Regolare (e negli altri registri affini) uscita destinata alle monache di San Gaggio per bucato; "per l'alzatura dei mantici, per l'alzatore " ( = attivazione meccanica dei mantici dell'organo; "tiramantici" si dirà qualche decennio più tardi, 1904 ss). I.C.127 Predicazioni quaresimali (1883-1899)Registro cart., 305x210, ff. 66, solo i primi 12 utilizzati, robusta coperta. Contabilità sotto il nome del predicatore quaresimale, ordinata in due voci: Seggiole ed Elemosine, per i singoli giorni di predicazione, e in fine il totale. Entrate poi riversate nel gnerale registro di sagrestia. Anonimamente Ambrogio Barducci ff. 1-10. Anno 1895 (12v) parzialmente ricuperato dopo il regolare 1899 (11v-12r). Nota contabile volante, d'altra natura, in f. 42r, relativa a ott. 1879, mano Barducci. Esempio. Predicatore Bartolomeo Doria anno 1883: seggiole (tot.) £ 1294,09; elemosine £ 442,79. Le si ritrovano tra le entrate di I.C.126, voce "Accatti fatti alle prediche", e "Per vendita delle seggiole" (f. 4v, 27.III.1883). |