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venerabatur librum, osculabatur quandoque, maxime si erat codex evangelicusCronica fratrum
dei conventi domenicani umbro-toscani
(secoli XIII-XV),

«Archivum Fratrum Praedicatorum»
68 (1998) 223-94.

sommario

 

Premessa: tanto utilizzate, tanto fraintese

4 "Necrologio" equivoco erudito
1 Cronice fratrum dell'area umbro-toscana
 FI-SMN | Perugia | Orvieto | Pisa | Siena (Camporegio)
5 Necrologio ossia Liber anniversariorum et obituum
 
| martyrologium | kalendarium | liber obituum
2 La cronica fratrum presenta se stessa
 Prologo:
FI-SMN | Perugia | Orvieto | Pisa | Siena
6 Cronaca quadripartita
FI-San Marco | Quercia (Viterbo) | Siena (Santo Spirito) | transizione | chronica vetus | Pistoia | Veniexia
3 I fondamentali della cronica fratruma  b  c  d  e  f  g  h  i  j  k  l  m  n  o  p  q  r  s  t  u  v  w 7 Piero di Galligaio dei Macci (OP 1260, † 1301) inventore della cronica fratrum  |  b  c  d  Falsembiante! | ӿ
 

... in sintesi!

Appendice: Spoglio dei libri anniversariorum et obituum
dei conventi e monasteri domenicani

 

Aachen
Angers
Barcelona
- Bologna
Brzeg na Odrą
Cividale del Fr
Colmar 1  2
Eichstätt

Erfurt
Firenze SMN
FI, San Marco
Freiburg im Br.
Gerona

Grenoble
Guildford

 

Köln
Krems
Lausanne
Lucca
Mainz
Mergentheim
Metz
Osnabrück

Padova
Regensburg
Retz
Roma
Siena
Udine
Wien

../cronica/index.htm | Le età dell'uomo

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abbrev&aggiorn.bibliogr.

Premessa

Strana sorte, quella delle antiche cronache dei conventi domenicani dell'Italia centrale: poche altre fonti tanto utilizzate, nessuna tanto fraintesa. Cronaca? necrologio? obituario? sepoltuario? libro dei morti? libro degli anniversari? Così denominate a turno, in una circolarità di ritorno che cancella diversità di generi e identità testimoniale.

Leggiamo un'autorevole somma (1857) di definizione da tempo elaborata, operante nelle edizioni di primo Novecento, trasmessa fino a noi (non foss'altro per persistenza di modello nelle citazioni bibliografiche, tipo "Necrologio" di S. Maria Novella) senza contestazioni di rilievo:

<Anonimo, di fatto Pio Tommaso Masetti OP[1]>, Del B. Tommasello Perugino dell'Ordine de' Predicatori, MD 28 (1911) 175-83, 359-64; p. 175: «Nell'Archivio di S. Domenico di Perugia esiste dunque un Codice membranaceo del sec. XIV di pag. 89 in-8 intitolato Cronica antiqua, ma che meglio potrebbesi chiamar necrologio. Come ognuno sa, gli antichi scrivevano questi libri sì per conservare l'istoria domestica, e sì per edificazione dei posteri, e senz'altro Cronica li chiamavano. Presso i Domenicani, ne' primordi del sec. XIV, era in uso in tutti i Conventi, e chi scrive, avendo fatto qualche studio negli Archivi superstiti della sua religione, ne ha veduti altri consimili, o almeno, se le vicende li hanno sperduti, ha potuto raccogliere che i Necrologi esistevano quasi dovunque. Ora il codice Perugino, per buona ventura conservato, è diviso in quattro parti...».

Disastrosa equiparazione[2]. «Ne' primordi del sec. XIV, era in uso in tutti i Conventi». In uso era tutt'altra cosa, il liber anniversariorum et obituum, non la cronica fratrum. La perugina è la seconda delle cinque cronice fratrum a noi pervenute; verosimilmente le uniche esistite del medesimo genere. Equiparazione disastrosa non tanto per i numeri da ristabilire, ma per il riconoscimento della cronica fratrum, sua struttura e intenti. A riconoscimento mancato si dà che di libri siffatti se ne vedano «quasi dovunque». Specie quando, consumata l'omologazione, l'agnizione fa il percorso inverso: «La Cronaca, o meglio il necrologio del convento di S. Caterina di Pisa» (I. Taurisano, La biblioteca di S. Caterina a Pisa e Fra Lodovico da Teramo (1452-1952), MD 69 (1952) 35 n. 2).

C'è da riconoscerle dunque siffatte cronache, interpellarle in diretta, individuarne l'identità redazionale, discernerle da quanto non intendono né essere né diventare.


[1] Nota di redazione, p. 361 n. 1: «Si noti che questi appunti, poche aggiunte e correzioni fatte, furono scritti da ch. P. Fra Pio Tommaso Masetti dei pred. nel Novembre del 1857». Originale autografo ms in BiblDom MA.e.XI(1, Tommasello): T.P. Masetti OP, Memorie istoriche del B. Tomasello Perugino, Perugia 1857 (fascicolo cartaceo, 267 x 192, ff. 8, sottoscritto a f. 8v). Brano citato in f. 1r (identico). Integra il titolo bibliografico in SOPMÆ IV, 408-09 Thomasellus de Perusio. Non identificato in F.M. Cubelli, Il Rosario - Memorie domenicane 1884-1920. Indice generale, MD 15 (1984) 236a.

[2] Più ampia diffusione tramite Masetti, Monumenta I, 19-23. Da cui - a titolo d'esempio - S. Brunner, Der Prediger-Orden in Wien und Oesterreich, Wien 1867, IV-V; dove in aggiunta, ab anonymo diventa von einem Hieronymus (caso Perugia), Urbevetanum diventa von Civitavecchia; dipendenza confermata da errori congiuntivi quali Thoma Caccia anziché Iohannes Caccia (caso Orvieto), 1850 anziché 1845 (ed. cronaca pisana).


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