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Il Repertorio dello Schneyer
«Memorie domenicane» 11 (1980) 632-650. |
Repertorium der lateinischen Sermones | |
Remigius Florentinus OP nel Repertorium | |
BNF, Conv. soppr. G 4.936: | |
# sermones
de tempore (e suo
calendario) # sermones de diversis materiis:
de sinodo |
in capitulo provinciali |
prologales |
de allocutione |
de electione | ... |
de comunione
| de
processione
| ... |
de visitatione
correctoria
| ... |
de velatione sororum | ... |
de mortuis ӿ | |
BNF, Conv. soppr. D 1.937: | |
# de sanctis et festis solemnibus (e suo calendario b) # de sanctis non solemnibus (e suo calendario) | |
BNF, Conv. soppr. G 7.939: | |
sermones quadragesimales | |
Sermoni vaganti | |
■ BNF, Conv. soppr. I.2.43 | Padova, Antoniana 556 Scaff. XXII ■ Camaldoli | Paris, BN ital. 2236 ■ BLF, Acquisti e Doni 343: "disse queste cose il maestro Remigi di SMN" ■ Paris, BN lat. 3557: Vado ad Patrem b | ӿ | |
è |
è ¿intervallo - chi sopporta le prediche? Nessuno! |
Johannes Baptist Schneyer, Repertorium der lateinischen Sermones des Mittelalters für die Zeit von 1150-1350 (Beiträge zur Geschichte der Philosophie und Theologie des Mittelalters), ed. Aschendorffsche Verlagsbuchhandlung, Münster Westfalen 1969-80 (I-IX); voll. X-XI (Ind.) 1989-1990.
Vol. I. Autori, lettere A-D, 19732, pp. X-821.
II. Autori, lettere E-H, 19742, pp. IV-836.
III. Autori, lettere I-j, 19742, pp. 1V-886.
IV. Autori, lettere L-P, 19742, pp. IV-876.
V. Autori, lettere R-W, 1974, pp. IV-720.
VI. Sermoni nei concili, curia romana, università (Parigi, Oxford, Bologna, Tolosa, Montpellier, Praga, Lipsia); collezioni anonime di ordini religiosi (Benedettini, Cistercensi, Regolari di S. Agostino, Eremitani di S. Agostino, Fratelli «de Valle Scholarum», Frati Predicatori), 1975, pp. VI-631.
VII. Collezioni anonime di Frati Minori, Monaci, sulla Sacra Scrittura, pastorali, sermonari titolati, collezioni di pròtemi; 1976, pp. VI-681.
VIII. Sermoni anonimi (per ordine di Città-biblioteche, lettere A-N), 1978, pp. VIII-821.
In preparazione: voll. IX Sermoni anonimi (lettere O-Z). X Supplementi. XI Indici.
Come si può intravedere dalla sola lista dei volumi finora usciti, siamo di fronte a un'immensa opera del genere "repertori". E questa volta su quell'area dell'attività pastorale della chiesa (predicazione) e su quel prodotto letterario (sermone) a lungo relegato a momenti periferici sia della ricerca storica che della scienza teologica. A nessuno oggi sfugge l'importanza dello studio della pubblica predicazione per conoscere sia il versante omiletico dell'ínsegnamento dommatico (la praedicatio, insieme alla lectio e alla disputatio, è parte integrante della didattica teologica medievale) sia il formarsi d'una cultura religiosa di massa, visto il ruolo possente che la pubblica predicazione svolge nella società medievale. Ma come metter mano su questa vastissima letteratura, restata per lo più inedita, dispersa in centinaia di fondi diversi? Difficile inoltre, da abbordare, a causa della peculiare forma del genere letterario che è il sermo novus dell'epoca della schola. Lo Schneyer si era già allenato al lavoro con molti saggi sia d'analisi strutturale del sermone che di specifiche ricerche su sermonari manoscritti e problemi crtici connessi. Ora ci dà un repertorio che copre il periodo più florido del sermone medievale, 1150-1350.
Entro le grandi linee d'ordine della materia (come appare dagli stessi titoli dei volumi) il Repertorium si avvale delle migliori tecniche del genere. Dei singoli autori si dà una breve informazione biografica, fonti e studi principali. Quindi il repertorio vero e proprio dei sermoni, ordinati - secondo il caso - nelle grosse categorie dei sermonari: de tempore (sigla T seguita dal numero successivo delle ricorrenze liturgiche), de sanctis (sigla S), de diversis materiis, de communi, d'occasione... (sigla C). Di ciascun sermone è dato thema (e pròthema quando presente), incipit ed explicit. Segue indicazione dei codici e rispettive biblioteche, eventualmente edizioni.
Inutili le parole commendatizie. L'opera è indispensabile per ogni biblioteca di ricerca; la sua consultazione è d'obbligo - prima o poi - per ogni storico del medioevo latino, sia esso filologo o antropologo o teologo. Non c'è che congratularsi ed esser grati all'autore per l'immensa fatica cui si è sobbarcato.
A Remigius Florentinus O.P. (†1319) o Remigio di Chiaro di Girolamo o Remigio dei Girolami (non dunque Remigius Girolami) sono dedicate pp. 65-134 di volume V, totale 1.091 sermoni, tra la media più alta degli autori recensití.
Notiamo subito che lo Schneyer ignora a buon diritto il sermonario BNF, Conv. soppr. G 1.1019, falsamente attribuito al Girolami da Innocenzo Taurisano prima e da Stefano Orlandi poi (Studio 257-58); mentre recensisce i tre sermonari autentici: BNF, Conv. soppr. G 4.936 (de tempore et de diversis materiis), D 1.937 (de sanctís et festis solemnibus), G 7.939 (de quadragesima).
Non era compito d'un repertorio, e d'un repertorio di tali dimensioni, discutere o segnalare la forma di trasmissione del testo. Nel caso dei sermonarí suddetti, siamo di fronte a originale di mano d'un medesimo copista (mano A) corretto e integrato dall'autore (mano B) per G 4.936 e D 1.937; a copia tardo-trecentesca per il quaresimale G 7.939 (Studio, Introd. I e App. III). Data l'ampiezza dei sermonari e l'oggettiva difficoltà di recensire tutti i sermoni (a motivo soprattutto dell'attività dispiegata da mano B ai margini dei codici), è comprensibile che nel Repertorium si riscontrino qua e là errori d'omissione, d'inversione e talvolta di trascrizione. Quanto segue mira a segnalare incidenti più notevoli e a suggerire talune rettifiche o integrazioni. Risulterà utile - credo - a chiunque voglia introdursi allo studio di questo ricchissimo complesso omiletico del XIII-XIV secolo. Numero seriale del sermone e sigla seguono il sistema d'ordine impiegato nel Repertorium e a questo rinviano. Quando opportuno, segnalo le carte del codice del rispettivo sermonario. Ricerche su sermoni estravaganti di fra Remigio sono rimesse alla parte III.